Reynatis Recensione: tra Shibuya e il citazionismo

Se dopo NEO The World Ends with You tornare a Shibuya รจ il desiderio di molti, ecco che cโ€™รจ un nuovo sindaco in cittร : Reynatis, sviluppato Furyu Corporation e pubblicato da NIS America, che da qualche tempo a questa parte sta cercando di ispirarsi a produzioni certamente piรน blasonate e conosciute. Gli esempi di Persona, di opere analoghe e di recenti produzioni hanno trasportato i giocatori nelle realtร  tipiche del Sol Levante, incontrando di conseguenza una mole di contenuti e di nuove sensazioni, nel corso del loro viaggio. Con Reynatis, dunque, lโ€™intenzione รจ un pochino seguire quel modus operandi che ha reso grande certe opere. รˆ bene sottolinearlo, perรฒ, proprio per capire cosa si ha davanti: se pensate che la produzione di Furyu Corporation sia originale, ecco, non lo รจ affatto. รˆ tremendamente derivativa e, per certi, anche priva di una sua anima, sebbene provi in modo assoluto ad esaltare le caratteristiche vincenti che hanno reso opere certamente migliori tremendamente significativo. รˆ chiaro, limpido e cristallino il progetto nel suo essere: una sorta di grande omaggio alle produzioni sopracitate, con delle somiglianze talvolta coraggiose, e in altrettante occasioni forse tremendamente prive di unโ€™anima marcata. รˆ questo il dilemma principale che ci ha coinvolto per circa venticinque ore, il tempo necessario per concludere Reynatis e per accorgersi che dopo, purtroppo, non cโ€™รจ altro. Il desiderio di ricominciarlo si azzera nel momento in cui si apprende al meglio cosa si ha davanti e cosa rende interessante il suo insieme.


A vincere รจ comunque la nostalgia, che si staglia in un omaggio, come accennato, realmente evidente. Facciamo finta, anche se รจ complicato, che The World Ends With, che il suo seguito, che Persona e millemila altre produzioni ambientate a Shibuya, non esistano affatto. รˆ difficile anche solo immaginarlo, da un certo punto di vista, ed รจ inevitabile sia cosรฌ per via delle tante decantate opere che sono divenute dei metri di paragone per un intero genere. Esattamente come lo striminzito e deludente Monark, pure Reynatis incorre nel citazionismo. Plasma questo suo approccio nella sua trama estremamente lineare e poco incisiva, e in una struttura di gioco che non coinvolge, lasciandosi comunque giocare. รˆ un poโ€™ brutto iniziare una recensione con queste premesse, considerando che comunque, al netto di alcune problematiche, Reynatis ha un cast di personaggi davvero di grandissimo impatto. Alcuni di loro commuovono, lasciano il segno e poco altro, e si ritrovano a vivere situazioni complesse sempre sul filo del rasoio. In un contesto comunque dal grande impatto, delineato in modo furbo, magari vicino ad altrettanti JRPG e RPG della generazione, Reynatis apparecchia comunque una storia modesta, interessante, dalle tematiche importanti. Essa si focalizza sul rapporto tra gli uomini, tra i loro patemi e paure. Il messaggio รจ rafforzato da un potente nonchรฉ ragguardevole obiettivo: trasportare i giocatori in un mondo fantastico, sospeso tra la realtร  e la finzione, con lo scopo di rendere ogni ora di gioco una sorpresa. Un obiettivo che, per quanto ci riguarda, รจ stato comunque raggiunto, pur con qualche piccolo problema sul lungo termine.

Merin รจ un personaggio affascinante.

Storie parallele, ma non solo…

Ambientato nel cuore pulsante di Shibuya, Reynatis offre una trama semplice e classica per il genere cui appartiene. Non facendo spoiler esagerati, pericolosi per coloro che cercano unโ€™esperienza dal grande impatto o semplicemente qualcosa che riesca a tenere incollati allo schermo, il titolo di Furyu Corporation concentra la sua regia su Marin, un protagonista che potrebbe ricordare a molti per somiglianza e carattere altri eroi del genere JRPG. Un tempo un giovane amato da tutti, sostenuto da una famiglia e apprezzato da coloro che lo hanno cresciuto ed allevato piacevolmente, il giovane รจ ora un ribelle che si ritrova, suo malgrado, a doversi interfacciare con un mondo spregevole, dominato da creature e da mostri che si celano in realtร  parallele. รˆ da esse che viene sprigionata unโ€™energia tale da conferire i poteri di ciascun mago e le sue qualitร .

Oltre al protagonista principale, infatti, la produzione vede anche un roster di personaggi ben integrato. Evitando rivelazioni e altrettante vicende complesse, la produzione di Furyu si concentra soprattutto sul passato del protagonista e i suoi patemi. Costretto a vivere nel silenzio, lontano dagli affetti che lo hanno visto crescere e da coloro che lo hanno sempre amato, il ragazzo, sofferente e solo, deve inerpicarsi in una storia commovente, arricchita da dialoghi forti e ben scritti. A dare ulteriore enfasi, oltre a un modo coinvolgente per dettagliare il racconto, รจ la trama principale in ogni suo anfratto, rafforzata peraltro da rapporti che si forgiano man mano che si avanza nellโ€™avventura.

Interessante ma giร  visto in passato proprio in altre opere analoghe, Reynatis propone un modo interessante poichรฉ i personaggi possano rimanere in contatto: il contatto attraverso gli smartphone. In una societร  completamente futuristica, ambientata in un lontano futuro tutto da scoprire e forgiare, lโ€™utilizzo di strumenti elettronici di questo tenore รจ inevitabile. รˆ stata comunque una bella trovata, specie quando si tratta di seguire le missioni secondarie e gli incarichi, sbloccabili entrambi nel corso dellโ€™esperienza, mentre si vive e si impara meglio da ogni vicolo dellโ€™quartiere iconico giapponese.

