Nintendo World Championships NES Edition Recensione: momenti di (vecchie) glorie

Nintendo World Championships

Una delle tradizioni più durature dei videogiochi sono i cosiddetti Campionati mondiali Nintendo: giocatori di tutto il mondo che si riuniscono e si sfidano nei loro giochi preferiti. Alcuni dei momenti più emblematici della storia dei videogiochi hanno avuto luogo durante questi tornei. Non molti sanno che in origine, quando fu fondata nel 1889, Nintendo era un’azienda produttrice di carte hanafuda, dei mazzi particolari pensati per una serie di giochi da tavolo a tema floreale (“hanafuda” significa infatti “mazzo dei fiori”). Le carte fatte a mano da Nintendo erano molto popolari nel mercato giapponese e presto l’azienda si espanse in altri mercati, tra cui quello dei giochi elettronici. A distanza di 100 anni, mentre si apprestava a celebrare il suo centenario, l’azienda ha dato vita al suo primo torneo nazionale commemorativo di videogiochi, battezzandolo Nintendo Challenge Championships. Il successo di tale manifestazione incoraggiò Nintendo a organizzare il primo Nintendo World Championships nel 1990: la competizione, che si svolse in 30 città americane, prevedeva una cartuccia speciale per il NES, la sua prima console casalinga. Il supporto di memoria del Nintendo World Championships sarebbe diventato un oggetto incredibilmente prezioso negli anni a venire, basti pensare che di recente, nel 2021, ne è stata venduta una copia classificata WATA alle aste della Heritage Auctions per ben 180.000 dollari nel 2021.

Eccoci dunque alla qui presente raccolta, la Nintendo World Championships NES Edition che, quando è stata annunciata poco prima dell’estate, non nego mi abbia fatto storcere il naso: con il continuo riconfezionamento di giochi NES da parte di Nintendo, tra le molteplici uscite sui vari eShop e gli stessi NES Remix, l’ennesima versione di “nostalgia remixata” ha fatto emergere il cinico che è in me. Tuttavia, dopo aver giocato a questa edizione digitale dei Campionati del Mondo Nintendo, sono stato immediatamente riportato alla mia giovinezza. Ero poco più di un adolescente quando si svolse il primo evento indetto dalla Grande N, ma posso solo immaginare il fervore che deve aver travolto i giocatori americani che ne volevano prendere parte, e avevano la possibilità di farlo. Il me stesso di allora poteva solo sognare di avere la possibilità di mettere in mostra i suoi provetti riflessi da videogiocatore in una vera competizione, laddove le uniche esperienze interattive che passavano in TV per noi ragazzini italiani dell’epoca erano i consueti telequiz.

I Tornei Mondiali mettono a confronto i nostri tempi con quelli di tutti i partecipanti

Nintendo World Championships NES Edition: bentornati nella storia

Al giorno d’oggi, il gaming competitivo è un enorme spazio legittimo, ed è più facile che mai immergersi in esso, sia che lo si goda da spettatori o che si tenti di parteciparvi attivamente. Ma ciò che amo di Nintendo World Championships NES Edition è il modo in cui sembra meno un tentativo di offrire qualcosa che possa essere considerato un test di abilità competitivo e più una celebrazione dei giorni gloriosi delle competizioni videoludiche, focalizzandosi sul divertimento tanto quanto sulla sfida. Mentre i Nintendo World Championships originali consistevano in una selezione di sfide tra Super Mario Bros., Rad Racer e Tetris, il titolo in questione comprende un’intera gamma di giochi NES classici, dai tre Super Mario Bros. originali a Metroid, Kirby’s Adventure, Kid Icarus e altro ancora.

Con lo stesso spirito della competizione originale, ai giocatori viene data una varietà di sfide da completare nel minor tempo possibile, il che è in realtà molto più impegnativo di quanto sembri. In molti modi, Nintendo World Championships NES Edition sembra una sincera lettera d’amore all’arte e alla community dello speedrunning. C’è poco da dire sul gameplay, perché è tutto incredibilmente semplice. Se avete giocato a uno qualsiasi dei giochi Nintendo presenti nel pacchetto, avrete un’idea abbastanza chiara di cosa fare. Ma sono i piccoli tocchi di classe con cui gli sviluppatori hanno infarcito l’esperienza che la fanno risaltare di autentica ingegnosità.

