Parasol Stars: The Story of Bubble Bobble III

Parasol Stars: The Story of Bubble Bobble III Recensione V mensile

Mettere le mani su questa reincarnazione di Parasol Stars: The Story of Bubble Bobble III è come trovare un piccolo tesoro nascosto nella soffitta della nonna. Con questo, tutti e tre i classici della saga di Bubble Bobble, che conta invero una pletora di sequel non consecutivi e spin-off, sono ora riuniti sulle console moderne, per la gioia di tutti gli estimatori. Ma varrà ancora la pena fare qualche partita a Parasol Stars nel 2024?

Parasol Stars: The Story of Bubble Bobble III
La collaborazione è fondamentale per sbolognare in fretta i boss.

Parasol Stars: piovono draghetti! Hallelujah!

Il gioco vede i nostri amati protagonisti, Bubby e Bobby, in forma umana e armati di versatili ombrellini. Il fulcro del gioco richiama il primo Bubble Bobble: un vasto assortimento di schermate piene di nemici capaci di ucciderci con un solo tocco. La novità? Gli ombrellini non sono solo estetici, ma possono essere adoperati per galleggiare, stordire i mostri, raccoglierli e lanciarli. Inoltre, bloccano gli attacchi e raccolgono le bolle che cadono dall’alto che, dopo la quinta, ci permettono di scatenare la distruzione elementale su tutto lo schermo. Parasol Stars è notevolmente più facile dei suoi predecessori, con i primi livelli che non richiedono quasi nessuno sforzo per essere superati, ottima introduzione per i giocatori occasionali. Se però vogliamo ottenere punteggi più elevati, è necessario studiare qualche strategia valida, concatenare le combo e scoprire i tesori nascosti nelle schermate. Ogni mondo culmina in una battaglia contro un boss che introduce una meccanica inedita, ma occhio ai livelli bonus segreti che attendono i più attenti e curiosi. ININ ha modernizzato i comandi per adattarli ai controller attuali, mentre la grafica a 16 bit è accattivante e rende il gioco fresco e vivace, quasi come se si trattasse di un indie contemporaneo. Inoltre, le classiche funzionalità da emulazione come il riavvolgimento, gli stati di salvataggio e i filtri visivi aggiungono praticità e personalizzazione, assicurando che il gioco possa piacere sia ai puristi che ai nuovi arrivati. Ma la modalità a due giocatori in locale di Parasol Stars è quella che vale da sola il prezzo del biglietto, sia che si scelga di cooperare oppure di ostacolarsi a vicenda. Oserei dire che l’acquisto andrebbe considerato solo se siamo certi della presenza più o meno fissa di un amico per giocare, perché le partite in solitaria sono divertenti ma non tanto quanto l’esilarante caos che può generarsi in coppia.

Nemici e livelli sono sempre vivaci e coloratissimi.

Conclusioni

Se siete fan di Bubble Bobble, avete adorato l’originale su PC Engine o su una delle tantissime piattaforme per cui venne convertito o, più semplicemente, amate i platform retrò, Parasol Stars è un’avventura spumeggiante e ombrellifera da non perdere. Chiamate un compagno di malefatte e preparatevi a un po’ di sano divertimento nostalgico!

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Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.