Stronghold Crusader 2: la recensione di Vmag

Giocare a Stronghold Crusader 2 è stato un po’ come tornare ai vecchi tempi, in cui gli strategici su PC la facevano da padroni indiscussi. La nostalgia però, è frenata da alcuni aspetti che, ahimè, vanno un po’ ad inficiare sulla qualità del prodotto. Come in ogni Stronghold che si rispetti, nel menù principale avremo una serie di campagne tutorial che serviranno a tutti i nuovi utenti o a chi si è un po’ arrugginito con il genere, per imparare a gestire al meglio il proprio castello. La caratterizzazione dei livelli non è dei migliori, risultando un po’ poveri anche se tutto sommato godibili, mentre la difficoltà non viene particolarmente aumentata andando avanti nelle missioni. Solitamente, la formula fissa delle missioni è quella di sconfiggere il re avversario cercando di mantenere in vita il proprio, accumulando nel frattempo risorse.

Stronghold Crusader 2
Ecco la “ruota” del menù principale in cui trovare la scelta delle “Campagne Tutorial” e non solo.

Quando si comincerà a giocare le missioni della campagna principale però, la musica cambia: il ritmo è molto più serrato, poiché ci ritroveremo ad essere in continuazione attaccati dal nostro rivale non lasciando spazio a momenti di noia. La mappa desertica e gli ambi spazi pianeggianti in cui è ambientato il titolo ci metterà di fronte anche ad un altro problema da risolvere, ossia quello di dover avere un controllo più accurato su tutta la mappa se non vogliamo che i nemici o le bestie feroci del luogo ci invadano o uccidano i nostri lavoratori. Una delle pecche riscontrate durante la sessione di gioco è stata la bassa efficacia dell’intelligenza artificiale: i nemici, infatti, o i nostri soldati sono molto più inclini a “buscarsi frecce nel ginocchio” (citazione solo per i veri intenditori) senza reagire minimamente ai danni subiti se lasciati in un punto senza avergli assegnato un’incarico specifico.

Un rinnovamento dai vecchi titolo però c’è stato, soprattutto per quanto riguarda il comparto grafico e sonoro e l’arsenale bellico a nostra disposizione. La grafica risulta essere molto d’impatto, con effetti atmosferici ben resi e una fisica delle strutture ottima (soprattutto nel momento della loro demolizione); anche l’audio risulta essere eccellente, con colonne sonore in linea con i vecchi capitoli della serie e doppiaggi molto ben fatti. Come scritto sopra, anche le truppe a nostra disposizione o gli armamenti bellici sono stati arricchiti, aggiungendo strutture per assaltare i castelli avversari e torri d’assalto per bloccare l’avanzata dei medesimi mezzi di guerra. Un arricchimento che va a discapito di alcune delle vecchie glorie della serie riguardo ai mezzi d’assedio, come fossati, scale per assaltare le mura nemiche o torri d’assedio.

Stronghold Crusader 2
Screenshot del mio bellissimo villaggio… più o meno.

Per chi ha giocato a Stronghold 2 però, avrà una sensazione di “claustrofobia”. Perché? Le mappe in Stronghold 2 erano immensamente più grandi se paragonate a quelle di questo titolo che, comunque, sono a loro volta grandi. Di spazio per costruire ce n’è, per carità, ma per i vecchi veterani del gioco sarà come sentirsi un po’ in gabbia. Aria che probabilmente è stata riacquistata giocando al multiplayer di Stronghold Crusader 2 che tirerà fuori il nostro vero potenziale nella gestione del castello e che farà emergere il nostro lato di strateghi militari sia esso contro gli amici o perfetti sconosciuti.

 

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