Civilization VII Provato

Sid Meier’s Civilization VII Provato gamescom 2024: l’alba di una nuova evoluzione

Dopo il suo annuncio a sorpresa durante l’evento di partenza del Summer Game Fest, Fireaxis, torna alla corte di Geoff Keighley anche in quel di Cologna con il tanto atteso Sid Meier’s Civilization VII, il sequel del popolare gioco di strategia 4X inventato da Sid Meier’s e che ci riporterà ancora una volta a ripercorrere i passi della storia dei più grandi imperi, replicando le loro gesta oppure permettendoci di superarli. Durante la fiera siamo stati invitati da 2K Games e Fireaxis per provare una breve demo. Vediamo insieme le ultime novità legate a questo storico brand.

Civilization VII
Immagine promozionale del gioco

La storia è fatta di strati

La prima parte della nostra visita al Booth di 2K e Fireaxis si è concentrata su una spiegazione generale sul funzionamento del brand Civilization. Per chi non conoscesse la struttura del brand di Sid Meiers, Civilization VII è un titolo strategico 4X a turni in cui il giocatore è chiamato a ripercorrere i passi delle più importanti civiltà della storia antropologica. Partendo da civiltà come gli Egizi o i Romani, si partirà con un pugno di mosche in mano, invitando il giocatore a costruire ed espandere il proprio impero su diversi aspetti: dalle risorse primarie, alla cultura, gli schemi politici e le nuove tecnologie, che apriranno i nuovi orizzonti di una mappa costruita su varie mattonelle esagonali. Quest’ultime detteranno le possibilità di movimento delle nostre pedine, che spazieranno dai semplici scout in grado di muoversi rapidamente per le caselle, fino ad arrivare a unità specializzate nell’attraversamento dei mari o l’attività bellica.

Come specificato dagli stessi sviluppatori, Civilization nasce come un titolo altamente rigiocabile che sfrutta la veridicità storica come base per una formula di gameplay che invita alla sperimentazione e rigiocabilità. Proseguendo con la partita infatti, i giocatori potranno scegliere di seguire una particolare “Eredità”, ovvero un percorso tecnologico, politico, filosofico o bellico che verrà poi tramandato ai propri successori una volta terminata l’Era vissuta da quella specifica civiltà. Il passaggio tra un’Era e l’altra offre innumerevoli possibiità e variazioni, permettendo al giocatore di scegliere se passare ad una nuova civiltà da sviluppare, oppure continuare la partita con lo stesso popolo, culture e tecnologie ed affrontare le sfide del progresso per costruire sopra ulteriori bonus ed opzioni narrative.

Civilization VII
“Roma non è stata costruita in un giorno… semmai in qualche turno.”

Sid Meier’s Civilization VII: Ancora più libero e vario

Durante la seconda parte siamo stati in grado di provare con mano una build ancora in fase di sviluppo del gioco, e che ci ha permesso di visionare in prima persona alcune delle principali di Sid Meier’s Civilization VII.  Partendo dalla struttura del gioco, Civilization VII includerà nuovi tipo di leader e figure storiche di spessore, includendo quindi non solo personalità del mondo politico, ma anche artisti, scienziati e visionari, aprendo quindi le porte a nuovi orizzonti di roleplay che spaziano dal semplice ruolo autoritario. Quest’apertura alla varietà raggiunge anche il fronte narrativo. Se fino a Civilization VI il mancato raggiungimento di un obiettivo porta il giocatore stagionato ad effettuare un “reroll” del proprio salvataggio, in Civilization VII sarà possibile accedere a dei “percorsi oscuri”, biforcazioni storiche negative che porteranno a nuovi sviluppi inaspettati, invitando quindi l’utente a rimanere coinvolto e assistere a scenari mai visti all’interno del franchise.

Dal punto di vista delle interazioni mostrate durante questa breve prova, Sid Meier’s Civilization VII ci ha “preso per mano” e illustrato – attraverso un tutorial esteso e descritto nei minimi dettagli – le principali dinamiche del gioco senza però imporre una particolare strategia, dandoci quindi la possibilità di esplorare ogni anfratto dell’interfaccia grafica (non ancora completamente rifinita), oltre che esplorare diversi outcome narrativi che hanno coinvolto il leader del nostro impero. Attraverso il nuovo sistema “Diplomazia e Influenza”, il giocatore potrà infatti intraprendere nuovi tipi di relazione con le civiltà limitrofe e indipendenti, permettendoci di instaurare alleanze, collaborazioni e nuove possibilità di sviluppo per ottenere ulteriori nuove risorse. Sul fronte bellico infine, le unità specializzate potranno ora riunirsi in battaglioni capitanati da un Commander, una nuova classe di unità in grado di fornire ulteriori bonus ai propri sottoposti, espandendo ulteriormente le possibilità strategiche offerte dal titolo.


Al di là del progresso raggiunto dagli sviluppatori al momento, la sensazione avuta da parte nostra è quella di un gioco in grado di (riprendendo quanto detto nell’introduzione) “costruire sopra a quanto fatto e ottenuto in ben 30 anni di storia”, fin dalle sue origini nel 1991 e utilizzarle per raggiungere una nuova generazione di strateghi. Grazie al nuovo tutorial, coloro che magari in passato hanno storto il naso alla complessità del titolo di Fireaxis potranno essere accompagnati all’interno di un percorso di crescita delle proprie abilità graduale e ben stratificato formandoli nelle basi di Civilization tramite la campagna single player, per poi permetterli di entrare nella vasta community di appassionati che popola la modalità online del titolo, e che ancora oggi propone un tipo di esperienza unico nel suo genere.


Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedeteli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!