Archiviate le ferie e riposto l’ombrellone in cantina, il popolo del joystick ha trovato ben tre nuove uscite in attesa di essere giocate. A non tutte però è toccata la stessa fortuna, almeno stando ai dati disponibili su Steam.
Il viaggio in occidente di Game Science: spedizione riuscita?
Black Myth: Wukong è, probabilmente, uno dei “most anticipated games” degli ultimi anni. Il single player action della software house cinese Game Science è un adattamento del romanzo Viaggio in Occidente. L’avventura di Sun Wu Kong ha conquistato oltre 10 milioni di videogiocatori in appena tre giorni dal lancio. Tante le copie vendute, secondo la software house. Il gioco è una vera e propria killer-app per la piattaforma Valve, dove registra ben due record: è il single-player col più alto picco di videogiocatori in contemporanea di sempre e ha contribuito a far raggiungere a Steam un nuovo primato in termini di utenti connessi nello stesso momento: 37 milioni (Wukong ha contribuito per un terzo). Non è ancora detto che la Cina abbia conquistato l’Occidente: a quanto pare, il grosso è stato fatto dentro i confini nazionali. Cambia qualcosa, ai fini statistici? Al momento, no.
Dustborn parte con tutte e quattro le gomme a terra
Di tenore completamente opposto l’accoglienza riservata a Dustborn. Il gioco di Red Thread Games prodotto da Quantic Dream sotto etichetta Spotlight (la stessa di Under the Waves), un road trip negli USA di questa peculiare ucronia, non ha catturato gli utenti, pur avendo tutte le carte in regola per diventare un piccolo fenomeno à la Hi-Fi Rush. Gameplay originale ispirato ai fumetti, un comparto artistico particolare e un cast corale interessante.
Disponibile su Xbox, PlayStation e PC, sulla piattaforma Valve si registrano numeri disastrosi. Il picco massimo di utenti connessi contemporaneamente era pari ad appena 83 persone, ma è anche sceso fino ad addirittura 8. Un flop su tutta la linea. A influire negativamente un mix di fattori: tempistica sbagliata, comunicazione poco incisiva, temi centrali che lo hanno reso inviso a una fetta di potenziale pubblico.
Concord, il GaaS spaziale che non è mai decollato
Il dato peggiore, però, lo registra il titolo sviluppato da Firewalk Studios con il placet di PlayStation. Concord ha suscitato l’interesse di Sony, che, sotto la guida di Jim Ryan, ha finito con l’acquistare lo studio nel 2021. Mossa vincente? Non proprio, a giudicare dalle performance registrate dal titolo su Steam (che, ricordiamo, è disponibile anche su PS5 ed Epic Games Store).
Dopo la release, il picco massimo di giocatori raggiunti è di appena 697. Se si considera che Concord è un hero-shooter competitivo, un genere il cui successo è definito dall’affollamento dei server, è chiaro che ci troviamo di fronte a un vero e proprio disastro. Gamer stufi del genere? Altri esponenti restano in ottima salute, anche in casa Sony (vedi Helldivers 2). A influire negativamente è, forse, un design poco originale e la disponibilità di alternative gratuite.
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