L’estate è ufficialmente arrivata, e ciò significa che, mentre molti hanno abbracciato le attività all’aria aperta per godersi il clima della stagione, altrettanti appassionati di videogiochi preferiscono rilassarsi al fresco dell’aria condizionata con alcuni dei loro titoli preferiti, e magari con qualche accessorio adatto allo scopo. Fortunatamente, ne esistono un gran numero sia vecchi che nuovi capaci di offrire quell’atmosfera tropicale che persino questi ultimi potrebbero desiderare nel mondo reale. Le seguenti proposte sono perfette per i giocatori che preferiscono godersi una spiaggia digitale piuttosto che le coste sabbiose e affollate di una località balneare: dai platform per famiglie agli sparatutto in prima persona ricchi di azione, preparatevi a visitare un ricco assortimento di destinazioni caldissime e vivere esperienze davvero appropriate per la stagione estiva!
Sonic Adventure
Pochi titoli possono sfoggiare un livello da spiaggia altrettanto iconico come quello di Sonic Adventure, il primo passo della mascotte Sega nel mondo dei platform 3D. Rilasciata prima su Dreamcast e convertita in seguito per molti altri sistemi, l’avventura consente ai giocatori di esplorare una vasta gamma di aree interpretando numerosi personaggi della saga di Sonic oltre al titolare riccio, dai ben noti Tails e Knuckles, ai meno conosciuti come Big the Cat e E-102 Gamma. Mentre i numerosi livelli presentano una serie di ambientazioni differenti, l’hub principale è Station Square, una città portuale che offre facile accesso al litorale di Emerald Coast. È un’atmosfera molto diversa rispetto all’altro hub del gioco, le foreste delle Mystic Ruins, ma offre abbastanza scorci memorabili per ogni personaggio da giustificare una partita estiva.
Crash Bandicoot
L’originale Crash Bandicoot è uno dei platform più memorabili per la prima PlayStation, ma è facile dimenticare quanto sia “spiaggesca” l’ambientazione del gioco. La storia si concentra sul nostro adorato peramele impegnato ad attraversare un gran numero di isole e arcipelaghi per salvare il suo amore, Tawna, dalle grinfie malvagie del Dottor Neo Cortex. Il primissimo livello, N. Sanity Beach, presenta una battigia apparentemente rilassante che conduce i giocatori a una giungla costellata di antiche rovine. Sebbene l’ambientazione generale richiami l’architettura delle civiltà perdute sudamericane, la sua estetica insulare offre abbastanza atmosfera da spiaggia per guadagnarsi un posto in questa lista di videogiochi dalle inoppugnabili sfumature estive.
Pokémon Sole & Luna
La settima generazione di Pokemon ha portato i fan della serie nella regione di Alola, un’area dalle evidenti influenze turistiche hawaiiane. Viaggiando attraverso quattro diverse isole, i giocatori prendono parte a un’avventura molto più intensa di quelle più consuete presenti negli altri capitoli del franchise. Buona parte delle città sono collegate a bellissime spiagge e si affacciano sull’oceano. La stragrande maggioranza dei design dei Pokémon realizzati per questa duologia su 3DS, ripresi e migliorati nelle successive riletture Ultrasole e Ultraluna, sono ispirati alla spiaggia, dal castello di sabbia di tipo Spettro/Terra Palossand, al crostaceo di tipo Lotta Crabrawler. Persino le quattro divinità guardiane di questa terra (Tapu Lele, Tapu Koko, Tapu Fini e Tapu Bulu) sono ispirate alle tradizionali statue tiki di origine polinesiana, e le località più remote, come foreste e montagne, sembrano più vicine alla spiaggia rispetto a una tipica regione interna del mondo di Pokémon.
Dead Or Alive Xtreme Beach Volleyball
È raro che uno spin-off attiri più attenzione dei giochi principali, ma non è difficile capire il perché quando si tratta di Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball. La serie sportiva trasporta molti dei personaggi femminili del franchise di picchiaduro su un’isola privata, dove possono prendere parte a tornei di pallavolo, giochi d’azzardo al casinò e altre attività ricreative di vario tipo. Chiaramente, questi capitoli extra si crogiolano nell’estetica della spiaggia per mostrare l’ampia rosa di donzelle che prendono parte ai tornei Dead or Alive in abiti succinti. Tuttavia, le meccaniche e la giocabilità della porzione pallavolistica sono inaspettatamente robuste, abbastanza da interessare anche quanti non nutrono particolare interesse nei confronti dell’onnipresente fan service.
Far Cry 3
Il terzo capitolo di Far Cry riprende la struttura open world dei predecessori, continuando a espanderla verso nuovi orizzonti. Nell’avventura, capitiamo accidentalmente sulle remote Isole Rook e veniamo catturati dal sadico Vaas Montenegro, un pirata interpretato da Michael Mando, già celebre sul piccolo schermo per i ruoli di Nacho Varga in Better Call Saul e di Vic Schmidt in Orphan Black. L’arcipelago si rivela da subito molto emozionante da esplorare, alla ricerca di armi, veicoli e persino tute alari per il volo. Tuttavia, a differenza della maggior parte degli altri giochi in questa lista, le Rook non sono una destinazione di vacanza in cui la maggior parte delle persone vorrebbe rilassarsi: le violente organizzazioni di criminali che vi imperversano rendono questo luogo molto più pericoloso di quanto potremmo aspettarci da un’oasi privata. È presente anche una campagna cooperativa aggiuntiva che si svolge sulle stesse spiagge, sebbene sia un prequel della storia principale.
The Legend Of Zelda: Link’s Awakening
The Legend of Zelda non ha mai disdegnato le località balneari, che si tratti dell’esplorazione marittima di The Wind Waker o del Villaggio di Zora in Breath of the Wild. Ma Link’s Awakening, il capitolo realizzato per GameBoy, presenta le atmosfere più vicine alla spiaggia, come è particolarmente evidente nel remake per Switch del 2019. Ambientato sull’Isola Koholint, vede Link naufragare su queste coste misteriose che ospitano una civiltà tropicale, dove deve raccogliere otto strumenti per svegliare il Pesce del Vento e riuscire così a fuggire da questo territorio isolato. Koholint possiede molti tipi di biomi diversi, dalle grotte pericolose alle svettanti montagne, ma i giocatori probabilmente trascorreranno la maggior parte del gioco esplorandone in lungo e in largo le coste.
Super Mario Sunshine
Il franchise di Mario non è mai sembrato tanto idilliaco quanto in Super Mario Sunshine per GameCube, che vede il paffuto idraulico e la Principessa Peach in vacanza sull’Isola Delfinia. Interrotti da un Mario Ombra maniaco graffiti, lo sfortunato Mario si ritrova a trascorrere la sua vacanza con lo SPLAC 3000, un ugello spray parlante inventato dal dottor Strambic, che gli consente di ripulire gli atti vandalici di cui è stato ingiustamente accusato. Molti dei livelli in Super Mario Sunshine elevano questa fuga tropicale al massimo del suo potenziale, e tantissimi giocatori conservano ancora il ricordo delle numerose visite al Lido Raggiante, alla Baia dei Noki e al Villaggio delle Palme. Se parliamo di giochi spiaggeschi, indipendentemente dalla sua qualità, le atmosfere di questa assolata avventura 3D di Mario restano davvero imbattibili.
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