Predator Hunting Grounds Recensione: prede e cacciatori in salsa next-gen

Predator Hunting Grounds

Uscito originariamente solamente su PC, PlayStation 4 e Xbox One nellโ€™ormai lontano 2020, Predator Hunting Grounds, il multigiocatore dedicato al mondo di Predator, fa la sua comparsa sulle console di nuova generazione. Un arrivo che, non propriamente diverso da quello avvenuto in passato, porta con sรฉ gli stessi problemi e quanto รจ stato risolto per sistemare cosa fosse possibile. Aspettarsi dunque qualcosa di fenomenale, mai visto prima e anche irraggiungibile, รจ piuttosto complesso. A darne la prova, inconfutabile e confusionaria sin dagli albori, รจ il menu principale, un pessimo biglietto da visita che mostra purtroppo il fianco a una serie di problemi logici alquanto evidente.

Come accennavo prima, stiamo parlando di un videogioco giร  pubblicato qualche anno fa, che si รจ deciso di portare su console anche per approfittare delle migliorie estetiche e grafiche che le nuove console portano con sรฉ. Il risultato, tuttavia, รจ appena percettibile e, come dettagliamo nella recensione, davvero poco incisivo per risultare un miracolo convincente. Speravamo anche, ma questo quando la produzione fu pubblicata originariamente, di poter vivere unโ€™esperienza single player. E le carte in regola per proporre un eventuale campagna cโ€™erano tutte, come peraltro Predator ha sempre messo bene in evidenza nel corso degli anni, dimostrando che no, non cโ€™รจ solo il cuginetto Alien a prendersi il suo spazio nel mondo videoludico.

Se pensate di trovare effettivi stimoli giocando a Predator Hunting Grounds, ecco, potreste rimanerne delusi. รˆ anche vero che si tratta, perรฒ, di una riproposizione per lโ€™altra gran fetta del mercato, che potrebbe percepire la necessitร  di avere unโ€™opera del genere tra le sue mani. Peccato, perรฒ, che sia stato molto complesso trovare qualcuno con cui giocare, nelle circa quindici ore che abbiamo passato in compagnia di Predator Hunting Grounds, che si dimostra sfortunatamente assai stiracchiato e poco incisivo.

A schermo, tutto รจ piuttosto confuso.

Nessuna storia: solo il multigiocatore, mentre il gameplayโ€ฆ

Qua รจ impossibile potersi lasciare andare con estreme parole lusinghiere. Dโ€™altronde, รจ un multigiocatore, perciรฒ segue stilemi diversi rispetto a quelli cui siamo abituati, e che possono certamente piacere, o meno. In tal senso, il team di sviluppo ha preso quanto poteva per migliorare la produzione โ€“ molto poco โ€“ e ha cercato di rendere lโ€™avventura dignitosamente piรน fluida. รˆ un poโ€™ confusionario, infatti, aver svolto solamente il tutorial del Predator e non dei soldati, come se si volesse far capire che, in realtร , muoverli non รจ cosรฌ complesso. Le pochissime modalitร  presenti, in tutto due, non garantiscono quel tipo di coinvolgimento che ci saremmo aspettati nel corso dellโ€™esperienza. Cโ€™รจ โ€œScontroโ€, comunque, a migliorare di gran lunga il coinvolgimento allโ€™interno della produzione, pensato tanto per intrattenere quanto per dimostrare in modo efficace e brillante molto piรน di quanto qualcuno si sarebbe mai augurato.

Lโ€™opera, in tal senso, รจ migliorata nellโ€™esposizione. Ciรฒ in cui pecca, purtroppo, รจ nellโ€™esecuzione complessiva di entrambe le modalitร , mingherline e poco impattanti sul lungo corso, come a dimostrare che non possono fare molto piรน di quello che in realtร  sarebbero capaci. Predator Hunting Grounds, come giร  esplicato pocโ€™anzi, si si staglia in due modalitร  che, perรฒ, sono eseguite male. Cosa non coinvolge affatto รจ ciรฒ che avviene nel corso dellโ€™esperienza, con uno sbilanciamento notevole tra il Predator e i soldati, con questi ultimi talvolta fin troppo alla mercรจ del perfido alieno, pronto a tutto pur di compiere gesti riprovevoli.

Ci sarร  la possibilitร  di uccidere con un arco. Bello, vero?

Predator Hunting Grounds: una struttura di gioco poco impattante

Impersonare il Predator, a nostro avviso, รจ la parte piรน divertente. Dotato di lunghi artigli meccanici e di un corpo notevolmente diverso da quello umano, รจ possibile saltare sugli alberi, usando abilitร  di vario genere per raggiungere luoghi complessi e invalicabili. La struttura ludica, almeno quando si tratta di vestire i panni del Predator, รจ eseguita piuttosto bene, con la possibilitร  effettiva di eseguire varie mosse sempre diverse e mai prevedibili. Alla lunga, perรฒ, quando si decide di puntare unicamente su di lui, ciรฒ potrebbe facilmente portare alla noia. Non stiamo dicendo che sia ripetitivo vestire i panni di un personaggio del genere dopo quasi quattro anni dalla pubblicazione ufficiale, eppure poteva essere una mossa intelligente portare qualche altro nemico, oltre a quello protagonista. Di videogiochi arricchiti di collaborazioni nโ€™รจ pieno il mondo, e la parte asimmetrica di Predator Hunting Grounds ne avrebbe giovato in modo continuo e perpetuo per gran parte dellโ€™esperienza.

