Matchbox Driving Adventures Recensione: mini mezzi e grande divertimento

Un videogioco è, in qualche modo, un espediente per tornare bambini, soprattutto per i videogiocatori non esattamente di primo pelo. Dietro ognuno di loro si nascondono motivazioni di vario genere, come allentare lo stress quotidiano o vivere avventure straordinarie. In ogni caso, nel profondo, ognuno di noi torna indietro nel tempo, in un mondo di leggerezza e divertimento. Alcuni di questi titoli, però, riescono a far scorrere le lancette in maniera più diretta. Ne è un esempio perfetto Matchbox Driving Adventures, realizzato da Casual Brothers Limited e distribuito da Outright Games. Le due software house hanno preso le celebri macchinine die-cast targate Mattel e vi hanno costruito intorno un titolo di corse e avventure, disponibile su Playstation 4 e 5, Nintendo Switch, Xbox One e Serie X|S e PC. Lanciamoci dunque verso l’infanzia insieme alle mitiche Matchbox.

Matchbox Driving Adventures: un’auto dentro una scatola

Per chi non lo sapesse, le Matchbox sono tra le macchine giocattolo più famose e nacquero da un gesto di amore. Il progettista, Jack Odell, creò infatti la prima Matchbox partendo da una necessità della figlia: la bambina aveva il permesso di portare a scuola solamente giocattoli che potessero entrare dentro una scatola di fiammiferi. Così il padre progettò questa minuscola macchinina. L’idea piacque molto alla compagnia britannica Lesney Products, fondata da Leslie e Rodney Smith, che nel 1953 iniziò a produrre le Matchbox (“scatola di fiammiferi”, appunto), macchinine in metallo di piccole dimensioni. Il primo modello realizzato in assoluto fu un rullo compressore, a cui seguirono un camion dei pompieri e un autocarro con il cassone ribaltabile. Da lì in poi la linea si ampliò enormemente, andando a commercializzare diversi modelli, dalle automobili ai mezzi agricoli. Divennero immediatamente un successo, trasformando l’azienda in un fenomeno globale.

L’idea era tanto semplice quanto rivoluzionaria e, a partire dagli anni ’60, venne ripresa da altre società produttrici di giocattoli, come ad esempio la Mattel con le sue Hot Wheels. La competizione fu serrata ma, almeno nei primi decenni, le Matchbox riuscirono a resistere. La loro forza consisteva, oltre che nel prezzo accessibile, nella loro linea ispirata alla realtà e non a macchine futuristiche e fantasiose. A partire dagli anni ’80, però, i problemi finanziari aumentarono, portando a una serie di vendite del marchio che si concluse nel 1997, quando la Mattel comprò il marchio. Oggi la ditta di giocattoli ci permette di tornare a godere di queste piccole meraviglie tecniche, fornendoci un’avventura digitale che promette di farci divertire ed entusiasmare. In Matchbox Driving Adventures potremo collezionare, personalizzare con vari colori e guidare 12 veicoli differenti. Il fuoristrada, l’ambulanza, il camion dei pompieri, il furgone delle consegne e molti altri, realizzati con cura e riprodotti fedelmente all’interno del gioco in ogni più piccolo particolare. Ma le macchinine non sono solamente belle da ammirare. Deve essere anche divertente giocarci.

Corse in miniatura tra gare e avventure

Outright Games, durante lo sviluppo di Matchbox Driving Adventures, deve essere partita da un presupposto chiaro: offrire divertimento a tutta la famiglia. Questo ha portato a un prodotto differente dai classici titoli di corse automobilistiche. Probabilmente sarebbe stato controproducente mettersi in competizione diretta con grandi nomi del settore. Da un certo punto di vista, l’obiettivo del divertimento e dell’accessibilità è stato pienamente raggiunto ma allo stesso tempo l’essenzialità dell’esperienza di guida appare in alcuni punti troppo basica. All’interno del titolo possiamo gareggiare in gare singole o in campionati. A nostra disposizione abbiamo ben 12 ambientazioni differenti che a loro volta vengono suddivise in 4 a seconda della direzione in cui sono localizzate: nord, sud, ovest o est. Potremo quindi correre lungo il centro città (l’unico diviso in ulteriori tre zone), un percorso vulcanico, un canyon artico e altri divertenti e insidiosi percorsi. Tutti sono realizzati con il giusto bilanciamento di veridicità e fantasia, regalando l’esperienza di correre all’interno di una piccola pista giocattolo molto ben realizzata e dettagliata. Ogni pista, inoltre, presenta scorciatoie insidiose, pericoli nascosti e ostacoli pericolosi, che rendono la gara ancora più stimolante.

