Pochi giorni fa, durante il THQ Nordic Showcase, tra annunci, reveal e conferme è arrivato anche un nuovo trailer interamente dedicato a Gothic 1 Remake. Non siamo riusciti a pensare a un’occasione migliore di questa per parlarvi un po’ del gioco di Alkimia Interactive che ci riporterà alle origini della saga a 23 anni dal suo debutto. Lanciato nel 2001, infatti, l’originale Gothic ha rappresentato non solo uno dei titoli di punta nel genere e un punto di riferimento per i giochi a venire, ma anche – e forse soprattutto – una perla apprezzata dai videogiocatori appassionati di Role Playing Game in tutto il mondo.
Pronti a tornare a Myrtana?
Esattamente come nel 2001, ci troviamo nel regno di Myrtana. Minacciato da belligeranti orchi, il reame governato da re Rhobar è costretto a correre ai ripari. Per evitare la capitolazione è necessario procurarsi un minerale magico che si trova solo nelle miniere di Khorinis. Ma come aumentare l’efficenza delle miniere col minimo sforzo? L’idea è semplice: mandare lì ai lavori forzati tutti i criminali del regno e assoldare dei maghi che impediscano loro una fuga bloccandone l’uscita con un incantesimo creando, di fatto, una vera e propria colonia penale. Qualcosa però va storto e ora quasi tutti i peggiori brutti ceffi di Myrtana si trovano bloccati insieme ai loro carcerieri.
Inevitabilmente, la massa si riorganizza per far fronte alla nuova realtà. Ne nascono tre fazioni che si dividono altrettante aree della valle. Al vecchio campo la situazione è pressoché sotto controllo: chi ci vive continua la vita come nulla fosse continuando a rifornire le truppe reali di minerali così da avere in cambio cibo e vettovaglie, nella speranza di ricevere l’agognata libertà, prima o poi. Al campo nuovo le cose si complicano: qui si sono insediati i facinorosi interessati a impossessarsi del prezioso minerale per far saltare in aria la barriera magica e finalmente fuggire. E poi il terzo insediamento. Tra le paludi si nasconde quella che è divenuta una confraternita fedele a una nuova divinità che, secondo la loro neonata credenza, li libererà dalla prigionia.
La valle delle miniere: un luogo vivo e indipendente
Alkimia Interactive ha lavorato per cercare di rendere la vallata mineraria un luogo vivo. Secondo i dev e i publisher, gli sforzi si sono concertati nel cercare di restituire l’idea di un mondo complesso i cui abitanti continuassero a vivere e interagire tra loro indipendentemente dall’intervento dei giocatori. “Un livello di complessità difficilmente eguagliato nel mondo dei videogame” hanno detto da THQ Nordic.
Rispetto all’originale di Piranha Bytes, questa nuova iterazione del brand ci consentirà un approccio ben più libero. Sia chiaro, come nell’originale i primi passi li muoveremo nel vecchio accampamento con già una prima missione assegnataci. Rispetto a prima, però, Alkimia ha tentato di espandere ulteriormente il ventaglio di possibilità così da offrire un’esperienza RPG di livello superiore. Quasi un immersive sim in un contesto open world, se proprio volessimo un po’ stiracchiare il concetto.
A ogni azione…
… corrisponde una reazione uguale e contraria. Nel ribadire la vivacità del mondo di gioco e la libertà di approccio a esso, THQ ha sottolineato come Alkimia si sia impegnata anche nella cura dei vari personaggi che popolano la colonia penale delle miniere. Ognuno di essi, dicono, è animato da proprie motivazioni, ha un suo particolare carattere. Starà a noi conoscerli meglio prendendo in carico le missioni che ci affideranno e portandole a termine.
A proposito di queste poi: la libertà di approccio ci permetterà di scegliere come, quando, in che ordine e soprattutto se svolgere determinate missioni. Ciò che ci circonda reagirà sempre di conseguenza.
Molto più di un remake 1:1
È quanto sembra promettere lo studio. Gothic 1 Remake sarà più di una riproposizione fedele di quello che molti considerano sia un caposaldo del genere RPG Fantasy sia, più in generale, una pietra miliare del mondo videoludico capace di ispirare poco più avanti CD Projekt RED e la serie The Witcher.
Se infatti le fondamenta rimangono intatte, dall’altro si è deciso di approfondire ed estendere dove possibile. Il combat-system, ad esempio, rimane basato su un mix di armi melee, ranged e incantesimi. L’efficacia contro i nemici non sarà dettata solo dal nemico in questione, ma anche dalla nostra abilità nel padroneggiare le singole tecniche. A tal proposito, la componente GDR, la costruzione del proprio personale personaggio con le sue peculiari abilità è stata ulteriormente rivista rispetto al passato.
Alkimia chiude affermando che anche la storia è stata espansa con quest e missioni inedite.
Quello con Gothic 1 Remake è un appuntamento da non perdere
Non è ancora stato fissato però. Sappiamo che il gioco è in sviluppo da almeno 4 anni. Già nel 2019, infatti, con l’ingresso di Piranha Bytes nel roster di studi di THQ si profilava l’idea di vedere un ritorno della serie. Pochi mesi dopo – era dicembre 2019 – su Steam è apparso un playable teaser che ha immediatamente catturato l’attenzione di centinaia di migliaia di giocatori.
Bisogna attendere però il 2020 prima di avere l’annuncio ufficiale e ancora il 2021 per conoscere il nome dei nuovi dev all’opera. Il primo trailer – anticipato da alcuni screenshot – è stato svelato al pubblico nel 2022. Con l’occasione siamo venuti a conoscenza della scelta di Unreal Engine 5 come motore grafico. Il tool di Epic Games, a giudicare anche dalle ultime immagini a disposizione, promette di rendere l’esperienza su PC, PlayStation 5 ,Xbox Series X e Series S ancora più accattivante. Quando? THQ Nordic non ha ancora stabilito una data precisa. Ma l’attesa siamo certi verrà ampiamente ripagata.
V’è certamente aria di attesa attorno a Gothic 1 Remake. Le promesse di THQ Nordic sono entusiasmanti, è vero. Parafrasando zio Ben: “da grandi speranze (alimentate) derivano grandi responsabilità”. Similmente a quanto accade con altri progetti di rifacimento di giochi che hanno rappresentato punti di riferimento nel loro genere (viene in mente Silent Hill 2, per fare un esempio), oltre all’entusiasmo il pubblico cova anche il timore di restare un po’ deluso. Al momento l’ipotesi appare parecchio remota, almeno stando a quanto mostrato fino ad ora da Alkimia Interactive. Lo studio spagnolo è alla prima vera grande prova con una produzione Tripla A. Riuscirà a dimostrarsi all’attesa delle aspettative? La fiducia c’è.
