Io odio gli imprevisti, impazzisco quando mi capitano! Perรฒ al tempo stesso, sono preziosi perchรฉ ti costringono a riflettere su cosa stai facendo, e a chiederti se quello che stai facendo รจ davvero quello che vuoi. A volte ci dimentichiamo di quanto siano importanti le nostre scelte e agiamo senza pensare alle conseguenze; ecco perchรฉ penso sia un bene esistano sviluppatori come quelli di cui vi sto per parlare. Dopo ben quattro anni dalla loro ultima avventura grafica, che รจ stata quella gemma incompresa di Twin Mirror e dopo l’ottimo action-adventure Banishers Ghosts Of New Eden, Don’t Nod Entertainment torna a lavorare sul genere che l’ha resa famosa. Lo fa andando a ripescare temi giร in buona parte affrontati nella celebre saga di Life Is Strange; ma questa volta avendo una consapevolezza ed una maturitร tipica di chi รจ diventato una persona ormai adulta. Mentre ai Deck Nine spetta l’arduo compito di raccontare la storia di una Max non piรน adolescente, i Don’t Nod sembrano voler dimostrare con Lost Records Bloom & Rage quanto sia importante raccontare storie che parlano di tematiche come questa.
Il Ritorno alle origini di Don’t Nod, tra passato e futuro
Nonostante la palette di colori possa a tratti ricordare fortemente le atmosfere respirate in Life is Strange, il design molto piรน realistico dei personaggi tende a smorzare questa sensazione. Il racconto in Lost Records Bloom & Rage รจ strutturato in maniera molto differente rispetto alle precedenti opere della software house che stavolta, ha scelto di concentrarsi su un quartetto di personaggi molto ben assortito e di far viaggiare la storia su due linee temporali differenti, e piรน precisamente tra il 1995 e il 2022.
Per evidenziare al meglio i vari passaggi temporali che si susseguiranno nel corso dell’avventura, Don’t Nod ha ben pensato di cambiare la regia e la palette cromatica differenziando tantissimo questi due fattori a seconda dell’anno in cui ci si trova a giocare. Le quattro protagoniste del gioco sono Nora, Autumn, Kat e Swann; quattro adolescenti il cui livello di scrittura รจ veramente altissimo al punto che sembrano quasi oltrepassare lo schermo ogni volta che sono sulla scena. L’idea di proporre un tipo di racconto corale invece di concentrarsi su un solo protagonista, sicuramente gioverร alla varietร di situazioni che vi ritroverete a vivere durante l’avventura; evitando cosi col finire per annoiarsi.
Storytelling e gameplay su due linee temporali
A livello di gameplay molte delle idee e delle soluzioni giร viste nell’opera prima del team, fanno il loro ritorno anche se stavolta interagire con determinati oggetti potrร sbloccare nuove opzioni di dialogo che altrimenti resterebbero nascoste. Sempre parlando delle meccaniche di gioco, va detto che alcune scelte compiute nel 1995ย potrebbero avere delle effettive conseguenze nel 2022, anche se bisognerร vedere quanto effettivamente questa scelta di game design impatterร sull’esperienza di gioco.
Gli sceneggiatori dovranno cercare di costruire un racconto il piรน denso ed equilibrato possibile per evitare che la storia si sfilacci troppo, o che abbia passaggi troppo veloci; in questo senso il viaggiare avanti e indietro nel tempo potrebbe essere qualcosa che gli andrร ad ostacolare. L’altro grande pericolo che gli sviluppatori dovranno aggirare, risiede nella meccanica legata al fattore scelta/conseguenze sulla storia, dato che oramai inizia ad avere parecchi anni sulle spalle e ad oggi potrebbe non suscitare piรนย lo stesso forte interesse di un tempo.
Una nuova horror-teen story, ma con una marcia in piรน
Non aspettatevi comunque una sorta di serie TV interattiva per teenager, perchรฉ nella narrativa di Lost Records Bloom & Rage c’รจ spazio anche per una componente horror-mistery di cui tuttavia al momento in cui scrivo non si sa altro, all’infuori della sua esistenza. Bisognerร poi verificare in sede di recensione come la componente horror si incastonerร nel resto del racconto, se lo arricchirร o se risulterร banale e completamente fuori contesto. Ancora una volta, dunque, le meccaniche di gioco son state tutte costruite intorno all’intento di veicolare l’importanza della scelta che si sta compiendo in quel momento, Don’t Nod vuole costringerci nuovamente a riflettere sulle nostre decisioni e sulle loro a volte imprevedibili, conseguenze.
Graficamente parlando, il titolo si difende giร da adesso molto bene, in quanto il motore grafico riesce a portare su schermo una grande quantitร di dettagli. In ogni caso, va sottolineato che questo primo episodio uscirร a febbraio del 2025, per cui gli sviluppatori hanno tutto il tempo necessario per lavorar al meglio sul comparto tecnico. Grande attenzione anche in questo caso รจ stata riservata alla colonna sonora, come sempre in grado di accompagnare egregiamente l’azione su schermo e di andare dritto al cuore. Vista la particolare struttura dell’opera, questa volta Don’t Nod ha scelto saggiamente di non fare piรน di due episodi, cosa quest’ultima che potrebbe giovare tantissimo allo storytelling rendendolo piรน denso e appassionante come potrebbe benissimo ritorcerglisi contro.
Il pericolo dei viaggi nel tempo
Come ben sappiamo, a questa squadra di creativi piace moltissimo, costruire esperienze che facciano percepire al giocatore l’effettivo peso delle proprie scelte e le conseguenze sul lungo periodo portate da quest’ultime. Il problema di giocare con il fattore temporale, sta nel fatto che non sempre l’esito puรฒ essere quello sperato; l’altro grande pericolo รจ che si rischia di rendere inutilmente contorto un racconto che magari gioverebbe nell’essere piรน lineare. Del resto lo abbiamo visto anche in alcune serie TV, o film quanto giocare con l’elemento temporale possa influenzare sulla qualitร finale del racconto incidendo a volte anche in modo molto pesante. Oltre a tutto ci bisognerร valutare anche la longevitร dell’avventura, ma per farsi un’idea a riguardo bisognerร necessariamente aspettare la recensione.
Infine sempre a proposito di tempo, va sottolineato che siamo nel 2024 e che i videogiocatori di oggi,ย non son proprio gli stessi di quando uscรฌ Life Is Strange; per cui Don’t Nod dovrร impegnarsi davvero molto per riuscire a far breccia negli appassionati delle avventure grafiche con Lost Records Bloom & Rage. Non fraintendetemi, la nuova opera di questi autori francesi promette molto bene, ma sembra puntare un po’ troppo sul suo glorioso passato invece che guardare con piglio sicuro al futuro.
Lost Records Bloom & Rage rappresenta per Don’t Nod un vero e proprio banco di prova, esattamente come puรฒ essere l’esame di maturitร alla fine del liceo. Dopo anni di sperimentazione in altri generi, tutti piรน o meno riusciti, gli sviluppatori francesi tornano alle loro origini proponendo una nuova avventura grafica ad episodi. A distanza di ben nove anni dal primo capitolo della celebre saga di Life Is Strange questo talentuoso team di autori tenta di dire nuovamente la sua, in un genere, che nel frattempo si รจ evoluto ed espanso parecchio.
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