Quello tra l’intrattenimento interattivo e lo sport è sempre stato un rapporto solido ma complicato. Negli ultimi anni, però, con l’avanzamento delle tecnologie di rilevazione di movimento, quella che era solo un’interazione data dalla pressione di un tasto e dal movimento di una freccia prima, e di una levetta analogica poi, si è trasformata in qualcosa di sempre più complesso, che ci ha condotto oggi alla creazione di piattaforme come GymGamEnt.
Dalla realtà alla Virtualità
Nato da una costola di Star2Fit, esperimento di palestra casalinga per adulti, il nuovo prodotto di Riccardo Cangini, veterano del gaming in italia e fondatore di Artematica, “non è né potrà mai essere solo un videogioco o solo un’app di fitness per i più giovani: il nome di GymGamEnt riprende il concetto di palestra e videogioco ma confluisce infine in quello di entertainment“, come ci ha confessato il suo stesso creatore. GamGymEnt (così come anche il suo predecessore Star2Fit) si basa sul concetto di Virtualità Aumentata. Se nella realtà Aumentata, attraverso l’uso di una telecamera e di un programma che analizza lo spazio ripreso, oggetti non reali interagiscono con un ambiente reale, nella Virtualità Aumentata accade esattamente il contrario e il soggetto reale viene posto all’interno di un ambiente immaginario, studiato ad hoc, con cui può interagire. Sebbene la sua descrizione richiami subito alla mente il fallimentare esperimento Kinect, l’ingombrante device di Microsoft che intorno al 2010 provò con scarsissimi risultati a sfondare nel mercato videoludico, questi due prodotti devono la loro esistenza a una tecnologia del tutto diversa, molto più vicina a una versione complessa della Motion Capture, la Human Pose Estimation. Basata su OpenCV, la libreria software su cui la maggior parte delle tecnologie che riguardano la visione artificiale in tempo reale di un corpo o di un oggetto nello spazio, la Human Pose Estimation permette di ancorare alcuni punti chiave di un corpo e calcolarne/prevederne il movimento. Liberatosi dalla necessità di ingombranti device esterni, GymGamEnt può essere fruito semplicemente attraverso una telecamera, per cui anche la stessa console non è un elemento fondamentale dell’equazione.
Uno strumento libero
Per poter permettere ai nostri bambini di “giocare” con GymGamEnt sarà sufficiente collegarsi alla sua piattaforma web all’indirizzo www.gymgament.com e avere a disposizione una camera (quella di uno smartphone o un tablet sono più che sufficienti) per poter cominciare ad allenarsi giocando. L’idea alla base del prodotto è infatti quella di creare un nuovo tipo di intrattenimento per giovani e “diversamente giovani” che li attiri verso il movimento strutturato volto all’esercizio fisico, sfruttando una lingua che loro conoscono benissimo, quella dei videogiochi, un po’ quello che la Nintendo ha cominciato a fare con Wii Sport al lancio della Wii. Per citare le parole dello stesso Riccardo Cangini, “GymGamEnt rappresenta molto più di un semplice stratagemma per incentivare il movimento tra bambini e persone. È un vero e proprio strumento che può essere utilizzato da genitori, scuole e istituzioni per promuovere attivamente il benessere.” E il fatto che questo strumento non sia legato da alcun vincolo fisico o dalla necessità di possedere tecnologia costosa rende questo obiettivo ancora più vicino e appetibile per tutti, a prescindere dalla profondità delle tasche o dalla familiarità con l’universo digitale. Riccardo ne ha avuto un riprova proprio nelle ultime settimane, quando tra il 17 e il 18 luglio ha presentato la versione alpha di GymGamEnt al Cinedù School Movie Awards di Paestum, una rassegna cinematografica per Istituti Scolastici realizzato in collaborazione con il Giffoni Film Festival, di cui rappresenta una versione indirizzata esclusivamente alle scuole. In questa occasione, nei due giorni in cui si è svolta la rassegna più di 500 bambini hanno messo alla prova la piattaforma, partecipando anche alla Gymga Live Cup Class, la prima competizione strutturata dedicata allo strumento. Il mix di elementi che caratterizzano GymGamEnt da un lato ha attirato i bambini, che si vedono fisicamente protagonisti di un videogioco, e dall’altro i genitori, allettati dalla possibilità di avere uno strumento che permetta ai loro figli di fare movimento anche quando sono a casa, e perchè no, unirsi a loro per qualche sessione di gruppo. Non è un caso che la lungimiranza di questo strumento abbia attirato anche l’attenzione di importanti figure dello sport, come la leggenda della pallavolo Andrea Lucchetta, che lo presenterà insieme a Riccardo Cangini e al suo team durante il Lucca Comics, prestandosi lui, in prima persona, nella doppia veste di coach digitale e giocatore reale.
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