Una lingua primordiale per il nuovo Far Cry Primal

Il Far Cry annunciato per quest’anno si discosterà e non poco dalle sue passate edizioni. Tanto per cominciare, anzichè detenere un vero e proprio arsenale di armi da fuoco con cui riempire i nemici di piombo e interrompere la quiete e la tranquillità dell’ambiente circostante, impugneremo lance, pugnali, archi e avremo la possibilità di domare alcune delle più pericolose creature appartenenti all’età della pietra. Ma a quanto asserito dal direttore creativo Jean-Cristophe Guyot durante un’intervista, la parte più difficile è stata far conciliare la coerenza storica con l’immagine che noi tutti abbiamo dell’uomo che vi apparteneva.


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Saremo i cacciatori o le prede? Chi avrà il coraggio di confrontarsi con la letale tigre dai  denti a sciabola?

In modo da domare queste ferali bestie preistoriche sarà necessario costruire un ponte di comunicazione con loro. E quale miglior modo di comunicare se non con un linguaggio nativo e storicamente corretto che promette di rassomigliare quello che avrebbe potuto realisticamente dire un uomo in quello stadio evolutivo? C’è da dire che buona parte degli elementi storici coinvolti nella creazione di questo titolo marchiato Ubisoft non sono stati rigorosamente testati, ma Guyot e il suo team erano decisi a fornire un linguaggio che permettesse ai giocatori di meglio immergersi nella sua ambientazione. Inizialmente, la tribù Wenja comunicava in inglese. Afferma il direttore creativo:

Ci è sembrato molto poco immersivo

Il risultato fu una serie di conversazioni intrattenute con storici, linguisti, antropologi e, come se non bastasse, registi cinematografici, con l’obbiettivo di creare una forma di linguaggio che rendesse onore alla particolare trama di questo titolo, ma, non ancora soddisfatto di quel che avevano creato, Guyot incominciò a tenere delle audizioni e il linguaggio continuava a sembrargli ancora troppo moderno per quell’età storica. In modo da semplificare il lavoro ai doppiatori, avevano bisogno di una variazione ancor più semplificata del linguaggio primitivo che avevano approssimato. Eventualmente hanno raggiunto un compromesso e nasce infine la lingua nativa della tribù Wenja! Hanno deciso inoltre di inserire delle sottili variazioni nel modo di parlare dei membri appartenenti alle tre diverse tribù presenti in gioco, dato che, in quest’epoca preistorica, ogni diversa tribù avrebbe dovuto avere il corrispettivo di un suo proprio accento ai giorni nostri. Guyot non si è fatto scrupoli a lodare tutti coloro che hanno collaborato nella creazione di questa nuova lingua:

I linguisti sono straordinari. E sono veramente molto emozionati, perchè questa si tratta di una lingua che non è stata pronunciata per migliaia di anni. Per loro, è la loro scienza, è qualcosa a cui hanno un attaccamento particolari, e sono super entusiasti del risultato!

Ricordiamo che Far Cry Primal è prossimo alla sua data di uscita, programmata per il 23 febbraio 2016 per Xbox One, Playstation 4 e PC. Non fatevi sfuggire questa perla!

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