Sono passati tredici anni, da quando abbiamo accompagnato Titus per la manina a riempire di mazzate quegli Orki putzoni. Tredici anni che hanno visto decine e decine di titoli dedicati all’universo di Warhammer 40K. Non parliamo solo di videogiochi, ma anche di fumetti, giochi di carte, giochi da tavolo. Insomma, di qualsiasi medium esistente e conosciuto alla specie umana. Tredici lunghissimi anni di attesa, ma ne è valsa assolutamente la pena. Space Marine 2 arriva come un colpo di bolter a ciel sereno in un panorama affollatissimo di shooter in prima persona che, diciamolo, s’assomigliano po’ tutti. Non si lascia impressionare e mantiene fede al gameplay del primo capitolo, migliorando tutto quello che si poteva migliorare senza rinunciare a essere katzuto come pochi. Si può dire? No, perché non c’è nessun’altra parola che renda così bene lo spirito tamarro e carico di testosterone di cui è pregno SM2.
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ToggleWarhammer 40000: più splatter di Splatterhouse
Siamo di fronte a un titolo di pura macelleria, dove il protagonista è un inarrestabile tritacarne blu che agisce in nome dell’Imperatore. Senza entrare nel dettaglio di nomi e cognomi, succede che a una certa i Tiranidi, insettoidi extragalattici e gran consumatori di materia organica, invadono un pianeta che non dovevano invadere, e Titus, con l’aiuto di altri due Marine Spaziali, ha il compito di fermare questa invasione. Di mezzo c’è anche il Caos. Faccia l’accento svedese: Starship Troopers, è lei? Che poi i paragoni più facili, quelli più terra-terra sarebbero da fare con Gears of War o Helldivers II, ma non siamo qui per stabilire chi ha preso da cosa, altrimenti non se ne esce vivi. Un po’ come dagli anni Ottanta. Piuttosto, Warhammer 40000: Space Marine 2 è un titolo che se ne frega totalmente di qualsiasi trend moderno, è un hack and slash duro e puro, alla vecchia maniera, è uno shooter in terza persona come non se ne vedevano da tempo (a parte Helldivers 2, ma smettetela di interrompere), è un gioco che fa della carneficina brutale il suo punto di forza, tra esecuzioni stilose di ogni tipo e spade a catena che lacerano la carne degli xenos come fosse burro. Tre contro cento. Lasciate che le orde vengano a me. Era da Splatterhouse (2010) che aspettavo un gioco così.
Certo, vivo in un mondo di me**a. Ma sono vivo, e non ho più paura
Dopo un prologo clamoroso che culmina in un bagno di sangue con uno scontro di rara epicità, Titus e i suoi amici (da leggersi con voce del narratore di Dragon Ball), proseguono tra una missione e l’altra che più o meno si svolgono tutte allo stesso modo tra orde di Tiranidi, Tiranidi più grossi, Tiranidi ancora più grossi, Tiranidi volanti e Tiranidi sputacchianti, per una decina di ore in totale giocabili sia in singolo che in multiplayer. Non è certo la varietà che rende grandioso un titolo come questo, piuttosto, Space Marine 2 incarna alla perfezione il tono oppressivo e l’atmosfera di Warhammer 40K e di tutto l’universo che ci sta dietro. Dalle battaglie epiche alle architetture fuori di testa. Centra esattamente il bersaglio dove decine di altri titoli prima di lui avevano miseramente fallito.
Warhammer 40000: io faccio la mia parte!
Il titolo di Saber Interactive è uno di quelli che prima di tutto punta a divertire, poi c’è tutto il resto. Oltre alla Campagna che, come già detto, si può affrontare sia in singolo che in multiplayer, SM2 presenta altre due modalità una PVE e una PVP. Marines contro Chaos. Sei classi disponibili, un sacco di cosmetici e upgrade di varia natura. La cosa interessante è che la maggior parte dell’azione è affidata a due soli pulsanti, uno per sparare e uno per menare, ma la combinazione degli attacchi e l’immenso arsenale a disposizione, che cambia anche più volte all’interno della stessa missione, rendono il gameplay fluido e mai noioso. Semplicità ed efficacia. La schivata invece è meglio lasciarla ad altri titoli. Certo, con un’armatura del genere la parola agilità non è proprio la prima che viene in mente. Il comparto visivo è da urlo, non c’è neanche bisogno di stare qui a discuterne. Saber Interactive ha fatto un lavoro clamoroso e l’engine non barcolla mai, neanche quando su schermo ci sono centinaia di nemici, permettendo così di ricreare situazioni pazzesche.
Conclusioni
Space Marine 2 è esattamente quello che deve/vuole essere, né più né meno. Violento, tamarro, epico. Tanto soddisfacente da giocare quanto da vedere.
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