Anticipato da un teaser enigmatico, Reanimal รจ stato presentato ufficialmente solo durante la Opening Night Live di gamescom 2024. Tarsier Studio, team di developer giร dietro i primi due Little Nightmares ha approfittato del palco per mostrare ciรฒ che ha intenzione di proporre, ora che la sua IP piรน famosa รจ rimasta a Bandai Namco e dopo che questโultima ha commissionato il terzo capitolo della serie a Supermassive Games, che ha partecipato alla stessa serata con ben due opere, Directive 8020 e, per lโappunto, il terzo capitolo di Little Nightmares.ย
Ma quindi, questo Reanimal cosโรจ?ย
Il trailer, in realtร , non ci dice molto rispetto a quello che potrebbe essere il gioco messo in piedi da Tarsier. Il sospetto, molto piรน che fondato, รจ che tutto il materiale che oggi vediamo pubblicato con il nome di Reanimal sia, in realtร , quanto era stato approntato nelle fasi iniziali dello sviluppo del terzo capitolo di Little Nightmares.
La cifra stilistica di Tarsier รจ rimasta intatta ed รจ evidente. Un mondo oscuro, freddo, ostile e onirico popolato da creature mostruose e deviate. Ma rispetto alle prime due opere sembra di assistere a una significativa evoluzione tecnica. Invece che un mondo chiuso, organizzato a compartimenti stagni corrispondenti alle singole stanze o livelli che i protagonisti dovevano superare per poter procedere nella loro avventura, in Reanimal ci troveremo davanti a unโesplorazione piรน libera da condurre in compagnia di unโaltra persona. Se nel secondo capitolo di Little Nightmare, Six era per Mono solo un companion gestita dalla CPU, qui invece siamo di fronte a una vera e propria co-op. Per i puristi delle avventure in singolo, Tarsier rassicura che Reanimal รจ assolutamente godibile anche in single-player, con il secondo personaggio gestito dalla CPU, maย qualora il giocatore voglia condividere lโesperienza con qualcuno potrร farlo sia online che in locale.
Il sospetto, dunque, cheย il progetto fosse in lavorazione giร da prima del divorzio tra developer e publisher รจ parecchio forte specie conoscendo i tempi di sviluppo medi necessari per produrre un videogioco anche di piccole dimensioni, con un team contenuto. Basti pensare che dal primo annuncio come โHungerโ allโuscita come โLittle Nightmaresโ sono trascorsi tre anni, ma bisogna presumibilmente contare anche un periodo di lavoro precedente allโannuncio. Tra lโuscita del primo e quella del secondo capitolo poi sono trascorsi altri 4 anni.
Facendo i conti, perciรฒ, lโipotesi che lo sviluppo possa essere cominciato giร prima di agosto 2021 (release di Litlle Nightmares 2) o addirittura di febbraio dello stesso anno (divorzio tra Tarsier e Bandai) prende piรน corpo. A deporre contro, invece, era stato proprio Tarsier che in alcune vecchie dichiarazioni aveva affermato di voler considerare chiusa la questione Little Nightmares.
Il mistero della trama
Le pochissime informazioni disponibili provengono dal trailer di appena un minuto e mezzo mostrato alla Opening Night Live e dal sito ufficiale di Tarsier. Come detto prima, il trailer rivela la presenza di due personaggi, la cui meccanica di gioco รจ caratterizzata dalla collaborazione per superare quelli che a tutti gli effetti sono enigmi e puzzle ambientali. Si tratta di due bambini, con il volto coperto, come nella migliore tradizione del team, che vagano in un mondo oscuro palesemente spoglio e ostile abitato da creature mostruose dalla chiara origine animale.
Secondo quanto chiarito in seguito, i due protagonisti sono un fratello e una sorella che hanno intrapreso un viaggio infernale nel tentativo di recuperare alcuni amici scomparsi. Da notare che in realtร il sito di Tarsier utilizzi la parola โHellโ (inferno) in luogo di โhellishโ (infernale), quasi a voler suggerire che sia questa la destinazione finale dei due coraggiosi bambini.
Che il punto dโarrivo dei due orfani sia davvero il mondo dei dannati? Non sarebbe la prima volta che a qualcuno viene questa idea di redenzione dallโinferno. Certo, resta pur sempre il dubbio che il termine sia utilizzato per antonomasia, ma chi puรฒ saperlo? In effetti, il trailer si sofferma piรน volte sulla figura di un caprone mutato e questo sembra un riferimento diretto al caprone infernale, Bafometto, mitologico idolo di un culto pagano medievale.
Il lungo viaggio verrร reso ancora piรน pericoloso dalle giร citate creature paranormali intraviste nel trailer. Come se non bastasse, anche questo si notava dalle immagini, Tarsier ha deciso di provare a rendere tutto piรน claustrofobico optando per una singola telecamera che entrambi i personaggi devono condividere aumentando dunque il senso di oppressione e obbligando i giocatori a procedere lungo il percorso come farebbero se la situazione si presentasse loro nella vita reale: il piรน vicino possibile allโunica persona di cui potersi fidare.ย
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