GTA VI

Il futuro del gaming secondo GTA

Red Dead Redemption II viene universalmente riconosciuto come una delle migliori esperienze videoludiche di sempre e, al pari di Grand Theft Auto, costituisce uno dei pilastri portanti del catalogo Rockstar Games, un legame che lo studio sottolinea con orgoglio, come dimostra anche l’easter egg dedicato a RDRII nella recente missione “Alto Profilo: O’Neil” di GTA Online. Le rapine cooperative, le frenetiche corse acrobatiche e gli ambienti sociali vibranti della serie GTA potrebbero calzare a pennello per un adattamento cinematografico o televisivo, secondo alcuni dirigenti Rockstar, benché Dan Houser, ex co-fondatore e sceneggiatore principale dell’azienda, abbia recentemente dichiarato di non aver mai voluto intraprendere tale strada. Ad ogni modo, malgrado l’assenza di progetti live action crossmediali, un altro pezzo grosso di Rockstar è convinto che la software house stia delineando il futuro dell’intrattenimento digitale.

Aaron Garbut è l'attuale co-responsabile di Rockstar North, insieme a Rob Nelson.

GTA: signore e signori, è il vostro momento!

La storica capitale della Scozia, Edimburgo, ospita attualmente l’evento “Game On” presso il Museo Nazionale, definendola come “la più grande rassegna interattiva sulla storia e la cultura dei videogiochi“. Curata da Barbican Immersive, la mostra offre un approfondimento sui “progressi creativi e tecnologici che hanno dato vita a un nuovo medium e forma d’arte”, includendo diverse installazioni di Rockstar North, studio con sede proprio a Edimburgo, come una statua di Claude e una mazza da baseball del decimo anniversario del terzo capitolo di GTA, uno skateboard di San Andreas e una replica della Statua della Felicità di GTA IV. Anche i fan di Red Dead Redemption sono stati accontentati, con riproduzioni delle sue iconiche carte da gioco e concept art inediti di RDRII. Tra i vari impianti, spicca una citazione di Aaron Garbut, attuale responsabile dello sviluppo e co-direttore di Rockstar North, che ha voluto dire la sua in merito al processo creativo che sta guidando gli sviluppi del sesto capitolo di GTA: “Uno degli aspetti più straordinari del medium videoludico è il costante cambiamento. Sentiamo di essere letteralmente i creatori del futuro, stiamo dando vita a luoghi reali dove le persone potranno vivere, incontrarsi e divertirsi. La vera sfida ora è capire quale sia il passo successivo.”
I fan di GTA ricorderanno Garbut per la notizia dello scorso anno riguardante il figlio, che sembrava aver diffuso su TikTok alcune immagini preliminari del gameplay di GTA VI. Il video, della durata di soli 13 secondi, conteneva una panoramica in bassa risoluzione della città open world. La mostra “Game On” resterà aperta al pubblico fino al 3 novembre 2024.

 

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Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.