Monster Jam Showdown Recensione: un gigantesco spettacolo su quattro ruote

Mettersi alla guida di un gigante su quattro ruote, è un’esperienza indescrivibile. Sfrecciare poi con tutta la sua potenza lungo le iconiche strade americane, sentendo la potenza fra le proprie mani. Ma ancora più esaltante è lanciarsi in acrobazie aeree, volteggiando e ruotando in aria, per poi atterrare su due ruote (scegliete voi se quelle davanti, dietro o laterali) mentre la folla va in visibilio, stupefatta e in esaltazione. E poi lanciarsi in gare mozzafiato, gareggiando contro altri bestioni, andando in derapata nelle curve più strette e spintonando per guadagnare il tanto agognato primo posto. Tutto questo e molto di più è Monster Jam Showdown, un titolo che riesce a mescolare sapientemente tutti gli elementi che hanno reso celebre questo tipo di spettacolo. Con tanti, ma tanti, Monster Truck ad ad attenderci.

Monster Jam Showdown: tutta la storia e il divertimento di questo sport

Per questa nuova avventura ambientata nel mondo dei Monster Truck, si è messa alla guida la Milestone. La famosa software house italiana ha certamente tutte le carte in tavola per poter rendere al meglio le sensazioni di guida di questi giganteschi veicoli. Questo grazie alla sua lunga esperienza nello sviluppo di videogiochi a tema sportivo, in particolare legati al mondo delle corse su due o quattro ruote. La sua familiarità con questa realtà si percepisce già dai primi secondi di gioco. In Monster Jam Showdown nulla è lasciato al caso e già la grafica iniziale contribuisce a farci entrare in questo folle e divertente mondo. Con la sua colonna sonora azzeccatissima, la sensazione di lanciarsi in potenti gare e pazzesche acrobazie è assolutamente fedele. Per aumentare la sensazione di veridicità e le possibilità di guida, è stato aggiunto anche uno sterzo posteriore che permette di affrontare delle curve ancora più strette. A questo si aggiunge lo sprint, da ricaricare compiendo acrobazie o distruggendo dei ben visibili oggetti sparsi lungo i diversi percorsi. In questo modo è possibile sfruttare una spinta poderosa per poter sorpassare i diversi avversari o divertirsi su pedane di salto.

Il passaggio dello sviluppo dalla storica THQ Nordic alla nostrana Milestone ovviamente punta a riportare alla ribalta questo sport nel settore videoludico. Per molti appassionati, infatti, l’ultimo titolo degno di nota è quello uscito nel lontano 2007. I titoli successivi non sono riusciti a riscuotere l’interesse e il plauso di questa comunità. La software house milanese, allora, sceglie di ripartire dalle basi, omaggiando la storia di questo mondo. In Monster Jam Showdown avremo la possibilità di sbloccare e utilizzare ben 40 dei Monster Truck che hanno fatto la storia di questo sport. Questi solamente nel gioco base, perché nei successivi DLC che usciranno prossimamente se ne aggiungeranno altri 26 (qui il piano post lancio completo). Se questo non bastasse, man mano che procediamo nel gioco e aumentiamo il nostro livello, avremo a disposizione un totale di 140 livree preimpostate con cui personalizzare i nostri mezzi. Monster Jam che hanno fatto la storia, come Megalodon, Monster Mutt, Vendetta, Soldier Fortune, Zombie e molti altri ancora. Mezzi da poter potenziare attraverso punti ottenuti vincendo le corse. Purtroppo, oltre a sticker, banner e varie esultanze, il livello di personalizzazione non è molto elevato. Forse si è voluto puntare al massimo rispetto per i mezzi storici, anche se non ci sarebbe dispiaciuto poter entrare maggiormente dentro questo mondo, magari costruendo il nostro veicolo personalizzato.

Dimmi che gara vuoi e ti dirò chi sei

Il sistema di gioco in Monster Jam Showdown segue una struttura arcade, con una progressione non lineare. In sostanza, è possibile scegliere in quali gare competere. A seconda della nostra posizione sul podio, acquisiremo dei token che ci permetteranno di sbloccare nuove competizioni, sempre più difficili. I territori a nostra disposizione sono quelli che vedono una maggiore densità di fan e dove, di conseguenza, avvengono un gran numero di gare nella vita reale. Stiamo parlando di Alaska, Colorado e la Death Valley. Queste regioni si portano dietro ovviamente tutta una serie di caratteristiche territoriali che contribuiscono a rendere più coinvolgenti le specifiche gare. Se in Alaska avremo gare condizionate dalla neve e zone ghiacciate, nella Death Valley ci troveremo di fronte a lande desertiche. Il Colorado, infine, è il teatro di competizioni avvolte nel tipico e lussureggiante verde americano. In ogni regione potremo correre su percorsi che, in alcuni casi, si ripeteranno ma saranno caratterizzati da condizioni atmosferiche differenti. Preparatevi quindi a perdervi in mezzo a tempeste di sabbia, scivolare su manti innevati o inzupparvi sotto piogge torrenziali, con relative gocce di pioggia a ostacolare la visuale. Ambienti e condizioni atmosferiche realizzate perfettamente grazie all’ausilio dell’Unreal Engine 5, che restituisce una sensazione di alta veridicità.

