Un souls-like tutto italiano, che ha fatto discutere al momento del lancio del provato per alcune sue caratteristiche tecniche. Al di lร di questo aspetto, Enotria The Last Song รจ il nuovo titolo di Jyamma Games, che promette di accompagnarci in un mondo magico ispirato al folklore del nostro Paese. Titolo dunque curioso e interessante, a partire dalla scelta del nome, che indica la terra nella quale รจ ambientata l’avventura, ossia un’antica regione dell’Italia meridionale popolata dagli Enotri. Era una popolazione dell’etร pre-romana e precedente alla seconda colonizzazione greca, area oggi identificabile con parte della Campania, la Basilicata e la Calabria. Ma cosa sappiamo finora di questo titolo, in arrivo il prossimo mese sulla console di Sony e in versione PC? Facciamo un tuffo in questo mondo magico e folkloristico.ย
Una bellissima terra baciata dal sole, ispirata alla natura italiana, che nasconde segreti oscuri dietro al suo aspetto luminoso. Questa รจ la cornice dove si svolge la storia di Enotria, il cui fulcro narrativo ruota attorno al cosiddetto Canovaccio, una misteriosa maledizione che ha congelato nel tempo tutta la popolazione di questo luogo. A causa di questa situazione, gli abitanti sono stati privati della loro coscienza, oltrechรฉ costretti a interpretare per sempre dei ruoli tratti dalla Commedia dellโArte. Il destino di questo mondo, ormai sospeso nellโEra della Stagnazione, risiede nelle sole mani del Maskless One, unโentitร priva di maschera, come indica il nome stesso, e che esegue meramente gli ordini impartiti dal suo creatore, Pulcinella. Per compiere la sua missione il nostro eroe puรฒ contare sul potere dellโArdore per alterare la realtร , affrontare gli autori del Canovaccio e spezzare la maledizione.
Troppo italiano?
In linea generale, siamo di fronte a una trama parecchio aderente a quella delle produzioni targate FromSoftware, che hanno ormai stabilito un modello souls-like divenuto celebre tra gli sviluppatori e i giocatori. Resta ancora da capire quanto riuscirร a fare la differenza lโelemento di radicazione nel folklore italiano, e quale effetto potrร avere sul risultato finale, ma solo il tempo ce lo dirร . Parte della storia era stata da noi testata nella versione demo su PlayStation 5, dalla durata davvero irrisoria. Se questa prima prova non ci ha potuto dare troppe indicazioni e rivelazioni, solo i recenti contenuti lanciati allโinterno del secondo dev diary pubblicato dal team di sviluppo, dove รจ stata approfondita la figura del Vermiglio, uno dei tanti personaggi oscuri a cui Jyamma Games ha cercato di dare vita, rendendoli anche accattivanti. Tra figure misteriose che giocano brutti scherzi ai monaci, condannati a seguito di un evento catastrofico, il boss Vermiglio, e i mob nel Giardino Mantelloni (uno dei luoghi piรน caratteristici del gioco), traggono ispirazione da storie di tradimento e intrighi, rendendo questo personaggio interessante, ma dai tratti ancora non del tutto definiti. Ulteriori fonti di ispirazione sono Berserk, Dorohedoro e piรน in generale una parte dellโuniverso manga. Non mancano inoltre elementi suggestivi che puntano a presentare Enotria come un gioco capace di regalare scorci mozzafiato, come quelli che abbiamo visto in Sekiro, di cui, sotto questo profilo, Enotria vuole essere un emulo in versione italiana: scorci luminosi e ben distanti dalla classica tradizione oscura dei souls-like, tra atmosfere delle tipiche costiere occidentali dโItalia, tradotte e rivisitate nellโottica piรน dark del genere in questione e ricordando i vari Dark Souls.