Cosa, tuttavia, ci ha intrigato parecchio allโ€™interno della produzione, รจ la possibilitร  di usare un altro personaggio, oltre a Marin. Stiamo parlando della giovane Sari, che assieme al protagonista principale, รจ ben piรน di una classica spalla. Ciรฒ coinvolge in modo interessante il gameplay e mostra, peraltro, quanto la ragnatela di eventi allโ€™interno della produzione attiri e coinvolga in modo inaspettato. Ammettiamo che ci saremmo comunque aspettati un maggiore approfondimenti di entrambi, considerando il grande valore che rappresenta per loro tentare di arrivare alla conclusione del viaggio, mentre esplorano i tormentati luoghi di Shibuya in ogni suo anfratto. La produzione, ancorata a un modello videoludico celeberrimo per lโ€™intero mercato, sโ€™incastra e crea delle modeste sinergie. Nonostante una storia comunque trascinante, a rendere realmente centrato รจ il gameplay, la reale punta di diamante della produzione, su cui il team ha speso ragionevole tempo.

Reynatis
Shibuya รจ sempre splendida.

Reynatys: picchiare, switchare e schivare

Basato su un sistema action giร  visto in altrettante opere di questo tenore, Reynatis, che cerca di fare della spettacolarizzazione il suo punto di forza, si basa su una grafica in terza persona in cui รจ possibile muoverla per avvantaggiarsi e pianificare furbamente ogni azione di gioco. Focalizzato su un sistema di attacchi si tramuta in combo da concatenare e da abilitร  da adoperare, la struttura ludica rende centrale il combat system per portare il giocatore a potenziarsi e a preparare ogni offensiva da prodigare allโ€™avversario. รˆ un sistema ludico interessante, preciso e avvolgente, che perรฒ sul lungo andare genera una certa ripetitivitร , specie quando ci si ritrova a svolgere le medesime azione.

Ora, non si tratta di nulla di particolarmente grave, poichรฉ il gameplay di Reynatis รจ come una matrioska: รจ da apprendere piano piano e senza particolare fretta, seppure invogli a dover cercare soluzioni diverse per giungere a un fine riconoscibilissimo. La schivata, allโ€™interno dellโ€™opera, interrompe sovente lโ€™azione per consentire, in seguito, di raccogliere ulteriore mana. Sia Marin che Sari utilizzano le loro abilitร  per scatenare il loro potere e fare del male al prossimo, cosรฌ da liberare lโ€™ancestralitร  su cui si poggia lโ€™esperienza. Non si tratta chiaramente di nulla di troppo intricato e, nonostante per gran parte del tempo si combatta, la varietร  di nemici resta comunque piuttosto generosa. A essere ancora piรน sfavillante รจ proprio il buon numero di boss da battere nella prosecuzione dellโ€™esperienza di gioco. รˆ quindi la varietร  a colpire, di molto, lโ€™intero arco ludico dellโ€™opera, fornendo peraltro vari modi per combattere e affrontare le battaglie che si stagliano davanti al silenzioso e coraggioso eroe dellโ€™esperienza.

In tal senso, i personaggi indossano due abiti, nel corso dellโ€™esperienza. O, in realtร , delle forme. La prima รจ quella umana, che consente di esplorare senza farsi incastrare dalle guardie a causa dellโ€™elevato numero di attenzione che si genera attraverso gli scatti dei passanti. Consigliamo di adoperarla spesso per continuare lโ€™esplorazione senza particolari problemi, considerando che Shibuya offre scorci interessanti su cui riflettere molto, nonchรฉ molto altro da vedere. La forma magica, al contrario, รจ pensata unicamente per combattere e proseguire nel viaggio, facendo del male e propagando distruzione e sangue.

Il game design, dunque, รจ studiato in modo efficace. Coinvolge poichรฉ permette di attaccare e continuare nello scopo in modo diverso e particolarmente a fuoco, avvolgendo il tutto in modo complementare al resto. รˆ bene, tuttavia, essere sempre ben preparati a ogni combattimento. Come insegna infatti Persona, รจ bene acquistare del cibo e molto altro per avere sempre tutto quanto ben preparato a dovere, cosรฌ da non rischiare di dover trovare una soluzione ulteriore alla sopravvivenza, che รจ comunque centrale allโ€™interno dellโ€™opera. Dal punto di vista grafico ed estetico, Reynatis segue purtroppo lโ€™esempio di tante altre opere di Furyu Corporation, non offrendo chissร  quale gran bel vedere su schermo. Inoltre, รจ da segnalare la presenza di compenetrazioni e tanto altro lungo il percorso di gioco. La cosa potrebbe far storcere il naso a molti, specie a coloro che cercano un videogioco piรน curato anche dal punto di vista estetico. รˆ unโ€™opera che, comunque, si focalizza su stilemi classici e giร  visti. Insomma, nulla di effettivamente troppo speciale, ma che crea comunque un modesto coinvolgimento.


Non particolarmente efficace e sorprendente, Reynatis comunque segue un suo obiettivo: quello di includere e coinvolgere gli appassionati di sempre e i neofiti. La storia, raccontata bene e con toni seriosi e commoventi, sa colpire nel segno. Il lato estetico รจ un po’ datato e, per quanto la ricostruzione di Shibuya sia affascinante, non impatta come invece appare altrove, in opere certamente meglio strutturate. Ad affascinare di molto perรฒ รจ il gameplay, ben riuscito e coinvolgente, seppure esageratamente derivativo sotto molteplici aspetti.


V MENSILE
Clicca sulla copertina per leggere
V008 Mensile