Per poter primeggiare in ogni gara potremo contare su un buon sistema di boost e un più infido controllo del drift, non sempre di facile gestione. L’accelerazione, in particolare, può essere ricaricata compiendo epici salti, affrontando le curve in derapata o passando a pochi millimetri dagli altri mezzi. Non esistono potenziamenti sparsi lungo il percorso e questa assenza rende, oggettivamente, il gioco un po’ più piatto. Le competizioni sono comunque stimolanti, complice forse anche un sistema di guida non calibrato perfettamente che spesso e volentieri ci fa finire fuori strada. In ogni caso, se riusciremo a controllare il nostro mezzo e superare in rapidità e astuzia i nostri avversari, vincendo la gara, accumuleremo i punti necessari a sbloccare nuovi mezzi. E le sfide possono essere affrontate anche in modalità multiplayer, permettendo di gareggiare fino a 4 giocatori in locale. Un divertimento calibrato per una famiglia tipo.

Matchbox Driving Adventures offre anche una divertente modalità Avventura (come esprimere chiaramente il titolo del videogioco). In questa sezione dobbiamo svolgere specifici compiti all’interno di una mappa che viene sbloccata man mano che si procede nel gioco. Negli ambienti di gara visti in precedenza, dobbiamo raggiungere degli obiettivi divertenti e variegati. Consegnare dei pacchi, accompagnare persone all’ospedale e anche inseguire malfattori, per un totale di più di 30 missioni. Compiti specifici, ognuno da concludere nel più breve tempo possibile per guadagnare medaglie d’oro e punti. Se il completamento è relativamente semplice, primeggiare non lo è affatto, creando un giusto equilibrio tra la soddisfazione di aver chiuso la missione e la voglia di farlo al meglio. Il passaggio da una zona all’altra, da compiere ovviamente guidando, è piacevole e graficamente affascinante, con gli elementi che mutano sulla base della zona che stiamo abbandonando e quella che stiamo raggiungendo.

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Matchbox Driving Adventures è il primo titolo dedicato alla famosa linea di macchinine giocattolo, oggi di proprietà della Mattel. Produttrice che aggiunge un nuovo titolo di corse al suo catalogo, dopo Hot Wheels Unleashed 2 (scopri l’ultimo Expansion Pack). Il titolo rende onore alla semplice bellezza di queste riproduzioni famose in tutto il mondo. All’interno del gioco possiamo scegliere se gettarci all’interno di corse emozionanti oppure dedicarci alla modalità Avventura. Nel primo caso avremo a disposizione diversi ambienti per le nostre gare, da vivere anche all’interno di un campionato. I comandi sono semplici e intuitivi, anche se il controllo del mezzo non è preciso. Pochi comandi per poter accelerare, frenare, driftare e utilizzare il boost, da ricaricare con salti e derapate. Ogni circuito, inoltre, presenta scorciatoie, pericoli ed ostacoli. Per poter tagliare il traguardo, servirà quindi non solo abilità al volante ma anche una buona dose di astuzia. Nella modalità Avventura, dobbiamo esplorare una mappa e compiere più di 30 missioni all’interno dei diversi ambienti. Il raggiungimento dell’obiettivo nel più breve tempo possibile, ci fa ottenere punti e medaglie d’oro con cui sbloccare nuovi mezzi. Perché in Matchbox Driving Adventures non poteva certo mancare una selezione di ben 12 mezzi differenti, ispirati ai veri modellini targati Mattel. Un divertimento semplice ma non per questo meno stimolante, adatto a tutta la famiglia, da vivere fino a 4 giocatori in multiplayer locale, con le mitiche macchine Matchbox.

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