Per mesi è stato provato solo da una cerchia (non proprio ristretta) di beta tester. Attorno al nome hanno continuato a circolare teorie e domande. Ora, di Deadlock sappiamo qualcosa in più. È Valve stessa a dare gli annunci ufficiali aprendo una pagina Steam. Dalle prime immagini ci sembra di capire si tratti di un mix tra MOBA e sparatutto in terza persona.
Una campagna marketing particolare quella che Valve ha adottato. La strategia si è basata esclusivamente su un passa parola che aveva però il sapore di esclusività quasi massonica. A partire da questo aprile, infatti, Valve stessa ha invitato una ristrettissima cerchia di giocatori a partecipare ai test su Deadlock. Questi potevano poi estendere l’invito ad altri membri della loro lista amici su Steam e così via.
Il nome del gioco si è propagato come un virus prima ancora che l’azienda di Gabe Newell lo rivelasse ufficialmente, ma al tempo stesso ha potuto contare su un tacito accordo di non divulgazione. Una specie di patto silenzioso e mai esplicito tra i “pochi” che sono riusciti ad accedere alla prova. Chi era dentro era parte di un club esclusivo e manteneva il segreto. Chi era fuori smaniava per entrarci. Poche settimane fa era stato stabilito un nuovo picco di giocatori connessi contemporaneamente.
Ora la pagina Steam esiste ed è ufficiale. Deadlock è indicato come un videogioco nelle prime fasi di sviluppo e la cui data di uscita è ancora da determinare. Qualche immagine ha però cominciato a circolare e, almeno stando alle prime impressioni, pare che ci troveremo di fronte a uno strano ibrido: un MOBA come DOTA 2, ma con caratteristiche da shooter in terza persona.
L’esperimento funzionerà? Abbiamo tempo per scoprirlo.