Evil Raptor è uno studio indipendente francese con un team di 8 persone che sviluppa giochi “classici” con l’obiettivo di “far rivivere l’essenza dei giochi platform 3D della prima era PlayStation”. Lo studio è stato fondato nel 2020 e, dopo il successo del suo primo gioco Pumpin Jack, negli ultimi quattro anni ha sviluppato con passione Akimbot, pubblicato insieme all’editore Plaion. Per questa IP, lo studio si è posto l’obbiettivo di creare un’esperienza dinamica, a metà tra un film d’azione e un videogioco. Nel titolo i giocatori dovranno affrontare gli eserciti di robo-imbroglioni dello scienziato Malware mentre cercano di fuggire per tornare a casa. Quando pensiamo ad un titolo platform 3D vengono subito in mente i classici Crash Bandicoot, Spyro, ma soprattutto Ratchet & Clank, ossia il gioco che subito viene in mente non appena si passano i primi minuti in compagnia di Akimbot.
Akimbot: gameplay semplice ma efficace
In Akimbot vestirete i panni di Exe, un robot fuorilegge, e della sua inaspettata spalla Dataset, mentre affrontano eserciti di robot, controllano astronavi e creano il loro percorso in una missione per salvare l’universo da un destino imminente. Exe dietro richiesta dell’Ambasciatore, un’emissario dell’Algoritmo, deve trovare il misterioso Artefatto nascosto, una potente reliquia, prima che l’associazione criminale Evilware lo usi per dare vita ai suoi piani. Sarà possibile esplorare una galassia fantascientifica popolata solo da androidi e vivere caos robotico e azione esplosiva senza fine mentre affrontate i robo-imbroglioni, fino a sconfiggere i loro capi e Malware, un ex scienziato intenzionato a seminare il caos. I giocatori troveranno biomi pieni di atmosfere, terreni e abitanti unici, caratteristici di ogni pianeta, e diverse linee temporali durante questo viaggio.
Nel bel mezzo di una guerra intergalattica il compito dei giocatori è quello di scoprire la verità incontrando una serie di compagni fuori di testa. La loro missione è diventare eroi e salvare la galassia dalla distruzione. Per riuscirci dovranno affinare le proprie abilità e costruire il loro arsenale per prepararsi a distruggere vari eserciti robotici. Grazie a un variopinto arsenale di armi, sarà possibile migliorare il proprio stile di combattimento in battaglie in tempo reale e nei combattimenti spaziali. I giocatori possono anche aggiornare le armi di Exe da diverse disponibili mentre affrontano i nemici in giro per la galassia. Durante l’avventura è possibile raccogliere dei Botcoin (dei gettoni blu), colpendo alcuni asset dell’ambientazione e scovando casse nascoste, in modo da spenderli nel negozio di gioco per sbloccare, modificare e migliorare le armi speciali. Inoltre, sarà possibile ricevere gratuitamente una nuova arma, ogni volta che si visita il negozio. Nel gioco è possibile raccogliere i Volt, che si ottengono quando il giocatore uccide i nemici, per ricaricare le munizioni delle armi speciali.
Gli attacchi si suddividono in due tipi: ravvicinati e a distanza. L’attacco ravvicinato è impostato di base e utilizza una lama laser che danneggia oggetti e robot nelle vicinanze. La spada verrà utilizzata durante il gioco come principale arma offensiva poiché è molto più semplice da usare ed è l’attacco che viene presentato fin dall’inizio come standard. Con l’attacco a distanza i giocatori possono scegliere se equipaggiare Exe con la mitragliatrice, che viene sbloccata di default, oppure con l’arma ricevuta in regalo nel negozio di gioco. Nel gioco sono presenti percorsi dove talvolta è necessario combinare la spinta con il salto per poter arrivare indenni dalla parte opposta. Inoltre, combinando il salto con l’attacco, mentre Exe si avvicina al suolo, è possibile eseguire un attacco in picchiata contro l’avversario, mentre se Exe è ancora in aria eseguirà un attacco rotante con la lama laser. Durante i combattimenti contro i boss, i giocatori dovranno dare prova di tutte le loro abilità , perché non serve solo sparare contro il nemico di fine livello ma è necessario anche distruggere gli scudi del nemico, risolvendo enigmi e puzzle, mentre si è accerchiati dagli scagnozzi del boss.
Il nostro fuorilegge avrà a disposizione 4 armi principali: il fucile, il fucile da cecchino, il lanciarazzi e la mitragliatrice. Mentre le quattro armi principali non ha colpi illimitati, le armi speciali permettono di sparare colpi limitati, e per poterle riutilizzare sarà necessario sconfiggere i robo-imbroglioni e prendere le loro armi. Exe può anche schivare gli attacchi dei nemici utilizzando i suoi jet a reazione e ricevendo una spinta notevole che lo allontana dagli avversari, o al contrario, lo avvicina ad essi per colpirli in modo più veloce.