A risultare oltremodo poco convincente, purtroppo, รจ la parte da sparatutto in prima persona, da indossare quando si decide d puntare sui soldati. A malincuore, sembra che sparare addosso al Predator sia molto semplice quanto lo รจ collaborare affinchรฉ esso non compaia allโ€™improvviso. Purtroppo, la gestione delle sparatorie e la proposta finale risultano prese direttamente a una generazione fa. Non scherziamo: le sparatorie non coinvolgono a causa del feedback delle armi, prive del rinculo e di una reale caratterizzazione. Indossare i panni dei soldati, in Predator Hunting Grounds, รจ sicuramente coinvolgente se si decide di lasciarsi alle spalle i numerosi problemi che affliggono questa modalitร . Gli scontri, dโ€™altronde, sono casuali: se in partita si vestono i panni del Predator, nella successiva invece sโ€™indossano quelli dei soldati.

Essendo modalitร  peculiari, non particolarmente nuove ai giocatori, il senso di stanca arriva presto perchรฉ, purtroppo, focalizzarsi su soltanto due modalitร  nel corso dellโ€™esperienza risulta oltremodo poco stimolante. รˆ interessante dividere le due forze e cercare, al contempo, di variare di poco gli scontri, come Illfonic ha sempre fatto in passato con altrettante opere. In questo caso, tuttavia, ci si ritrova davanti un multigiocatore che spende le sue idee in modo estremamente frettoloso, non delineando nรฉ un buon gameplay, nรฉ tanto meno una gestione dei server che speravamo migliorassero di molto.

Il Predator รจ strutturato meglio.

Lโ€™assenza di sfida

Non scherziamo: รจ stato molto difficile trovare qualcuno con cui giocare, allโ€™interno di Predator Hunting Grounds. La costante ricerca di giocatori รจ stata inaspettatamente superiore al resto, dandoci piรน tempo a trovare qualcuno piuttosto che a farci del male a vicenda. Purtroppo, ciรฒ non era affatto migliore quando il videogioco fu pubblicato in origine su PC, con i server non particolarmente rimpinguati di altri giocatori. In tal senso, neanche Predator Hunting Grounds, ora, riesce a trovare quellโ€™equilibrio che ci saremmo augurati di trovare, in unโ€™esperienza che avrebbe dovuto rilanciare lโ€™opera anche su console di nuova generazione. Invece, รจ una versione che si accomoda, di molto, sugli allori. Se in passato i problemi di frame rate erano frequenti, ora sono stati sistemati. Tutto รจ stato messo in ordine, con una buona fluiditร  e lโ€™assenza di bug che avrebbero compromesso oltremodo la prosecuzione dellโ€™esperienza, se ne ce fossero stati a iosa. Graficamente, perรฒ, il titolo di Illfonic รจ davvero molto indietro: se il design del Predator colpisce e intrattiene, quello del soldato medio รจ alquanto sempliciotto. Neppure cosa vi รจ attorno รจ cosรฌ di grande impatto, come se allโ€™epoca non si avessero gli strumenti necessari per migliorare di molto lโ€™impatto visivo. In opere di questo calibro, e non sembra, la presenza di unโ€™ottima grafica รจ ciรฒ che spinge tanti ad accedervi e a perdervi un quantitativo assolutamente generoso di ore al suo interno.

รˆ un videogioco, purtroppo, flagellato da problemi piuttosto irrisolvibili, per quanto cerchi comunque di dimostrarsi maturo e di essere assolutamente in linea con le tantissime proposte videoludiche. Su PlayStation 5, la macchina che abbiamo scelto per vedere quanto fosse profonda la Tana del Bianconiglio, Predator Hunting Grounds mantiene i sessanta fotogrammi al secondo, con pochissime opzioni grafiche. รˆ assente anche il feedback aptico, che onestamente avremmo visto molto bene allโ€™interno della produzione, specie nei panni del Predator. Esattamente come quattro anni fa, anche ora, a distanza di cosรฌ tanto tempo, Predator Hunting Grounds รจ una produzione poco stimolante, un videogioco nato vecchio, figlio di una concezione diversa e da prospettive che, nel medium, fossero passate. Cosรฌ non รจ stato.


Predator Hunting Grounds si porta dietro il peso di una mancanza di luciditร  avvenuta nel 2020. La produzione, in tal senso, รจ migliorata di poco sul lato tecnico (ma comunque migliorata), peccando tuttavia su quelli che sono i reali problemi che si porta appresso ormai dal lancio ufficiale. In certe occasioni, non si puรฒ sistemare cosa รจ giร  rotto e non funziona in partenza. Figlio di un game design davvero poco stimolante, il multigiocatore dedicato a Predator รจ davvero, ancora oggi, una sonora opportunitร  sprecata. E a giudicare dal matchmaking che fatica a trovare giocatori, รจ palese che del porting next-gen dell’IP forse potevamo anche farne a meno!


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