Phil Spencer su Indiana Jones per PS5: “Penso sarà una strategia che funzionerà”

Oggi è il day one Xbox alla gamescom di Colonia, e i primi ad essere presenti nella sezione interviste sono stati Phil Spencer e Sarah Bond. Ieri, come vi abbiamo fatto sapere, è stata svelata la data di Indiana Jones e L’antico Cerchio, con l’aggiunta anche della versione PlayStation 5, che arriverà successivamente a quelle PC e Xbox Series. Alla domanda proprio sulla prospettiva dei giochi Xbox su console Sony, Spencer ha risposto partendo dal cambio di rotta attuato già lo scorso aprile, quando vennero annunciati i primi titoli Xbox che sarebbero sbarcati sia su PlayStation che su Switch: ha detto che avrebbero visto e imparato da quella situazione. E quello che ora vede Spencer è che i franchise stanno diventando più forti, raggiungendo un pubblico maggiore, con più giocatori su console di sempre, e che devono gestire un azienda. Per rendere più forti i giochi, ritiene che sarà una strategia che funzionerà.

Ha poi aggiunto: “All’interno di Microsoft è sicuramente vero che l’asticella è alta per noi in termini di prestazioni che dobbiamo restituire all’azienda, perché riceviamo un livello di supporto dall’azienda che è semplicemente incredibile in termini di ciò che siamo in grado di fare. Quindi mi chiedo come possiamo rendere i nostri giochi il più forti possibile, [e garantire che] la nostra piattaforma continui a crescere sia su console che su PC e cloud, e penso che sarà una strategia che funzionerà per noi”.

Phil Spencer ha concluso sulla pressione dell’industria del gaming in generale, sottolineando che il modo di distribuire giochi cambierà:

“L’ultima cosa che vorrei dire è che credo che in questo momento il settore sia sottoposto a una forte pressione. È cresciuta per molto tempo e ora la gente sta cercando modi per crescere. Penso che per noi, come fan e giocatori di giochi, dobbiamo solo prevedere che ci saranno ulteriori cambiamenti nel modo in cui alcuni dei modi più tradizionali in cui i giochi sono stati costruiti e distribuiti, cambieranno per tutti noi. Ma il risultato finale deve essere quello di giochi migliori che possano essere giocati da più persone. Se non ci concentriamo su questo, ci concentriamo sulle cose sbagliate”.