Quando una rara nevicata inizia a cadere su Buenos Aires, uccide all’istante tutto ciò che tocca. È una guerra nucleare o qualcosa di ancora più sinistro? I sopravvissuti si proteggono con maschere antigas e indumenti pesanti per evitare la morte e combattere una forza invisibile sempre più violenta che segue ogni loro movimento. Uno dei sopravvissuti, un uomo di nome Juan Salvo, emerge come il leader della resistenza contro una minaccia impercettibile. Basato sull’omonima graphic novel di Héctor Germán Oesterheld e Francisco Solano López, l’adattamento live-action di L’Eternauta arriverà su Netflix nel 2025: ecco il teaser trailer della serie in sei episodi, creata e diretta da Bruno Stagnaro (Okupas) e co-scritta da Stagnaro e dallo sceneggiatore-attore Ariel Staltari (Un Gallo para Esculapio).
Buenos Aires ha visto la neve solo tre volte nella sua storia documentata. Eppure, i fiocchi di neve iniziano a cadere, ricoprendo il suolo. È bello, ma inquietante. Qualcosa è terribilmente sbagliato in questo clima: è letale. Chiunque venga toccato dai fiocchi di neve muore all’istante, causando milioni di morti. Ma qual è questa minaccia letale e quali altri orrori seguiranno? Mentre emergono i sopravvissuti, un uomo di nome Juan Salvo è tra loro — e lui è determinato a combattere contro questa forza invisibile.
La serie, dicevamo è basata sulla graphic novel vincitrice del premio Eisner The Eternaut (El Eternauta) scritta da Oesterheld e illustrata da Solano López. I fumetti furono pubblicati a puntate dal 1957 al 1959, poi raccolti in un volume unico nel 2015.
“[L’Eternauta] è stata una delle prime cose che ho letto per intero nella mia vita, quando avevo 10 anni”, ha raccontato Stagnaro a Netflix parlando del romanzo, che ha un’importanza culturale in tutta l’Argentina. “Il mio approccio all’adattamento sarà quello di essere fedele a quel bambino lettore che si è imbattuto nella storia per la prima volta, cercando di ricostruire l’emozione genuina di vivere un’avventura all’angolo del tuo quartiere e la costruzione di quel grande eroe argentino che è Juan Salvo.”