Divertirsi tra combo e problem solving
Come se non bastasse, cadendo in acqua bisogna risalire velocemente su una piattaforma o su un muro-ologramma, dove è necessario correre per arrivare ad un altra zona o piattaforma, per non perdere troppi punti vita e finire la partita in Game Over. In Akimbot sarà possibile effettuare dei mini-giochi che permettono ai giocatori di proseguire nella storia del titolo. Ad esempio, durante la distruzione di Data-Bay occorre utilizzare un cannone per sparare contro le navi nemiche e proseguire per arrivare al punto Echo. Se si permette alla maggior parte delle navi dei robo-imbroglioni di atterrare non sarà possibile proseguire con il gameplay.
Nonostante il percorso si presenti molto lineare e a senso unico, permette libertà di movimento durante gli attacchi che si possono sferrare non solo contro i robo-imbroglioni ma anche contro oggetti e NPC, con il risultato che anche quest’ultimi vengono distrutti e creano in questo modo caos intorno ai due protagonisti. In alcuni punti, durante il gioco sono presenti porte, attrezzature e veicoli che si possono sbloccare solo inserendo la password esatta o la combinazione corretta. Per trovarla, a volte è necessario risolvere dei puzzle o degli enigmi che si ispirano anche a giochi come Snake. Durante l’avventura è possibile far rilassare Exe godendosi della musica mentre il robot accenna a dei piccoli movimenti di ballo.
Akimbot: un platform classico ma con nessuna accessibilitÃ
I protagonisti, a loro modo, sono molto ispirati ad un duo più famoso, ossia Ratchet e Clank. L’ambientazione di gioco presenta asset abbastanza semplici e ripetitivi, ma che allo stesso tempo riescono a rendere il livello di gioco ispirato e divertente durante il gameplay. Le musiche di sottofondo invece ricordano in alcuni momenti le colonne sonore di Crash Bandicoot, con tematiche tribali, mentre in altri, come nei combattimenti, sembra di risentire i temi presenti nei titoli di Spyro. Tali somiglianze sono riscontrabili anche in alcuni NPC, come nel caso degli isolani che fuggono in massa quando ne distruggi uno per sbaglio o l’atteggiamento indifferente di altri.
Su PC, la piattaforma da noi utilizzata per la recensione, Akimbot gira perfettamente a 120 fps e 1080p, anche utilizzando le impostazioni massime insieme alle prestazioni e opzioni per NVIDIA DLSS, Il titolo permette di utilizzare, in alternativa, anche i controller per PlayStation ed Xbox. Akimbot presenta comandi intuitivi e personalizzabili, poiché è possibile modificare la mappatura dei tasti nelle opzioni. Purtroppo, la telecamera ha creato diversi problemi, durante il periodo prima del lancio, poiché non era molto stabile e, di conseguenza, non permetteva una buona visuale durante il gameplay. Akimbot, inaspettatamente, non presenta nessuna opzioni di accessibilità , come ad esempio quelle per daltonici, per andare incontro ai diversamente abili. Trattandosi di una produzione indipendente però può starci, così come non è detto che in futuro non possano essere aggiunte tramite una patch.
Akimbot è un platform classico e frenetico allo stesso tempo, che permette ai giocatori di vivere un’esperienza galattica per sconfiggere l’entità criminale Evilware. Punto forte del gioco sono i protagonisti che con i loro caratteri completamente opposti formano una coppia spassosa e unica. Il divertimento è assicurato, soprattutto con Dataset, che non smette mai di parlare e, in diverse occasioni assumendo un atteggiamento molto “cringe”. Alla fine però, seguendo le sue indicazioni, si riesce a raggiungere l’obbiettivo proposto dal livello. Così come accaduto nella demo, fin da subito sono state riscontrate delle piccole difficoltà sia per quanto riguarda i comandi dei controller, che per la telecamera. Nonostante questi piccoli problemi però, Akimbot è sicuramente un titolo che ci ha sorpreso e che sentiamo di consigliare a tutti gli amanti del genere action-platform, ma anche per tutti i giocatori che hanno voglia di divertirsi senza nessun impegno, passando qualche ora con un platform 3D che si ispira moltissimo ai classici PlayStation, tra cui, come abbiamo già detto in precedenza, Ratchet & Clank. Ma non chiamatelo “il Ratchet & Clank dei proveri”, perché Akimbot nel suo piccolo è capace di mettere in scena una grandissima avventura destinata a farsi ricordare per molto tempo.
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