Impossibile parlare di gamescom 2024 senza parlare di Saber Interactive e delle loro nuove produzioni in arrivo e mirate ad accontentare un pubblico molto caro alla fiera tedesca e appassionato per le ultime novità legate al genere simulativo. E se lo scorso anno lo sviluppatore americano si è presentato in quel di Colonia con Expedition A MudRunner Game, ampliando l’offerta della serie oltre il mondo dei veicoli di grossa taglia, quest’anno con RoadCraft Saber è pronta a compiere un nuovo passo verso l’evoluzione definitiva della formula di gameplay, presentandosi alla gamescom con una breve ma interessante dimostrazione delle sue meccaniche di base. Eccone un breve resoconto di ciò che abbiamo visto in anteprima del gioco grazie all’invito da parte di Focus Entertainment.
Ripartiamo dalle fondamenta
RoadCraft rappresenta per Saber Interactive l’opportunità per abbracciare tanti nuovi sbocchi dal punto di vista tecnico e creativo. Per primo, questo nuovo titolo attualmente in lavorazione vanterà un’esperienza simulativa del tutto nuova di zecca, costruita attorno al nuovo engine di gioco che già da questa prima dimostrazione mostra un livello di interazioni del tutto inedito per quanto riguarda materiali come la legna, l’asfalto e la sabbia. Questa volta però, l’aspetto simulativo andrà oltre l’uso di mezzi di trasporto quali camion e fuori strada, espandendo la formula di gameplay a missioni all’interno delle operazioni di restauro ambientale. In RoadCraft il giocatore è chiamato a gestire un’azienda specializzata nel ripristino di siti e realtà locali distrutte dalla violenta furia della natura, prendendo quindi parte a tutti i processi del restauro: dal recupero e riutilizzo dei detriti, alla sostituzione delle strutture principali fino ad arrivare alla creazione di nuove strade per far ripartire l’industria afflitta dal cataclisma. Per raggiungere questo scopo, Saber Interactive punta ad offrire la massima sinergia e libertà di controllo, sia in termini di gioco single player che online tramite multiplayer co-operativo.
RoadCraft: dentro e fuori il cruscotto
Il livello di interazioni all’interno del gameplay di RoadCraft seguirà la stessa struttura di missioni “punto a punto” già esplorata e vista all’interno della serie MudRunner, ma questa volta il tutto potrà essere approcciato secondo due filosofie di gioco differenti: il primo è quello “tradizionale” per chi è stato abituato allo stile di gameplay dei MudRunner, con la possibilità di guidare i vari mezzi di trasporto tramite un punto di vista in terza persona, dando quindi completo controllo di guida e azione al giocatore. Una volta arrivati sul luogo da ristrutturare, ecco che iniziano ad arrivare le novità dal punto di vista delle possibilità. A seconda del bioma in cui ci troveremo, suddivisi in ben 8 biomi diversi e dalle conformazioni del terreno uniche, sarà possibile passare (a mo di teletrasporto) da un veicolo dotato di quattro ruote a un montacarichi, un demolitore o un asfaltatrice, tutti attrezzi utili per la ricostruzione del paesaggio, attraverso la raccolta e riciclo dei materiali presenti.
In questa dimostrazione della gamescom 2024, abbiamo avuto modo di assistere alla ricostruzione di un ponte tramite la raccolta di legname e cemento dai detriti, riciclati (ludicamente parlando) in modo automatico e che hanno permesso al presentatore della demo di raggiungere una struttura principale per lo stoccaggio di materie prime. Durante il percorso ci sono state anche delle leggere battute d’arresto rappresentate da terreni fangosi e inagibili, per il quale è stato necessario intercambiare il controllo del giocatore tra vari veicoli, per poter riempire il percorso con della sabbia recuperata dalla spiaggia e renderlo ideale per la costruzione di un nuovo asfalto, dandoci quindi modo di vedere in prima persona l’effetto di sinergia e flow che si potrebbe ottenere in modalità co-operativa online. La seconda modalità, vista con molta celerità rispetto alla precedente, sposta il punto di vista del giocatore e lo sposta verso l’ufficio del manager dell’azienda, permettendo quindi di ottenere un controllo e gestione totale dell’operato. Attraverso un sistema di mapping gestionale dei percorsi, saremo in grado di gestire e influenzare i costi di produzione, ottenere un resoconto delle risorse a disposizione e indirizzare o aggiustare in tempo reale la rotta dell’intelligenza artificiale, introducendo quindi un potenziale elemento strategico e multitasking. Ammesso e concesso che questo sia il loro scopo.
Con la presentazione di RoadCraft, Saber Interactive ha sfruttato il palcoscenico della gamescom 2024 per introdurre gli appassionati del genere simulativo su sterrato e altri terreni estremi al prossimo step della sua evoluzione tecnologica. Da un lato abbiamo un rinnovamento della struttura tecnica, ora in grado di gestire anche il più piccolo granello di sabbia e garantire un livello di fedeltà superiore al passato. Dal punto di vista ludico invece, la promessa è quella di offrire un titolo in grado di soddisfare i palati di diversi tipi di giocatori, andando ad approcciare anche gli utenti abituati ad un tipo di esperienza più improntata verso il lato gestionale della simulazione.
Clicca sulla copertina per leggere