Nintendo World Championships
Le prove più impegnative sono sempre quelle contro noi stessi

Sfide senza (ma contro il) tempo

Uno dei primi modi in cui lo fa è bilanciando la difficoltà per introdurre i giocatori al concetto di speedrunning. Poiché ogni gioco ha controlli diversi e un feeling di gioco molto diverso, Nintendo World Championships NES Edition fa iniziare i giocatori con sfide basilari che possono sembrare quasi banali. Una delle prime sfide nel Donkey Kong originale è quella di salire la prima scala. È una sfida abbastanza semplice che permette ai giocatori moderni, che potrebbero non aver mai provato tali classici, di maturare una comprensione concreta di come è fatto e si gioca il titolo, mentre i giocatori veterani cercheranno qualsiasi modo per iniziare ad arrampicarsi sulla scala in una frazione di secondo.

Una volta che avrete familiarizzato con i controlli e i giochi, Nintendo World Championships inizierà a lanciarvi sfide davvero intense che metteranno alla prova ogni vostra abilità di gioco, come dover completare il mondo 1-4 di Super Mario Bros. nel minor tempo possibile, un’impresa favorita dalla velocità intrinseca del gioco, che permette di riavviare rapidamente una prova in caso di errore. Tuttavia, Nintendo World Championships NES Edition fornisce anche ai giocatori molte informazioni utili per migliorare le loro capacità di speedrunning, tramite le numerose schermate informative affiancate. Dopo aver completato una qualsiasi sfida, i giocatori possono riprovare per ottenere un tempo migliore con il loro tentativo precedente in esecuzione simultanea accanto a quello attuale.

Nintendo World Championships
Le sfide lampo sono un grandissimo archivio di mini giochi tematici

Una celebrazione potenzialmente infinita

È un modo incredibilmente efficace per i giocatori di allenare il loro speedrunning. Hanno sempre il loro miglior tentativo precedente da sbirciare con la coda dell’occhio, costantemente alla ricerca di qualsiasi scorciatoia o piccolo modo per massimizzare i tempi registrati. A questo si aggiunge il modo in cui viene sempre visualizzato un controller sullo schermo, con ogni pressione del tasto illuminata durante il gioco. Anche se può sembrare insignificante, quel piccolo corredo di informazioni aggiuntive aiuta gli appassionati più zelanti a capire quando e dove devono effettuare input specifici per ottenere i tempi migliori. Si tratta di un elemento particolarmente utile quando si guarda un replay del proprio miglior tempo, che registra e mostra anche tutte le pressioni dei tasti durante una run.

Tuttavia, Nintendo World Championships NES Edition non è solo una fornitissima palestra per migliorare le tue abilità di speedrunning. Naturalmente, la natura competitiva di un torneo fa sì che sia più divertente da giocare con altri giocatori, e devo dire che è qui che il gioco brilla davvero. Per quanto sembri incredibile a dirsi, il coinvolgimento agonistico è talmente elevato, anche quando siamo in gara con gli speedrunner più esperti per colpa dello sciagurato algoritmo di selezione randomica, che persino arrivando ultimi o interrompendo la prestazione perché abbiamo perso ogni speranza veniamo comunque motivati ad osservare gli altri “atleti”, magari per carpire qualche segreto da fare nostro o per puro e semplice diletto. Insomma, devo proprio ammettere che il ragequit non è mai stato così divertente!


Vale la pena di acquistare Nintendo World Championships NES Edition? Assolutamente sì. Direi che siamo di fronte a uno di quei prodotti destinati a chiunque sia in grado di prendere in mano un controller e di comprendere le basi di qualsiasi videogioco. Sì, anche se l’idea della Speedrun e della competizione può sembrare la parte più hardcore del gioco, la realtà è che può essere affrontata letteralmente da chiunque, anche da chi non gioca molto. Questo particolare mi ha sorpreso moltissimo, perché anche se non avete le capacità per essere i più veloci, vi assicuro che vi divertirete un mondo, sia che stiate gareggiando con voi stessi, con sconosciuti su internet o con la famiglia e gli amici accanto a voi. Ancora una volta, la console ibrida Nintendo si conferma lo strumento migliore per passare innumerevoli serate in compagnia.


Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.