Ambientazioni variegate e mozzafiato
La varietร delle ambientazioni รจ elevata, a volte forse un poโ confusionaria: dopo campi di girasoli si palesano mare e spiagge, promontori e costiere, fino a piccoli borghi caratteristici a strapiombo sul mare. Una delle ambientazioni piรน viste รจ il paese di Quinta, una versione videoludica di un classico borgo italiano, la cui complessa architettura รจ stata realizzata con ragguardevole cura. Gli artisti di Jyamma Games hanno decisamente fatto centro, dimostrando di essere riusciti a riprodurre le atmosfere delle coste occidentali d’Italia, seguendo le regole fissate da ideatori del genere come Masanori Waragai, ossia uno degli originali disegnatori di Dark Souls. Piรน in linea con la tradizione da souls-like, e lontano dagli assolati paesaggi italiani, รจ invece il Monastero di Maja. Realizzato con altrettanta cura, questo luogo ci dร unโidea delle oscure atmosfere che Enotria sarร in grado di offrirci. Chiaramente, non sappiamo ancora se questa alternanza tra luce e ombra sarร effettivamente la struttura portante del prodotto finito, ma, se gestita male, e portata allโesasperazione, potrebbe generare un effetto bipolare non necessariamente piacevole per i giocatori, che passano nel giro di pochissimi minuti dal trovarsi nella piazza di un paese soleggiato ai corridoi bui di una chiesa diroccata. Probabilmente, questi sono i due volti di Enotria: da una parte il clima dell’Era della Stagnazione, solo all’apparenza caloroso e luminoso, allegro e colorato; dall’altra, il lato oscuro che si nasconde dietro le quinte. Rimane comunque un lavoro accurato dal punto di vista dell’architettura del level design, che risulta di per sรฉ molto interessante, cosรฌ come nel suo complesso la cura, artistica ed estetica, riposta in questo gioco, che va di pari passo con le sue performance su video, senza particolari bug o glitch importanti.
Dietro la maschera, nessuna pietร
Passando al gameplay, รจ molto interessante come tutto ruoti attorno alla gestione delle maschere, non solo ornamento estetico, ma soprattutto elemento di gioco: il Maskless One puรฒ sottrarre i costumi a determinati nemici e indossarli per modificare il suo aspetto estetico, ma soprattutto per incidere sullo stile di gioco. Altro elemento interessante sono gli Aspect, ossia oggetti da incastonare nella maschera del protagonista per alterarne le statistiche e sfruttare determinate armi senza punti necessari al level-up, e i Perk, una serie di bonus passivi che si possono sbloccare e selezionare tramite un albero delle abilitร che promette di essere piuttosto ampio. Questa particolare meccanica prevede che, per sbloccare i Perk, sia necessario ottenere punti legati alla scoperta della lore di gioco. Infine, non ci resta che concentrarci su altri aspetti piรน tecnici e contenutistici a livello di gameplay che, nella nostra ultima fase di test, ci aveva dimostrato di essere particolarmente orientato alla componente offensiva del combattimento. Se la struttura principale si fonda su meccaniche classiche del genere souls-like, tra cui la barra della stamina, le fiale curative, gli attacchi leggeri e pesanti e le schivate, dovremo apprendere parecchie combinazioni di fendenti per avere sempre il controllo. Purtroppo, sembra che non disporremo di protezioni, quindi scartare ed evitare attacchi non sarร sempre sufficiente. Dovremo alternare parate e fendenti per riuscire a riempire lโindicatore di unraveling del nemico; questa barra, una volta completa, consente di infliggergli un violento colpo critico e ci porta a una sorta di risveglio con ulteriori benefici. Il tutto diventa efficace grazie alla buona risposta del motore di gioco, in quanto gli input sono responsivi, e il parry รจ molto preciso. Il protagonista ha tutte le carte in regola per portare a termine la propria missione, al netto di eventuali situazioni complicate che si possono parare di fronte a noi, dimostrando un livello di difficoltร ben calibrato e mai frustrante.
La miglior difesa รจ lโattacco
La novitร principale, nel combattimento, รจ dettata anche dalle Lines, ossia un massimo di quattro attacchi magici alimentati dallโArdore e che possiamo equipaggiare e utilizzare dopo aver inflitto un certo numero di danni. Unโopzione che ci tornerร parecchio utile negli scontri (speriamo numerosi e coinvolgenti) che dovremo affrontare nella versione integrale. Qualche osservazione in merito a questi ultimi aspetti appena citati: il sistema di combattimento di Enotria adotta un approccio fortemente orientato all’offesa: se la struttura principale orbita attorno alle classiche meccaniche del genere, che sembrano riprese direttamente da Bloodborne, l’integrazione del parry richiede invece di mescolarlo rapidamente con le combinazioni di fendenti, per avere sempre nelle proprie mani le redini dell’azione.ย
Enotria The Last Song sa distinguersi, e in senso positivo, non solo in merito alla componente estetico-folkloristica, ma anche per il suo sistema di gioco, che mescola elementi souls a meccaniche da gioco di ruolo. Ormai manca poco alla sua uscita e, dopo una demo provata giusto prima dellโestate e un corposo numero di diari di sviluppo pubblicati dal team, siamo prontissimi per mettere alla prova la versione finale di questo particolare titolo. Possiamo aspettarci qualcosa in piรน, oppure abbiamo effettivamente giร visto tutto quello che Enotria: The Last Song ha da offrire al suo pubblico di giocatori?
Leggilo gratis in versione impaginata e sfogliabile sul numero 5 di V – il mensile di critica videoludicaClicca sulla copertina per leggere