Prosegue il lavoro di Activision nel tentativo di mantenere i server di Call of Duty liberi da cheater di ogni genere. ร un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo. In particolare รจ il team Ricochet (il sistema anticheat da anni implementato nei software sviluppati da Treyarch, Infinity Ward, Raven Software e Sledgehammer) a svolgere l’ingrato compito.
Secondo gli ultimi report, il lavoro รจ diventato decisamente piรน intenso di recente. Sono ben 65.000 gli utenti beccati a fare i furbetti con modificatori di terze parti in grado di garantire vantaggi scorretti in competitiva. Cheating e Boosting le accuse principali agli utenti che ora saranno costretti a ricominciare da capo con un nuovo account se vorranno ancora giocare al loro titolo preferito.
Il lavoro di ‘pulizia’ ha riguardato sia Call of Duty Warzone (la componente multiplayer disponibile gratuitamente per tutti) e Call of Duty Modern Warfare III, sia per ciรฒ che concerne le classificate che non.
A proposito di CoD MWIII, si tratta del primo gioco della serie ad approdare su Game Pass di Microsoft. Dopo l’acquisizione di Activision erano in molti a scommettere sulla possibilitร di vedere i giochi della serie sul catalogo in abbonamento.
Il primo CoD che debutterร invece giร al day one sul catalogo sarร perรฒ Call of Duty: Black Ops 6, in arrivo piรน avanti questo autunno. La data di uscita del prossimo attesissimo gioco รจ stata fissata al 25 ottobre su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X, Series S e – ovviamente – PC.