Dopo poco più di un anno dall’arrivo nelle lande occidentali, Harry Potter Scopri la Magia (o Harry Potter Magic Awakened, com’è conosciuto internazionalmente) chiude i battenti, perlomeno in occidente. In maniera silente (no, non intendiamo il preside!) Warner Bros. Games ha ritirato il gioco – nei territori americani, europei ed australiani – da App Store e dal Google Play Store in maniera repentina e senza preavviso, lasciando la possibilità di giocarci solo a chi lo ha già scaricato e solo fino al 29 ottobre. Non sono più disponibili acquisti in game e il comunicato ufficiale è parco di dettagli.
“Abbiamo condiviso il magico viaggio di Harry Potter: Magic Awakened con milioni di fan in tutto il mondo. È giunto il momento per Harry Potter: Magic Awakened di chiudere ufficialmente i suoi server nelle Americhe, in Europa e nei territori dell’Oceania il 29 ottobre 2024. Il gioco continuerà a essere disponibile per i giocatori in Asia, inclusi la Cina continentale, Hong Kong, Macao e Taiwan, così come in altri territori selezionati in Asia e nella regione MENA. Il gioco sarà rimosso dall’App Store e dal Google Play Store per i giocatori di queste regioni il 26 agosto 2024, e da questa data non sarà più possibile effettuare acquisti in-game. I giocatori che hanno già scaricato Harry Potter: Magic Awakened potranno continuare a giocare e utilizzare la valuta e gli oggetti esistenti fino alla chiusura ufficiale dei server nelle Americhe, in Europa e nei territori dell’Oceania il 29 ottobre 2024. Vorremmo ringraziare i giocatori nelle Americhe, in Europa e in Oceania per aver giocato e siamo incredibilmente orgogliosi e onorati che così tanti fan in tutto il mondo abbiano apprezzato Harry Potter: Magic Awakened con tale entusiasmo e passione.”
Il gioco, sviluppato da Zen Studio e originariamente pubblicato da NetEase per poi passare attraverso Portkey nella versione occidentale, ha riscosso un enorme successo in Oriente al lancio, avvenuto a settembre 2021; tanto che in un solo anno ha generato profitti per quasi 360 milioni di dollari contando il solo mercato orientale. Purtroppo il lancio occidentale non ha goduto di altrettante fortune: giunto con quasi due anni di ritardo, è stato accolto in maniera tiepida, con pochissima risonanza mediatica. Oltre a una campagna pubblicitaria deficitaria, il gioco ha pagato lo scotto di un concept poco adatto al mercato nostrano, ma perfetto per quello orientale: un MMO con elementi RPG e card game piuttosto complesso da maneggiare e con una certa propensione agli acquisti in-game. La veste grafica simil-manga, inoltre, potrebbe aver diviso il potenziale pubblico.
Si tratta dell’ennesimo caso polarizzante nel mondo dei videogiochi legati al franchise, che a quanto pare o vanno benissimo (Hogwarts Legacy è uno dei giochi più venduti degli ultimi anni, mentre nel suo piccolo Hogwarts Mistery prospera) o floppano pesantemente (ricordate Wizards Unite, dagli autori di Pokémon GO?). Il 3 settembre uscirà Campioni di Quidditch: come andrà a finire?
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