Abbiamo avuto la possibilitร di provare in anteprima in primi due capitoli di Life Is Strange Double Exposure e vogliamo mettere subito in chiaro un concetto: Max Caulfield รจ cresciuta e si รจ lasciata alle spalle le vicende di Arcadia Bay e i suoi poteri di manipolare il tempo. Se vi aspettavate un sequel diretto con quanto accaduto nel primo capitolo, la risposta รจ no. Ciononostante, laย Maxine di Life is Strange: Double Exposure รจ una donna piรน matura e consapevole che si รจ affermata come fotografa e artista, ha stretto nuove amicizie e conoscenze. Insomma, una nuova vita con obiettivi diversi di cui ne abbiamo avuto solo un assaggio e non possiamo che condividere con voi le nostre prime impressioni, in attesa della release ufficiale del 29 ottobre.
Life is Strange Double Exposure: una donna nuova
Maxine Caulfield ce la ricordiamo come una adolescente appassionata di fotografia con un potere speciale, quello di riavvolgere il tempo. Adesso รจ una artista affermata che ha girato in lungo e largo per poi ritrovare se stessa tra le fredde montagne del Vermont come artista ospite dell’universitร di Caledon. Questa opportunitร lavorativa le consente di vivere in un contesto a lei congeniale e la fa entrare in contatto con persone anch’esse appassionate di arte. In particolare, stringe amicizia con Safi, scrittrice, e Moses, astronomo, e attraverso l’iterazione tra loro scopriamo molti risvolti della protagonista che ci aiutano a contestualizzare quelli che sono gli elementi di caratterizzazione dei personaggi. Uno degli elementi piรน importanti che riusciamo a capire รจ che Max ha deciso volontariamente di sopprimere i suoi poteri di manipolazione del tempo facendoli, apparentemente, scomparire.
Un particolare che non possiamo derubricare a semplice rifiuto del passato da parte della protagonista ma รจ anche un indizio del nuovo corso della serie, adesso guidato da Deck Nine. Ciononostante, il team รจ ben conscio della legacy di Life is Strange e ha consegnato nelle mani dei giocatori, la scelta di definire come sia andata tra Max e Chloe, l’altra protagonista del primo capitolo. E lo fa con un artificio dialogico che abbiamo particolarmente apprezzato: infatti, la gestione di questa scelta รจ rimandata a una serie di domande personali rivolte alla giovane da Safi e la naturalezza con cui avviene, rifugge qualunque tipo di forzatura di scrittura. Abbiamo testato l’effettiva portata di questa scelta e possiamo confermare che il gioco si adatta perfettamente alla scelta che il giocatore deciderร di compiere, quanto meno per quanto riguarda i primi due capitoli.
Un omicidio misterioso
Al centro della narrazione di Life is Strange Double Exposure รจ l’omicidio di Safi che avviene in circostanze piuttosto misteriose:ย non vengono rinvenuti indizi connessi all’assassino come impronte o l’arma e gli stessi Max e Moses non sentono alcuno sparo provenire dal luogo del delitto, eppur essendo molto vicini ad esso. Un vero e proprio caso di “mystery murder” che si dipana non solo con l’esposizione della sfera emozionale di Max ma anche dell’intera comunitร universitaria che si trova a dover fare i conti con questo evento drammatico. Ed รจ proprio da questo insieme di reazioni all’omicidio che si scoprono indizi di conflitti e veritร nascoste che coinvolgono non solo la vittima ma anche personalitร importanti di Caledon che faranno chiedere alla stessa Max “Safi ma chi sei stata veramente?”.
Ed รจ proprio il trauma di quanto accaduto che i poteri della protagonista si risvegliano ma con una nuova veste, infatti lei non puรฒ riavvolgere il tempo ma puรฒ vivere due linee temporali diverse: quella della Vita, dove Safi non รจ morta, e quella della Morte. In buona sostanza, il giocatore vive un multiverso dove puรฒ entrare e uscire per trovare indizi, carpire conversazioni interessanti e risolvere enigmi ambientali. Una vera e propria espansione dell’elemento investigativo, giร presente nel primo capitolo, con una struttura piรน complessa e variegata che si trova a dover connettere l’impianto delle opzioni di risposta narrativa con i puzzle ambientali di due realtร alternative.
Life is Strange Double Exposure: le scelte contano!
Il sistema delle opzioni di risposta รจ gestito da alternative di puro flavour che consentono di “personalizzare” la nostra Max, altre portano a bivi che incideranno sul corso della narrazione sia nel lungo periodo, sia nel breve periodo. In particolare, ci siamo imbattuti in alcuni eventi che avevano a che fare con piรน personaggi e le risposte che davamo ad essi, ci hanno condotto ad una complessitร di gestione dei rapporti apprezzabile. Ciononostante, ci siamo resi conto che alcuni passaggi sono piuttosto meccanici e richiedono una serie di compiti da svolgere prima di poter compiere determinate azioni: ad esempio, per poter parlare con una specifica persona, dovevamo necessariamente esaminare molti particolari o parlare con alcuni ragazzi per poter triggerare specifici temi di discussione.
