Summer Lesson: flirtare usando il VR

Summer Lesson, l’esuberante simulatore d’appuntamenti per la realtà virtuale sviluppato dal team dietro Tekken, ammicca all’occidente e si prepara per arrivare anche da noi, in quanto Bandai Namco ha preso la sorprendente e inaspettata decisione di rischiare il rilascio di un titolo di genere notoriamente più apprezzato dal pubblico nipponico. Sorprendente in quanto raramente titoli di questo stampo riescono a fare il transatlantico passo necessario a raggiungerci. E’ possibile che il VR cambierà questo status quo?

Si cara, non ci capisco niente nemmeno io. Andiamo a bere qualcosa per consolarci?
Scommettiamo che la maggior parte di voi non avrà nemmeno notato i girasoli nello sfondo!

Questo gioco ci vedrà completamente immersi nell’onorevole tentativo di fare da insegnante privato ad una studentessa universitaria durante la stagione estiva, mentre lei gioca con i suoi capelli e suona la chitarra, dimostrandosi, in vero, uno dei pochi titoli per PlayStation VR ad attirare qual si voglia genere di vera attenzione con un trailer che è stato capace di raccogliere in poco tempo milioni di visualizzazioni. Le meccaniche di gioco non sembrano essere poi così complicate, consistendo principalmente nel rispondere alle domande e alle richieste della nostra attraente pupilla con un cenno di assenso o di diniego, da compiere con dei semplici movimenti del capo. Inutile dire che, se intendono piazzare sul mercato occidentale Summer Lesson a prezzo pieno, prima potrebbero voler consolidare certe meccaniche e implementarne di nuove, evitando così che questo risulti troppo scarno. Il potenziale per questo genere può esistere anche in occidente e sarà interessante vedere la risposta del nostro pubblico ad un simile azzardo tentato da Bandai Namco.