Il sentimento generale per le Remaster è decisamente variegato, com’è normale che sia: è innegabile che, però, in alcuni casi si tratti di operazioni meritevoli, volte a preservare titoli altrimenti difficilmente reperibili, oltretutto proposti in maniera comoda e con aggiornamenti e miglioramenti supplementari alla qualità dell’esperienza. Questo mese, ve ne presentiamo alcune nuovissime e meritevoli d’attenzione.
Goat Simulator Remastered
Uno dei giochi più sciocchi (e, per questo, divertenti) di sempre torna, verso la fine dell’anno, in una versione rimasterizzata, rivista e completata da tutti i DLC presenti nella versione originale per PC, più uno originariamente esclusivo per le versioni mobile.
In Goat Simulator il giocatore veste il vello di Pilgor, una turbolenta capra che adora la distruzione indiscriminata. Lo scopo del gioco è farsi largo per GoatVille saltando, scalciando e leccando in giro, nel tentativo di trovare modi creativi per rovinare la giornata ai PNG. In base alla distruzione causata, i giocatori guadagnano punti, che potranno usare per sbloccare nuove funzionalità e mutatori in grado di variare l’esperienza di gioco.
Chi l’avrebbe mai detto che un titolo creato letteralmente per scherzo sarebbe diventato un piccolo-grande cult celebrato dieci anni dopo e con un sequel (ironicamente denominato quale terzo episodio, pur non essendo preceduto da un vero secondo gioco) all’attivo. Se volete essere contagiati anche voi dalla follia caprina di Coffee Stain Studios, potete prepararvi all’arrivo del titolo su Steam, Epic Games Store, Microsoft Store, Xbox Series S/X e PlayStation 5.
Castlevania Dominus Collection
I fan della serie aspettano un nuovo Castlevania oramai da eoni: Konami continua a fare orecchie da mercante, ma, al contempo, ha pubblicato diverse antologie a tema. Quella appena giunta sul mercato, tramite shadow drop sugli store online, è sicuramente una delle più interessanti e meritevoli. Castlevania Dominus Collection contiene i tre titoli della saga usciti originariamente su Nintendo DS, ovvero Castlevania: Dawn of Sorrow, Castlevania: Portrait or Ruin e Castlevania: Order of Ecclesia. In più, un doppio titolo bonus che poco ha a che fare con la (complessa) continuity del franchise, ma che di certo male non fa: Haunted Castle, ovvero la ostica versione arcade del primissimo gioco, presente anche in versione Revisited, riprogettata e ribilanciata per offrire un’esperienza di gioco più moderna.
Oltre ai classici extra disponibili in questo tipo di antologie (bestiari, gallery di illustrazioni, juke box musicali etc.) sono state incluse opzioni di rewind e quick save per rendere l’esperienza più fruibile ai neofiti nonché opzioni specifiche per modificare o adattare i controlli e la visualizzazione del doppio schermo originale in maniera molto pratica, cosa che è davvero un valore aggiunto di questa collection, ora reperibile su Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X|S e Steam.
Suikoden I&II HD Remaster
Nel sottobosco dei J-RPG esistono fandom relativamente piccoli ma molto agguerriti. Uno di questi è legato a Suikoden, saga Konami che si era creata una nicchia importante negli anni ’90 per poi andare a scemare, soprattutto per via dell’allontanamento del compianto creatore Yoshitaka Murayama, recentemente scomparso dopo aver dato il “la” a Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes, sorta di seguito spirituale alla sua creatura originaria. Dato l’interesse covato tra le ceneri, da alcuni anni è in preparazione una antologia con i primi due capitoli della serie, rivisti e rimasterizzati, che dopo una serie di ritardi è ora finalmente in dirittura d’arrivo su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, STEAM e Nintendo Switch il prossimo marzo.
Suikoden I&II HD Remaster Gate Rune and Dunan Unification Wars ripropone i titoli originali così com’erano per quanto riguarda il cuore del gameplay, lo stile grafico e la storia, ma presenta una grafica e un sonoro in HD con effetti aggiuntivi e miglioramenti visibili, con nuove animazioni (ad esempio per luci, nuvole, ombre, fiamme, fumo, foglie, insetti) e suoni ambientali precedentemente non presenti, come il gorgoglio di un fiume o il sibilo del vento: piccole cose che aggiungono sicuramente atmosfera a due titoli che già ne possiedono molta di base. Inoltre, Junko Kawano (che ha realizzato il character design del primo gioco) ha provveduto a ridisegnarne i ritratti in maniera fedele. I giochi, inoltre, hanno ricevuto nuove funzioni volte a migliorare l’esperienza, come il registro dei dialoghi, battaglie automatiche e a doppia velocità, e molto altro ancora.