Secondo quanto annunciato recentemente, Qualcomm unirà i suoi SoC Snapdragon, con l’intenzione di unire le architetture per cellulari e PC in un’unica famiglia. Questa indiscrezione proviene dalla fonte Digital Chat Station, che cita il marchio “Snapdragon Elite” in modo molto sottile. Pur non condividendo esplicitamente le informazioni, la fuga di notizie implica che Qualcomm sta cambiando il metodo di abilitazione dei SoC Snapdragon.
In questo modo si risparmia sull’utilizzo delle risorse e si incoraggiano gli sviluppatori a fornire un supporto nativo per le architetture coinvolte. Un esempio analogo è il modo in cui Apple ha incoraggiato gli studios a distribuire il supporto per titoli come Resident Evil, sia su chip mobili che portatili, semplicemente grazie al framework unificato che ha adottato. Un altro fatto interessante è che Qualcomm può potenzialmente incoraggiare l’aggiunta di IA on-device adottando questo approccio, dato che le SKU di Snapdragon X Elite sono note per avere alcune delle migliori capacità di calcolo dell’IA. In ultima analisi, Qualcomm può trasferire questo vantaggio nei chip mobili, consentendo una nuova ondata di IA on-device nei dispositivi di prossima generazione.
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