Nintendo e The Pokémon Company non potevano di certo non intervenire dopo la pubblicazione di Palworld, il “Pokémon con le armi da fuoco” di Pocketpair, e infatti a distanza di circa 8 mesi dalla pubblicazione del gioco, le 2 aziende hanno denunciato il team di sviluppo autore del gioco ritenuto plagio.
Come ovvio che sia, l’accusa è di violazione del marchio registrato “Pokémon”, dopo alcune indagini avviate da The Pokémon Company in totale silenzio e senza puntare mai il dito direttamente verso Palworld. Ma ovviamente, in molti avevano capito quale fosse il titolo sotto osservazione. Concluse le indagini, le aziende hanno deciso di proseguire per vie legali e si aspettano un risarcimento danni per tale violazione.
“Nintendo continuerà a prendere i provvedimenti che riterrà opportuni contro qualsiasi violazione delle sue IP, incluso il marchio di Nintendo stesso, per proteggere le proprietà intellettuali sulle quali ha lavorato duramente nel corso degli anni. La causa chiede una sentenza ingiuntiva contro la violazione e il risarcimento dei danni sulla base del fatto che Palworld, un gioco sviluppato e pubblicato dall’imputato (Poketpair, ndr), viola diversi brevetti.”
Dal canto suo, Pocketpair ritiene che il suo gioco non abbia violato alcun brevetto, soprattutto perché durante lo sviluppo la grande N non ha mai intentato nessuna causa, né provato a fermarne la produzione. Adesso però tocca alla legge stabilire chi ha ragione e chi ha torto.
Vi ricordiamo che attualmente Palworld ha superato le 25 milioni di copie vendute su Steam (ben 18 milioni di unità) e Xbox (disponibile anche sul Game Pass).