Mediterranea: Inferno stravince al Drago d’Oro 2024

“Dal mio punto di vista non c’è arma più forte per noi creativi e anche noi cittadini che creare e sostenere opere d’arte profonde e vere, nate esclusivamente dal desiderio di rendere il presente più comprensibile e decifrabile. E credo fermamente che questo sia l’unico modo, e anche il più efficace, per sbarazzarsi una volta per tutte di tutti i fascisti che ci governano in questo momento.” Questa la dichiarazione bomba fatta dal vincitore Lorenzo Redaelli e da cui IIDEA si è subito dissociata, che ha chiuso tra gli applausi l’ultima edizione degli Italian Video Games Awards. In occasione del First Playable, svoltosi a Firenze in questo torrido luglio, si è infatti tenuto il più importante premio italiano dedicato all’universo dei videogiochi. Patrocinato da IIDEA, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, First Playable è un evento per operatori del settore nato per sostenere materialmente la crescita del game development italiano attraverso workshop, incontri e tavole rotonde con i grandi attori del mercato, non solo Italiani ma anche internazionali.

Italian Video Game Awards

In questo contesto, gli Italian Video Games Awards (ex Drago d’Oro) hanno trovato la loro collocazione più consona.
Mettendo saggiamente da parte le ormai vetuste e inadatte classificazioni per genere e/o piattaforma, IIDEA ha creato una categorizzazione composta da sei premi che celebrano in primis l’elemento artistico ed esperienziale, preferendolo al solito listone infinito di categorie tecniche.
A dominare i premi di quest’anno è stata una visual novel horror, seconda opera di Lorenzo “Eyeguys” Redaelli, artista a tutto tondo, narratore game designer e musicista, che della sua opera, Mediterranea Inferno, ha curato tutti gli aspetti creativi lasciando le questione produttive allo studio Santa Ragione. Dopo un consolidato successo internazionale, che lo ha portato a vincere tra le altre cose, l’Excellence in Narrative Award, Mediterranea Inferno ha conquistato anche i Video Games Awards vincendo sia il premio Outstanding Experience, sia l’ambito Best Italian Game. Quella di Redaelli con Santa Ragione è un’opera autobiografica che dimostra l’impegno del suo autore nel raccontare attraverso il medium le inquietudini della Generazione Z, toccando senza timore alcuno temi difficili come il suicidio e la depressione. Un’opera che sfida le convenzioni per un Game of the Year italiano atipico, che ci dimostra come, con la giusta dose di coraggio, è possibile riconoscere il valore anche di coloro i quali parlano fuori dal coro.

Italian Video Game Awards: gli altri vincitori

Ecco una rapida carrellata degli altri titoli che si sono aggiudicati gli Awards, a parte i due premi conquistati da Mediterranea Inferno: DotAge di Michele Pirovano ha ottenuto il Best Italian Debut Game; Universe for Sale di Tmesis Studio l’Outstanding Art; Elisa Farinetti di Broken Arms Games si è aggiudicata l’Outstanding Individual Contribution; infine, Untold Games è vincitrice del premio Outstanding Italian Company.

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