Samsung ha finalmente superato le fasi di qualificazione di NVIDIA per la sua memoria HBM3; tuttavia, l’azienda ha incontrato un ostacolo con il suo processo relativamente avanzato HBM3e. Il fiasco di Samsung-NVIDIA che circonda la qualifica HBM è piuttosto esteso e un giro sulle montagne russe, considerando che in precedenza vi erano state diverse voci che riferivano di un fallimento della qualifica. Ora sono emersi nuovi rapporti che affermano che il gigante coreano ce l’ha fatta. Questa volta, a divulgare gli sviluppi sono stati organi di stampa come Reuters e BusinessKorea, il che non solo dimostra la credibilità della notizia in generale, ma riflette anche l’andamento del mercato azionario di Samsung, di cui parleremo più avanti.
Si dice che l’HBM3 di Samsung abbia guadagnato la fiducia di NVIDIA e che il Team Green sia pronto a incorporare lo standard nella sua linea di prodotti, ma c’è un colpo di scena. Inizialmente, NVIDIA impiegherà la memoria HBM3 di Samsung solo per le sue GPU H20 AI conformi alla Cina e il motivo di questa mossa non è ancora stato rivelato; si tratta certamente di un tentativo di precauzione da parte di NVIDIA prima di utilizzare i prodotti di Samsung nei suoi prodotti mainstream. L’HBM3 del gigante coreano potrebbe dover superare ulteriori test prima di essere integrato in prodotti AI di qualità superiore.
Lo sviluppo è visto come “ribassista” dai mercati perché Samsung non ha ancora visto una svolta nel suo processo di memoria HBM3E. Questa particolare tecnologia di memoria è mainstream nei mercati e gli investitori si sono concentrati in particolare sulle informazioni relative alla HBM3E. Senza alcun aggiornamento, il titolo Samsung Electronics è sceso del 2,3% sul mercato azionario coreano (KOSPI), riflettendo il sentimento degli investitori.
