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Pokémon: Game Freak hackerata. Maxi leak di informazioni, anche riguardo Nintendo Switch 2

È un fiume in piena il profilo Twitter @CentroLeaks che da ore sta riportando numerose informazioni. Game Freak, lo studio di sviluppo che da sempre si occupa della serie Pokémon per Nintendo, è stato vittima di un attacco hacker senza precedenti. Secondo alcune prime sommarie ricostruzioni, i malintenzionati sarebbero riusciti ad accedere a file interni facendo uso di una mail phishing che avrebbe tratto in inganno almeno un dipendente.

È stato questo ad aprire loro le porte dei server interni di Game Freak. Da lì, gli hacker hanno messo le mani su numerosissimi file riguardanti diversi progetti passati, attuali e futuri. Secondo le stime, circa 1TB di materiale è ora in procinto di essere messo in circolazione. Tra le informazioni più succose oramai di pubblico dominio – ma comunque facilmente intuibili – riguardano i giochi di prossima generazione. Con Scarlatto e Violetto oramai prossimi a esaurire la loro corsa, era chiaro che Game Freak stesse lavorando a qualcosa lontano dai confini di Paldea. La decima generazione Pokémon – nome in codice GAIA – verrà lanciata direttamente su Nintendo Switch 2. La notizia ci dà dunque ulteriore conferma del fatto che Nintendo sia oramai prossima all’annuncio della sua ‘next-gen’.

Se dei prossimi giochi i dettagli sono pochissimi, è nel passato che risiede il grosso del maltolto. In rete ora si trovano i primi bozzetti per alcune creature, le prime descrizioni di allenatori e personaggi, persino note provenienti da riunioni interne. Addirittura, sembra abbiano cominciato a circolare i codici sorgente utilizzati per Smeraldo, Rubino, Zaffiro e alcuni altri successivi.

Nel mentre, Nintendo e TPC si stanno dando un gran da fare per arginare il fenomeno e – contemporaneamente – tentare di sminuire l’entità del danno. In realtà, la quantità di informazioni in circolazione è davvero notevole. A destare preoccupazione è la dichiarazione dei sedicenti hacker che si sono detti in possesso dei dati personali di un gran numero di dipendenti della compagnia. Considerata l’affidabilità delle altre informazioni pubblicate è difficile pensare che non possano avere avuto anche accesso ai file personali dei dev e di altri impiegati. Al momento, comunque, tali dati non sono stati diffusi.

Aspra battaglia legale in arrivo? Possibile. C’è da dire che The Pokémon Company e Nintendo sono già pronte a dir la loro in tribunale, ma contro PocketPair.

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