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UFL Anteprima V mensile

La data è stata fissata: il 12 settembre, o qualche giorno prima per chi volesse acquistare uno dei pacchetti speciali, UFL sarà disponibile per tutti gli utenti PlayStation 5 e Xbox Series. Sviluppato da Strikerz ed edito da XTEN, UFL è in fase di sviluppo dal 2016. Dopo il reveal del 2021 a Colonia e dopo un primo slittamento della prima data di uscita (fissata nel 2023), il calcio di inizio è vicinissimo.

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La schermata principale del gioco

Un approccio nuovo… circa

Strikerz ha deciso di prendere a esempio la stessa strategia messa in campo ormai da qualche anno da Konami. Niente release fisiche annuali: via di free-to-play digitale e aggiornamenti costanti. Per i giapponesi la formula sembra avere pure funzionato. Da quando PES è diventato definitivamente eFootball, le casse del publisher di Metal Gear e Silent Hill non sono mai state così in salute. Merito anche del ricorso alle microtransazioni come sistema per incassare con una certa continuità, una strategia appresa dal mondo mobile – dove Konami ha iniziato a investire seriamente nel 2016 – e importata con successo anche nel gaming desktop. 

Ok, ma UFL? Lo studio ha dichiarato di aborrire le tecniche predatorie del pay-to-win a tutti i costi. Anzi, ha addirittura deciso di scostarsi dalla dicitura Free-To-Play per sostituirla con la più emblematica “fair-to-play”. A tal proposito, il sito ufficiale del gioco ci va giù un po’ più pesante: “Niente str…ate corporate. Il gioco è fatto dai fan”, si legge sulla pagina web messa in piedi dallo studio cipriota.

A proposito di differenze: rispetto ai due principali competitor, UFL sembra avere rinunciato alla presenza dei club più blasonati. Un metodo per risparmiare? Possibile. D’altronde persino Strauss Zelnick, CEO di Take-Two, publisher incaricato da Gianni Infantino di produrre il prossimo FIFA, ha dovuto riconoscere le difficoltà nel mettere insieme così tante licenze. Il gioco di Strikerz ha preso accordi con FIFPro (che gestisce l’immagine di circa 70.000 giocatori) e con pochissimi club: West Ham, Bayer Leverkusen, Shaktar Donetsk e poco altro.

Uno sguardo al gameplay e a ciò che si vede su schermo

Diverse scuole di pensiero

Con questo set di informazioni potremmo dire che i tre giochi che si apprestano a presentarsi sul mercato alla prossima stagione si baseranno su tre modelli diversi. EA Sports FC di Electronic Arts continuerà ad avvalersi del metodo classico con acquisto della propria copia per poter giocare, più gli eventuali acquisti in app per buste, bustine e loot box.

Sottraiamo l’esborso iniziale ed ecco che abbiamo il modello proposto da eFootball. Non si paga la copia del gioco che è a tutti gli effetti un GaaS. Gli acquisti in-game restano opzionali e le valute in-game da spendere in potenziamenti e giocatori possono essere conquistate anche senza un esborso economico, semplicemente effettuando il login giornaliero. Naturalmente, Konami non offre ingenti quantità di moneta con questo sistema nel tentativo di incoraggiare i gamer a investire di tasca propria. 

Quello di UFL sembra sarà un’evoluzione di questo tipo di modello. Sembra, perché almeno per le open beta pubblicate questa estate non è ancora stato svelato il vero market place in-app che dovrebbe pagare i conti di Eugene Nashilov (CEO di Strikerz) e dei suoi oltre 250 dipendenti sparsi in tutta Europa.

Graficamente apprezzabile, ma sarà davvero così?

A caccia di “balene”

Nel mondo del gaming mobile, o più in generale dei videogiochi free-to-play, è ormai noto che gli introiti degli studi di sviluppo derivino in larga parte da pochi giocatori interessati a investire tempo e soprattutto denaro nel videogioco. Questi videogiocatori vengono chiamati in gergo “Whales” e cioè balene. Come i cetacei rappresentavano parte dell’economia dei pescatori di Nantucket, così questi videogiocatori contribuiscono attivamente a mantenere attivo l’intero impianto. Loro e le ads che gli utenti free devono sopportare tra una sessione di gioco e l’altra. UFL, dicevamo, potrebbe avere scelto di aderire a un sistema misto e la strategia per agganciare le prime possibili balene parrebbe essere già in atto. Oltre al gioco base free, è possibile sborsare 19,99€ o 39,99€ per prenotare una di due diversi pack contenenti alcuni bonus. Con questo sistema, oltre ad assicurarsi un primo gettito di denaro, Strikerz si assicura la possibilità di studiare il proprio pubblico. È scientificamente provato infatti che chi ha già investito anche una cifra minima in un videogioco sia poi invogliato a farlo nuovamente. In altri termini, in questo caso il pre-order può essere un apripista per acquisti più corposi nel futuro.

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Alcuni dei calciatori disponibili e acquistabili

A proposito del provato

Dalle due open beta è emersa più chiaramente la filosofia alla base di UFL. Molte delle migliorie per giocatori e squadre sono sbloccabili continuando a giocare e completando alcune sfide specifiche: dal completare un certo numero di partite senza subire goal alla sfida in correttezza evitando i cartellini. Attraverso questi metodi, infatti, è possibile guadagnare valute in-game con le quali sbloccare i vari power-up. Incentivo a farmare? Certo, ma magari la tentazione di comprarsi un aiutino lungo il percorso potrebbe solleticare anche la tempia del più intransigente.

Sarà così anche per voi? Solo il tempo potrà dirlo, dal 12 settembre su PS5 e Xbox Series X/S.

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