Kingdom Come: Deliverance II

Kingdom Come: Deliverance II Anteprima V mensile

A seguito del rinvio al 2025, annunciato solo pochi giorni fa, i ragazzi di Warhorse Studios hanno rilasciato diverse informazioni in occasione della Gamescom su Kingdom Come: Deliverance II, la loro nuova e ambiziosa avventura medievale open world. Il video, nel corso dei suoi 25 minuti circa, ci immerge sin da subito nellโ€™anno del Signore 1403, al tempo del Sacro Romano Impero, e mostra il protagonista Henry alle prese con nuove avventure in un mondo ancora piรน ampio di quello esplorato nel primo capitolo. Il racconto di questa prima introduzione al gioco ci mostra solo una parte della trama, ma utile alla comprensione dei primi indizi corposi sulle avventure che ci attendono nei prossimi mesi. Al galoppo in un’ampia ambientazione tutta da scoprire, grande circa il doppio rispetto a quella precedente, Henry รจ alla ricerca del famigerato Raynek, suo acerrimo nemico, che poco dopo trova senza vita all’esterno di una taverna. Dopo aver recuperato un arco dal suo equipaggiamento, il protagonista puรฒ decidere se darlo ai paesani per ripagare un debito, o combatterli e tenersi lโ€™arma. Questo รจ uno dei punti focali del gioco: la libera scelta posta in mano al giocatore sulle modalitร  di approcciare le varie missioni, se con atteggiamenti pacifici, stringendo accordi e trovando punti di incontro, o passando alle maniere forti, sguainando spada e scudo per eliminare le minacce. Che saranno decisamente numerose, stando alle informazioni ottenute finora.

Kingdom Come: Deliverance II
Pronti ad affrontare il nuovo viaggio medievale

Un raro esemplare di ritorno al XV secolo

Proprio la somma di queste informazioni ci ha fatto comprendere quanto Warhorse Studios si stia impegnando al meglio per dare il massimo di sรฉ in Kingdom Come: Deliverance II. Esattamente come nel primo capitolo dalle immagini mostrate fino ad ora รจ chiaro che lโ€™obiettivo di questo secondo capitolo รจ sempre quello di proporre al giocatore un’avventura iper-realistica nella Boemia di inizio 1400 caratterizzata da un periodo di tumulti causata dallโ€™avvicendamento di due diversi reggenti. Oltretutto, questo secondo capitolo, che puรฒ essere goduto anche senza aver giocato il primo, punta non solo a risolvere le piccole incertezze del suo predecessore, ma soprattutto a concretizzare la visione originale del suo leggendario creatore: Daniel Vรกvra, direttore del primo Mafia. Lโ€™opera di Warhorse Studios, infatti, rimane tra le rarissime opportunitร  nel mondo videoludico di vivere in prima persona unโ€™ambientazione medievale non fantasy, ma realistica e impregnata di riferimenti storici, senza chiaramente abbandonarsi alla mera simulazione di un mondo di altri tempi. Dai pregiudizi allโ€™economia, dalle tradizioni ai combattimenti, il titolo in questione si afferma concretamente nel periodo storico trattato, con grande attenzione ai dettagli. Nei contenuti video diffusi finora non sono mancati alcuni accenni al sistema di combattimento, che ha ricevuto un po’ di spazio durante lo showcase, e pur essendo estremamente simile a quello del primo capitolo nella sua struttura generale, dovrebbe risultare piรน accessibile e facilmente fruibile. Proseguendo nel video รจ anche possibile osservare lo svolgimento di alcune missioni, primarie e secondarie, con elementi che fanno ben sperare e depongono a favore di un lavoro che ha le carte in regola per soddisfare il pubblico di affezionati al franchise e al genere.

Kingdom Come: Deliverance II
L’arco รจ il fucile del passato!

Legami non troppo forti con il recente passato

Quali perรฒ i parallelismi con il primo capitolo? Diversi, a partire dalla longevitร  attesa anche in questo seguito, che sembra attestarsi intorno a una settantina di ore di gameplay incluse le quest secondarie piรน importanti. La novitร  principale risiede nella mappa, interamente costituita da un territorio inedito. Per quanto riguarda Henry avremo la doppia possibilitร  di conservare lo sviluppo caratteriale che abbiamo costruito nel primo capitolo o ricominciare da capo, lavorando di fino con le scelte di dialogo e le decisioni per regalargli una nuova personalitร . Kingdom Come: Deliverance II non permette di importare direttamente i salvataggi del precedente gioco, ma, attraverso un escamotage narrativo, ci consente di rievocare man mano sia scelte che gesta compiute in passato, come nel caso del rapporto con Theresa. Infine, da un punto di vista puramente tecnico, sembra che le meccaniche in fase di combattimento siano vincolate a quelle della scherma medievale, ma con migliorie apportate sia in termini di precisione del colpo che in facilitร  allโ€™approccio. Il combat system potrebbe forse non essere di immediato apprendimento per coloro che si affacciano solo ora, ma il processo sarร  sicuramente piรน immediato e, soprattutto, appagante rispetto al passato. Non in poche occasioni la difficoltร  di affrontare le situazioni con la forza bruta costringeva il giocatore a scegliere la via diplomatica o la via truffaldina, attivitร  che magari non erano in linea con lโ€™Henry che il giocatore si stava costruendo.

E il comparto estetico? In parte migliorato rispetto al capitolo precedente, ma con alcuni dettagli che sembrano ancora anacronistici. Kingdom Come: Deliverance II cerca di limare quelle spigolositร  proprie del precedente lavoro, frutto anche di un budget da opera prima estremamente ambiziosa, ma senza aver potuto davvero fare il salto di qualitร . Speriamo di sbagliarci, ma purtroppo non potremo mettere a tacere le nostre paure fino a quando non torneremo nel Sacro Romano Impero il prossimo febbraio!

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