Astuzia, destrezza, velocità di esecuzione, capacità di osservare, problem solving… sono tutte caratteristiche necessarie per un buon ladro, no? Ma sono anche ottime doti da avere se si vuol giocare a Monaco 2. L’heist-game di Andy Schatz e Pocketwatch è ormai prossimo a deliziare sia chi ha amato il primo capitolo, sia chi sta leggendo questo nome per la prima volta.
Ma prima, un passo indietro
Giusto per offrire un po’ di contesto a chi, leggendo Monaco, pensa, comprensibilmente, alla ridente cittadina bavarese, è bene concedersi poche righe per un po’ di storia. È il 2013 quando su dispositivi Desktop (PC Windows, Linus, OS X) arriva Monaco. Si tratta di un heist-game 2D con visuale top-down che conta otto personaggi giocabili, ognuno con una propria caratteristica unica. È possibile giocare sia da soli che in cooperativa. La campagna principale è divisa in quattro filoni narrativi, ognuno dedicato a un diverso personaggio.
Facciamo ora diversi passi avanti. Con alle spalle la pubblicazione del gioco completo, datata 2013, e una riedizione su Nintendo Switch nel 2019, bisogna arrivare al 2022, e precisamente all’Humble Games Showcase, per vedere arrivare a sorpresa un teaser trailer rivelatorio: Pocketwatch Games è effettivamente al lavoro su un sequel di Monaco. In realtà, non ci è proprio chiarissimo se possiamo o meno parlare di sequel vero e proprio. Stando alle informazioni messe a disposizione sul web dai developer infatti, in Monaco 2 non dovremmo vedere il ritorno di nessuno dei personaggi giocabili visti nel gioco precedente.
Un rinnovamento necessario
Poche informazioni non significa nessuna informazione. Sappiamo, ad esempio, che Pocketwatch Games abbia optato per una piccola evoluzione dal capitolo precedente. Se nel primo Monaco dovevamo muoverci in un ambiente bidimensionale, in Monaco 2 avremo a che fare con ambientazioni 3D, di modo da aggiungere anche verticalità all’azione. Non solo. Nel primo gioco avevamo davanti ambientazioni fisse, qui, invece, i livelli pare verranno generati proceduralmente così da mettere alla prova i giocatori con sfide sempre nuove.
A proposito di ambientazioni: se What’s Yours is Mine (il capitolo 1) puntava ad ambienti minimal, per questo seguito il team ha deciso di arricchire di dettagli tutte le stanze. Un modo per deliziare gli occhi dei giocatori che così avranno modo di apprezzare, oltre che studiare, la planimetria dei luoghi dove mettere a segno i colpi. Rispetto al passato resta invece un punto fermo la prospettiva, con la posizione dell’inquadratura dall’alto, ma stavolta con angolazione isometrica. Non è chiaro invece se verrà mantenuta un’altra delle peculiarità del primo Monaco. Nel gioco del 2013, infatti, solo la parte di mappa all’interno del cono visivo del nostro personaggio era correttamente evidenziata mentre il resto celava i dettagli. Un meccanismo simile lo avremmo visto più avanti in Among Us, il gioco fenomeno di Innersloth.
Monaco 2: gameplay che vince non si cambia
Ulteriori notizie sul gioco sono arrivate poi durante la consueta Game Developers Conference di San Francisco di questo aprile 2024. Pur mantenendo ancora un certo riserbo circa diversi dettagli, Pocketwatch Games ha comunque confermato che il gioco potrà essere affrontato in Multiplayer, sia online che, udite udite, offline fino a un massimo di quattro giocatori contemporaneamente. Per chi invece ama affrontare determinate sfide in solitaria, sì: esiste la possibilità di affrontare l’intero gioco in modalità single-player. A differenza di chi farà affidamento su degli amici, il giocatore singolo dovrà switchare tra i personaggi impegnati sul colpo in tempo reale e svolgere i compiti direttamente.
Tutto stupendo, ma l’uscita?
Dopo la Game Developers Conference, Pocketwatch non ha offerto ulteriori dettagli circa lo stato dei lavori. Gli unici fortunati ad aver avuto la possibilità di dare una sbirciata dietro le quinte sono stati i colleghi di Game Informer a inizio estate 2024. Stando a quanto hanno riportato, la differenza tra il primo e il secondo capitolo – almeno in termini grafici – è pressoché abissale. Schatz avrebbe affermato che lo switch a una grafica 3D gli avrebbe permesso di dare sfogo alle tante ispirazioni cinematografiche che tanto avrebbe voluto inserire anche nel gioco precedente. Neanche a Game Informer, però, è stato concesso l’onore di conoscere qualche dettaglio in più circa la data di uscita. Pocketwatch si blinda dietro il silenzio e non si sbilancia non indicando nemmeno un periodo di massima. Anche le piattaforme di distribuzione sono al momento “Top Secret”. Al momento, l’unica presenza confermata è su PC Windows. Possibile anche un lancio su console? Su quel tipo di dispositivi, il precedente Monaco non aveva registrato una buona fortuna, quindi non è da escludere che in casa Schatz si sia pensato di concentrarsi sul mondo Mouse e Keyboard.