Black Myth: Wukong

Black Myth: Wukong Recensione V mensile

I videogiochi cinesiย continuano a farsi strada sulla scena internazionale, ma il loro impatto รจ stato finora limitato al segmento free-to-play, spesso influenzato da estetiche da anime nipponico. Tale tendenza rispecchia i gusti predominanti del mercato interno, dove PC, mobile e giochi gratuiti la fanno da padrone. Nondimeno, si tratta di una divergenza che ha ostacolato lโ€™affermazione di titoli piรน importanti su scala globale, perciรฒย Black Myth: Wukongย si pone lโ€™ambizioso obiettivo di stravolgere lo status quo. Di sicuro, il gioco ha catturato lโ€™immaginario collettivo con i suoi mondi ispirati alle leggende del Regno di Mezzo e, malgrado le polemiche sorte per alcune affermazioni sessiste del CEO diย Game Science, la produzione faceva sperare in bene.ย Eppure, allโ€™atto pratico, lโ€™esperienza รจ risultata un poโ€™ al di sotto di qualsivoglia aspettativa.

Black Myth: Wukong
Il prologo ci permette di brandire la vera potenza di Sun Wukong.

Black Myth: Wukong: ogni forma illusoria corre verso la distruzione

Lโ€™influenza dei soulslike รจ evidente nel gameplay, con un sistema di combattimento che premia la padronanza delle armi e la capacitร  di schivare gli attacchi nemici. Rispetto ai capisaldi del genere comeย Dark Soulsย eย Elden Ring,ย Wukongย opta per un approccio piรน dinamico e spettacolare, con combo elaborate e unโ€™azione frenetica, ma questa scelta, se da un lato rende il combattimento piรน accessibile, dallโ€™altro toglie un poโ€™ di quella sensazione di peso e di impatto che caratterizza i titoliย FromSoftware.ย Nonostante le indubbie qualitร  tecniche, il gameplay manca dunque di quel lustro che lo avrebbe elevato a un livello superiore.ย Lโ€™immersione nella Cina classica, pur affascinante, viene spesso interrotta da elementi che stonano con lโ€™atmosfera generale, come se unโ€™opera dโ€™arte sublime fosse macchiata da qualche pennellata stesa con troppa fretta: nei panni del Predestinato, ci addentriamo in un mondo popolato da creature mitiche, esplorando paesaggi mozzafiato che spaziano da deserti aridi a foreste lussureggianti, e incrociamo le armi con svariati avversari fantastici. Tuttavia la narrazione, pur affascinante sulla carta, risulta spesso superficiale e i vari nemici, anzichรฉ essere protagonisti di epiche battaglie, diventano quasi dei semplici intoppi da superare. La storia, ispirata al classicoย Il Viaggio in Occidenteย attribuito aย Wรบ Chรฉngโ€™ฤ“n, scrittore erudito della dinastia Ming, manca di profonditร  e di un vero e proprio arco narrativo mentre i personaggi, anche quelli piรน iconici, sono poco sviluppati e le loro motivazioni rimangono spesso oscure.ย Il risultato รจ unโ€™esperienza solitaria e priva di quella magia che caratterizza le avventure di ampio respiro, nella quale fatichiamo a instaurare un legame emotivo con i protagonisti e con lโ€™ambientazione in cui ci muoviamo.ย Il level design, inoltre, รจ spesso lineare e ripetitivo, limitando la libertร  di esplorazione.

I Guai sono oggetti o creature che guadagnano in qualche modo poteri soprannaturali.

Lโ€™anima purificata รจ uno specchio terso

Il comparto grafico รจ indubbiamente uno dei punti di forza del titolo e lโ€™influenza di altri media, oltre al succitato classico della letteratura cinese, รจ evidente. Film comeย La Cittร  Proibitaย eย Heroย hanno sicuramente influenzato il profilo estetico, con i loro colori vibranti e le ambientazioni suggestive, laddove serie cartacee e animate qualiย Inuyashaย eย Fullmetal Alchemistย hanno influenzato il design dei personaggi e delle creature, nonchรฉ i diversi stili di combattimento. I paesaggi, ispirati alla Cina antica, sono ricreati con un livello di dettaglio impressionante, catturando lโ€™essenza della mitologia asiatica. I nemici presenti, dagliย Yaoguaiย ai draghi, sono disegnati con maestria e trasmettono un senso di potenza e mistero. Il sistema di combattimento, sebbene ispirato ai soulslike, come giร  accennato, offre unโ€™esperienza piรน accessibile e dinamica, con una varietร  di mosse e combo che soddisferanno anche i giocatori piรน esigenti. La colonna sonora, infine, accompagna il giocatore lungo tutto il suo percorso, enfatizzando i momenti piรน importanti della narrazione e creando unโ€™atmosfera immersiva.ย Purtroppo, questi pregi sono offuscati dai difetti sopracitati, ai quali si aggiungono numerose problematiche tecniche amplificate dalla versione PS5, decisamente meno ottimizzata della controparte su PC.ย Il bilanciamento dei nemici รจ un altro punto dolente: alcuni scontri risultano eccessivamente frustranti a causa di pattern di attacco imprevedibili o di proporzioni sballate fra danni inferti e ricevuti, mentre altri risultano troppo facili e poco stimolanti. Infine, nonostante le aspirazioni dichiarate, il gioco non introduce elementi di gameplay particolarmente innovativi, limitandosi a riprendere e adattare meccaniche giร  viste in altri titoli.

Black Myth: Wukong
Il mondo mostrato nel gioco รจ molto piรน oscuro rispetto al romanzo originale.

Conclusioni

Tirando le somme,ย Black Myth: Wukongย รจ un titolo ambizioso che mostra un grande potenziale, ma non riesce a sfruttarlo appieno.ย รˆ unโ€™opera incompleta, che lascia lโ€™amaro in bocca per le tante occasioni mancate.ย Nonostante i difetti, rappresenta comunque un passo avanti per lโ€™industria videoludica cinese e lascia intravedere un futuro promettente.

Leggilo gratis in versione impaginata e sfogliabile sul numero 5 di V – il mensile di critica videoludica
V MENSILE
V007 Mensile