All’interno di Monster Jam Showdown sono presenti ben 10 modalità di gioco differenti, da affrontare nell’ordine che si preferisce. Si parte ovviamente dalle classiche gare in cui correre per raggiungere il primo posto, le Circuit Racing e Figure 8. Corse senza esclusioni di colpi, in cui prendersi a sportellate pur di superare tutti gli avversari, cercando scorciatoie e salti acrobatici. E se nel fare questo dovessimo perdere buona parte della nostra carrozzeria, non ha nessuna importanza. Segue ovviamente la competizione Freestyle, in cui la fisica del mezzo viene leggermente modificata per permettere l’esecuzione di entusiasmanti trick con lo scopo di accumulare combo e punti. Oltre a queste, ve ne sono poi altre più originali. La prima in cui ci siamo imbattuti è la Head to Head dove, in circuiti chiusi, bisogna chiudere il percorso prima dell’avversario. Queste due hanno anche una versione Extreme, in cui tutto diventa più complesso ma anche più emozionante. Segue poi la modalità Best Trick, in cui eseguire acrobazie specifiche per il piacere del pubblico. Chiudiamo infine con quelle più originali, come la modalità Orda. In questa gara, i contendenti vengono divisi in Cercatori e Corridori: i primi dovranno inseguire e catturare i secondi.

Nella modalità Treasure Hunting, squadre di truck devono collezionare più tesori possibili, anche scontrandosi con gli avversari e raccogliendo il loro bottino. La gara Survivor, infine, rende pieno omaggio al proprio nome: scontri e distruzione con gli altri Monster Truck, per vedere chi sarà l’ultimo a restare in piedi. In aggiunta a tutto questo, si chiude con l’evento forse più affascinante e interessante: la sfida contro il boss. Al raggiungimento di un determinato numero di token, sarà possibile sfidare il campione dell’area, un grande nome di questo sport. In linea generale, Monster Jam Showdown permette davvero a tutti di poter competere in emozionanti sfide. Grazie a diversi livelli di difficoltà, supportati anche dalla struttura non lineare così da personalizzare il proprio percorso, e a dei comandi semplici ed immediati, anche i neofiti potranno gareggiare. Unica pecca è forse la mappa che appare sullo schermo, troppo piccola e zommata per poter comprendere sia a che punto del percorso ci troviamo che dove si trovano gli avversari. Una gara di Monster Truck è già un evento abbastanza caotico di suo, maggiore chiarezza da questo punto di vista non avrebbe guastato. Per il resto, Monster Jam Showdown si rivela essere un’ottima ripartenza di questo sport nel settore videoludico. Milestone è riuscita ancora una volta a creare una competizione virtuale divertente, fedele e coinvolgente!

Monster Jam Showdown, guidato nello sviluppo da Milestone, tenta di riportare questo entusiasmante sport nel settore videoludico. Il tentativo è certamente ben riuscito. All’interno del titolo abbiamo a disposizione ben 66 dei mezzi più famosi che hanno fatto la storia di questo settore e ben 140 livree differenti con cui personalizzarli. Una struttura non lineare del gioco ci permette di muoverci liberamente tra le tre regioni in cui sono ambientate le gare. L’Alaska, con le sue fredde ambientazioni, il Colorado con i suoi boschi immacolati e la Death Valley con le sue lande desertiche. Qui potremo sfidarci in entusiasmati corse e gare di freestyle, ma anche competizioni più originali. Le modalità Orda, Survivors e Treasur Hunting saranno sicuramente un ottimo diversivo dalle “solite” acrobazie. Ogni vittoria ci porterà alla conquista di token che, oltre a sbloccare nuove gare, ci daranno accesso alla sfida contro il boss. Una gara emozionante in cui ci troveremo di fronte ai più grandi campioni del settore. Peccato la mappa poco utile, troppo ravvicinata e al limite del superfluo. In ogni caso, Monster Jam Showdown si dimostra essere un ottimo esempio di videogioco di corse. Un’esperienza fedele e divertente che può essere affrontata sia dai grandi fan che dai neofiti curiosi di avvicinarsi a questo sport.