Durante il nostro giro di appuntamenti fissati per la gamescom 2024, abbiamo trovato accoglienza anche da parte di Microids (via Plaion), che ci ha dato la possibilità di provare una serie di giochi (tra cui anche Arsene Lupin Once a Thief) appartenenti al proprio portfolio in arrivo nei prossimi mesi. Tra questi, c’era anche l’interessantissimo Empire of the Ants! Il nuovo gioco sviluppato da Tower Five e pubblicato per l’appunto da Microids, segna il ritorno di un’idea che aveva già visto la luce nel 2000, ma questa volta, grazie alla potenza dell’Unreal Engine 5, abbiamo la possibilità di immergerci in un mondo microscopico, straordinariamente dettagliato e visivamente impressionante. Ma che sensazioni ci ha dato la nostra prova nel mondo delle minuscole formiche?
Empire of the Ants: ambientazione, gameplay e resa grafica
In Empire of the Ants veniamo catapultati in una foresta francese estremamente fotorealistica (il gioco è impresso nella mente di tutti già dal suo annuncio per l’incredibile resa grafica), ricreata con dettagli eccezionali grazie al già citato motore grafico Unreal Engine 5. Le mappe che potremo “calpestare” nei panni dei minuscoli insetti variano in base all’orario nel corso della giornata, ossia giorno, notte, ma anche crepuscolo e alba, seguendo il ritmo delle stagioni. Ciò influenza senza ombra di dubbio le caratteristiche della fauna, ma soprattutto il gameplay.
Parlando proprio del gameplay, il gioco utilizza una visuale in terza persona, permettendo di vivere l’azione attraverso gli occhi di una formica comandante, differente dalla vista dall’alto tipica degli RTS. Dunque, pad alla mano, abbiamo avuto modo di controllare direttamente la formica leader, esplorare l’immensa mappa, impartendo ordini alle altre formiche. Inoltre, è possibile utilizzare abilità speciali che ci permetteranno di affrontare sia le battaglie contro gli altri insetti, ma al tempo stesso utili anche durante le fasi di esplorazione.
Altra caratteristica che ci ha dato grande soddisfazione è la costruzione di nidi, feature che risulterà fondamentale nel corso della propria avventura. Anche il reclutamento delle altre unità però risulta essere ben congeniato: questo avviene tramite particolare menu circolare che si attiva avvicinandosi ai formicai, facilitando così l’interazione e mantenendo il focus sul gioco stesso, senza dover navigare tra complesse interfacce. Una volta che il reclutamento va a buon fine, sarà possibile aumentare gli insetti a propria disposizione. Insomma, Empire of the Ants, pad alla mano, risulta essere un clamoroso simulatore di vita da formica/formiche, ma al tempo stesso non annoia, anzi, risulta essere un gioco estremamente affascinante, capace di catturare il giocatore. O almeno, con noi ci è riuscito!
Tipologie di missioni provate durante l’hands on
Durante il nostro hands on, abbiamo avuto modo di affrontare alcune missioni, che ci hanno permesso di avere 3 approcci differenti verso il gioco. Prima di entrare nel dettagli, vi anticipiamo che questi differenti approcci permettono di variare molto il gameplay, caratteristica che sicuramente verrà apprezzata dai giocatori, impauriti dal fatto che il gioco possa diventare noioso dopo pochissime missioni.
- Missione esplorativa: questa tipologia di missione è utile per scoprire nuove aree della foresta, incontrare e interagire con altre creature. Dunque, la fase esplorativa è orientata alla scoperta e alla comprensione dell’ambiente di gioco. Ovviamente, non tutti gli insetti che incontrerete saranno ostili nei vostri confronti, mentre altri vi costringeranno a combattere per la vostra sopravvivenza e quella del vostro gruppo
- Missione strategica: in questo caso, lo scopo sarà quello di gestire le risorse ottenute per espandere e proteggere la colonia. Queste missioni richiedono pianificazione e strategia per bilanciare l’espansione della colonia e preparare difese impenetrabili
- Missione di combattimento: qui la formica comandante dovrà condurre le battaglie contro avversari potenti, e in molti casi astuti. Questa tipologia di missioni enfatizza l’uso strategico delle unità e delle risorse ottenute, e risulta essere anche quella con più frenesia e azione.
Tecnicamente parlando, la build che abbiamo provato non spicca soltanto per la notevole resa grafica e il gameplay variegato. Tecnicamente parlando, Empire of Ants si è dimostrato molto solido, dimostrandosi un gioco solido che nonostante il clamoroso dettaglio grafico, riesce a reggere molto bene il “contraccolpo” in termini di frame rate. Poche volte infatti l’occhio ha assistito a sporadici cali degli fps, che si sono verificati soltanto quando su schermo gli elementi in-game erano un po’ troppi.
Empire of the Ants si distingue dunque dagli altri giochi per la grafica eccezionale, oltre che per un approccio strategico innovativo, con meccaniche di gioco che richiedono abilità tattiche e gestione ambientale. Il gioco “rinnova” il genere RTS con una proposta visivamente impressionante e un gameplay avvincente e appassionante, rendendolo un titolo da seguire per chi cerca un’esperienza strategica unica nel suo genere. A nostro avviso, Empire of the Ants è adatto sia ai casual che agli hardcore gamer pronti ad incollarsi a diverse ore davanti al monitor. Per il resto, non resta che attendere il prossimo 7 novembre, quando il titolo finalmente giungerà sulle principali piattaforme di gioco domestiche, oltre che ovviamente su PC. Vi assicuriamo che dopo averci giocato, guarderete le formiche con occhi diverse!