Seppur consci che siano dinamiche necessarie al normale svolgimento del gameplay, abbiamo notato come non siano state rese naturali ma appaiono in tutto per tutto, una lista dei check da spuntare. E’ pur vero che, alla fine, il risultato di questa raccolta di informazioni รจ stata piacevole ma il percorso per arrivarci, non ci รจ sembrato del tutto riuscito. Tuttavia, nel computo generale della nostra esperienza, queste criticitร non intaccano seriamente la qualitร generale del sistema di iterazione dialogica dei capitoli fin qui giocati e non possiamo che aspettare il gioco completo per avere una visione piรน chiara di questo aspetto specifico. Una specifica feature che arricchisce il sistema dialogico sono i commenti personali della stessa Max che sottolineano l’importanza di dover scoprire determinati indizi o esprime giudizi su un determinato comportamento di un NPC. Insomma conferisce un tocco personale a quanto stiamo facendo e ci aiuta a tirare le fila della situazione.
Su e giรน per il multiverso
Come detto in precedenza, Life is Strange Double Exposure presenta una propria versione di multiverso, Vita e Morte, in cui il giocatore opera in game alla ricerca di indizi per la risoluzione del caso. Se inizialmente sembrava che lo switch fosse completamente libero, ci siamo immediatamente resi conto che esso รจ possibile solo interagendo con specifici punti interattivi previsti dallo sviluppatore. Nulla che possa intaccare il giudizio sull’opera ma รจ bene specificarlo per non creare false aspettative e cocenti delusioni.
Sebbene questo possa sembrare un limite, in realtร , la scelta si รจ rivelata azzeccata soprattutto se si considera il posizionamento dei punti di passaggio: infatti, essi sono collocati strategicamente vicini ai luoghi di investigazione e esplorazione ed evita inutili via vai al giocatore. In particolare, questa caratteristica si รจ rivelata fondamentale in un momento in cui dovevamo sfuggire alla vista di un poliziotto e avevamo la necessitร di doverlo distrarre e allontanare. Quanto poi sia effettivamente efficace il lavoro compiuto dal team di sviluppo sull’intera opera resta da capire ma, per il momento, sembra convincente. Da un punto di vista formale, i due mondi sono caratterizzati da una diversa fotografia e si nota come gli ambienti si modifichino non solo dalla presenza o meno di NPC ma anche dall’esistenza di oggetti utili, rappresentazioni di festivitร e attivitร conviviali.ย
Oltre al potere del multiverso, la nostra Maxine ha la capacitร di sovrapporre elementi appartenenti alla realtร alternativa in quella in cui insiste in quel momento: infatti, determinati dialoghi li abbiamo potuti recuperare cosรฌ al netto della scarsa collaborazione dei testimoni, cosรฌ come ci รจ stata data la possibilitร di scambiare oggetti tra una realtร e l’altra. Quest’ultima abilitร ci รจ stata solo consentita per esigenze di trama e non possiamo dirvi se effettivamente fa parte del computo delle capacitร della protagonista.
Sbavature tecniche
Un difetto che abbiano notato e che stona parecchio รจ la differente cura che il team di sviluppo ha riposto nella qualitร di resa grafica e delle animazioni facciali tra Max e il resto del cast di Life is Strange: Double Exposure. Il paragone diventa assolutamente anti-climatico quando c’รจ il confronto diretto tra la protagonista e i suoi amici, in particolare nei confronti di Moses che appare “plasticoso” e innaturale.
Ci teniamo a sottolineare questo particolare aspetto a causa del deciso effetto straniante che procura mentre si gioca e non sappiamo quanto questo possa essere rifinito al momento della pubblicazione della versione completa del gioco. Per il resto, la qualitร degli interni e degli esterni si attesta ad un buon livello ed รจ piacevole alla vista. Sicuramente un piรน che ottimo biglietto da visita in vista della recensione finale che arriverร sulle nostre pagine a tempo debito!
Non possiamo nascondere la voglia che avevamo di provare nuovamente Life is Strange Double Exposure in vista dell’imminente lancio, dopo i tanti trailer resi pubblici in questi ultimi mesi. In particolare, eravamo interessati a capire cosa avrebbe fatto Nine Deck con il personaggio di Maxine “Max” Caulfied, protagonista e icona del primo capitolo, a distanza di anni. L’abbiamo ritrovata ma questa volta in versione adulta e realizzata come artista fotografa nel dover far fronte all’ennesima tragedia che si รจ abbattuta nella sua vita. Come l’affronterร e con quale spirito sarร tutto ancora da vedere ma le premesse fanno ben sperare in un degno capitolo che la vede come protagonista assoluta delle vicende. Non ci resta che attendere il 29 ottobre.