Ace Combat 7 ha finalmente spiccato il volo anche su Switch, a cinque anni dal debutto su Xbox One e PlayStation 4. Essendo il mio preferito dell’intera serie, avevo accolto con una certa titubanza l’annuncio della sua conversione tardiva su Switch, salvo ricredermi quando ho avuto modo di vedere i primi, sorprendentemente fedeli video di gameplay. Adesso che ce l’ho tra le mani, posso affermare con certezza che si tratta di uno dei migliori porting mai realizzati sulla ibrida Nintendo.
Ace Combat 7: fai una mossa sbagliata, e lui ti frega
Ace Combat 7: Skies Unknown è un simulatore di combattimento aereo che si colloca a metà strada tra la simulazione hardcore e il gameplay arcade. Fin dall’inizio, ci viene offerta la possibilità di scegliere tra comandi semplici e avanzati: l’impostazione base permette di utilizzare lo stick sinistro sia per inclinare il velivolo che per curvare. Questo si traduce in un’esperienza molto intuitiva, simile alla modalità facilitata di Star Fox 64; i controlli per esperti, invece, richiedono di inclinare fisicamente il velivolo a sinistra e a destra, avvicinandosi maggiormente al pilotaggio reale. Sono questi ultimi a offrire una maggiore precisione per chi ha dimestichezza con i giochi di combattimento aereo, ed è inutile aggiungere quanto in fretta siano diventati i miei preferiti tra i due. Le missioni seguono uno schema generico: distruggere bersagli specifici, difendere obiettivi o semplicemente causare abbastanza danni per superare una certa soglia di punteggio. Di tanto in tanto, uno scontro con un boss nemico spezza la routine, ma in linea generale la profondità di Ace Combat 7 risiede nella personalizzazione e nella padronanza del nostro velivolo. Completando le missioni otterremo punti da spendere per potenziare l’aereo con nuove parti e armamenti, come pure per sbloccare velivoli completamente nuovi. Ogni jet e i suoi componenti possiedono statistiche esclusive e possono essere migliori per un determinato tipo di missione rispetto a un altro. Ad esempio, alcune configurazioni potrebbero essere più indicate per distruggere bersagli terrestri di grandi dimensioni, mentre altre per destreggiarsi nei combattimenti aerei. La vera novità di questo capitolo della serie è l’uso delle nuvole, renderizzate magnificamente come complessi oggetti volumetrici, quale meccanica di gioco vera e propria. Immergervisi dentro aiuta a sfuggire ai sistemi di puntamento nemici come fossero una copertura, ma di conseguenza influisce anche sui nostri e, in caso di permanenza prolungata, provoca la formazione di ghiaccio che compromette le prestazioni del nostro aereo. Possono inoltre ostacolare la capacità di individuare i cambiamenti del terreno, perciò fungono contemporaneamente da ottimo riparo e aumentano le probabilità che un pilota inesperto si schianti contro una montagna.
Lassù non hai il tempo di pensare
Il porting di Ace Combat 7 per Switch è un vero e proprio miracolo tecnico. Potrebbe sembrare che un gioco di combattimento aereo sia facile da adattare su una console meno potente, scalando semplicemente il livello di dettaglio. Tuttavia, le meccaniche uniche di Ace Combat 7 rendono questa operazione affatto banale: fattori come le già citate nuvole sono fondamentali per il gameplay e non possono essere sostituite con semplici texture bidimensionali; allo stesso modo, la visibilità a lunga distanza è cruciale per poter sorvolare e valutare l’intero campo di battaglia. Incredibilmente, entrambi questi aspetti sono stati mantenuti pressoché intatti. I sacrifici sono stati fatti su dettagli meno critici come la qualità delle ombre, la presenza di elementi vicini alla telecamera come alberi e, ovviamente, il frame rate. La versione Switch gira a 720p in modalità docked e scende a 540p in portatile. Entrambe le risoluzioni vengono filtrate con un semplice passaggio di FXAA, una tecnica di anti-aliasing che non è perfetta ma evita artefatti grafici indesiderati. È interessante notare che i 720p della modalità docked corrispondono alla risoluzione della versione originale per Xbox One, il che rende ancora più impressionante l’ottimizzazione per Switch. Il frame rate è stato limitato a 30fps rispetto ai 60fps delle altre piattaforme ma, considerato che anche Xbox One e PS4 facevano fatica a raggiungere i 60fps al lancio, si tratta di una scelta comprensibile. Il frame rate si è mantenuto stabile durante il gioco vero e proprio, con cali più evidenti solo nelle fasi di replay, dove presumo venga effettuato un leggero aumento della qualità grafica. Ci troviamo insomma di fronte a un porting strabiliante di un gioco di combattimenti aerei già eccezionale di suo: le meccaniche uniche di Ace Combat 7 rimangono elettrizzanti anche a cinque anni dall’uscita originale e sono state perfettamente trasposte su Switch. Aggiungiamo una storia esagerata ma coinvolgente e una colonna sonora fantastica, e otterremo un titolo davvero speciale.
Conclusioni
Malgrado accusi una certa ripetitività sul finale, Ace Combat 7 resta un ottimo prodotto anche su Switch, dove ha goduto di una trasposizione eccellente, e non necessita della conoscenza dei capitoli pregressi per essere apprezzato. Un’aggiunta assolutamente consigliata per la vostra libreria Switch, anche in questa fase generazionale avanzata.
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