Nobody Wants To Die Recensione: il thriller “immortale” di Critical Hit Games

Nobody Wants To Die

Cosa succede se si unisce un classico stile noir che sembra tratto da un thriller di fine 1800 a un mondo distopico e futuristico, proiettando la visione della realtร  tra qualche secolo? Si ottiene Nobody Wants To Die, il nuovo thriller noir in chiave investigativa lanciato lo scorso 17 luglio (come abbiamo annunciato anche a questo link) da Plaion e realizzato dal team di sviluppo Critical Hit Games. Nello specifico, abbiamo avuto per le mani un’avventura narrativa noir fantascientifica ambientata nella cittร  di New York del 2329, dove il detective James Karra รจ chiamato a indagare su una serie di misteriosi omicidi, insieme alla giovane collega Sara Kai, suo braccio destro fondamentale nel corso della storia. Descrittoย dagli autori come un’esperienza piuttosto vicina a titoli quali Firewatch o What Remains of Edith Finch, abbiamo deciso di testarlo in versione per PlayStation 5, dove ci siamo lasciati circondare da questo mondo decisamente ricco di dettagli da ritrovare e indagini da portare avanti con strumenti e modalitร  piuttosto interessanti. Curiosi di scoprirne di piรน? Rimanete con noi per tutti i dettagli di questa nuova IP che andiamo a raccontarvi nella nostra recensione!

L’unione tra distopia fantascientifica e classici stilemi di un thriller noir rendono Nobody Wants To Die un titolo decisamente interessante

Nobody Wants To Die: persone che anelano all’immortalitร ….

Titolo di debutto del team polacco Critical Hit Games, si tratta di una tipica avventura poliziesca avvolta nellโ€™atmosfera del classico future-noir, le cui ombre vengono illuminate dalle luci neon tipiche del cyberpunk. Come anticipato, il gioco รจ ambientato nella New York del 2329 e dovremo vestire i panni del protagonista James Karra, un detective consumato dalla vita, ma ancora attratto dalle tentazioni.ย Fin dai primi passi mossi in questo thriller decisamente molto curato nell’aspett grafico, siamo stati incuriositi dallโ€™atmosfera da detective story, dove perรฒ il focus devia totalmente dalle dinamiche fighting ad ampio spettro. Non incontreremo infatti alcuna sequenza di combattimento, che avrebbero potuto in qualche modo movimentare un po’ di piรน la trama e il gameplay, ma รจ anche vero che il genere in questione puรฒ prevedere solo indagini e narrazione come componenti principali. Cosa che accade anche in Nobody Wants To Die.

I pilastri di questo gioco dunque poggiano proprio su storia, personaggi e ambientazione, tre elementi fondamentali nella vicenda che segue James mentre torna a lavorare in polizia dopo un recente incidente, in seguito al quale pare sembra aver avuto delle conseguenze sulla sua salute psichica. Proprio nel suo giorno di riposo viene incaricato dal suo capo di indagare sul presunto suicidio di uno degli uomini piรน ricchi di New York, Edward Green. Lo ritroviamo dunque in compagnia della sua collega, Sarah, e per puro caso scopre di essere finito in un intrigo politico ben piรน complesso e difficile di quello che sembrava.

Una delle prime scene delle nostre indagini prevede l’analisi e la ricostruzione a ritroso nel tempo di alcuni momenti precedenti la morte di Edward Green

… con un gameplay ben poco longevo

Sin dalle prime scene e dai primi passi mossi nel gameplay, siamo pervasi da opzioni di interazione con oggetti, scenari e indizi da raccogliere e memorizzare, per condurci passo dopo passo verso la risoluzione del mistero che si infittisce sempre piรน. Lโ€™ambientazione unisce decisamente le atmosfere noir degli anni Trenta dello scorso secolo, una figura del detective come quella di Philip Marlowe e un mondo impregnato di caratteristiche cyberpunk, accompagnati anche da una serie di dialoghi, ben ritmati e davvero ben scritti, in grado di darci con costanza la possibilitร  di scegliere le linee di dialogo del nostro detective, e dove solo alcune di queste possono sortire un impatto reale sulle conversazioni e gli eventi successivi. Un punto di riflessione importante รจ legato al ruolo centrale del tema dellโ€™immortalitร  e del trasferimento della coscienza umana in altri corpi vuoti grazie alla tecnologia dellโ€™icorite, scoperta 200 anni prima circa.

Il gioco racconta che al compimento dei 21 anni, ognuno debba pagare una tassa, senza la quale avviene la requisizione del corpo da parte di un ufficiale giudiziario, con pessime conseguenze. Ironicamente, anche nel futuro la sola cosa certa nella vita saranno le tasse, visto che nemmeno la morte sarร  sicuramente definitiva.ย La trama รจ dunque il piatto forte di questo gioco, che ci รจ risultata molto ben riuscita e coinvolgente, e riesce a tenerci incollati allo schermo per tutta la durata di Nobody Wants to Die. Fatto peraltro non troppo difficile, visto che il gioco riesce a essere completato in una manciata scarsa di ore, per quanto possa anche offrire diversi finali a seconda delle scelte che prenderemo allโ€™interno di esso e che, di conseguenza, se vorremo scoprirne diversi possiamo replicare la partita con scelte differenziate, relativamente in poco tempo.

La nostra collega sarร  una presenza costante e di supporto nel corso dell’intera esperienza di gioco

IA ingombranti e tanti indizi da raccogliere

Guardando in maniera piรน specifica al gameplay, nei primi minuti sembra quasi di avere per le mani un walking simulator, sensazione meno palese quando possiamo utilizzare diversi strumenti per le indagini: la lampada UV, i raggi X, la mano di James e il ricostruttore, che ci permette di riavvolgere il tempo sulla scena del crimine per ricostruire lโ€™esatto corso degli eventi. James Karra documenta tutto con una telecamera e colleziona ogni prova fisica importante, usate anche per organizzare collegamenti su un tabellone interattivo nellโ€™appartamento di James e risalire man mano alla veritร . Tutto molto interessante, al di lร  della presenza spesso ingombrante della IA, che ci toglie il controllo di James tra una scena del crimine e lโ€™altra. Non possiamo guidare in autonomia le auto oppure proseguire in maniera indipendente su percorsi differenti da quelli previsti, dunque tutto si concentra sulla raccolta e analisi di una discreta quantitร  di oggetti secondari, che a volte possono anche comportare diversi minuti di dialoghi in piรน.

Essendo un titolo dalla longevitร  piuttosto limitata e compatta, la cura nel comparto grafico รจ stata piuttosto attenta e precisa, al netto di qualche glitch minimo in alcuni movimenti dei personaggi e nei loro dettagli, ma rimane una performance davvero di alto livello, considerando anche l’utilizzoย dellโ€™Unreal Engine 5 che ci ha consentito di godere di una splendida illuminazione nei vari momenti di gioco, il cui motore riesce davvero bene nelle sue fasi di caricamento, per offrirci un’esperienza videoludica molto fluida e scorrevole. Anche la colonna sonora e le musiche in generale hanno contribuito in maniera profonda a restituirci unโ€™atmosfera della New York futuristica con particolari tratti noir. Anche il lavoro di doppiaggio in lingua inglese รจ stato compiuto molto bene, cosรฌ come i sottotitoli in italiano presentano una localizzazione accurata, tralasciando anche qui alcune sbavature nella traduzione, forse non molto aderente in diverse fasi dialogiche, ma si tratta pur sempre di errori che non hanno inficiato la comprensione degli eventi narrati.


L’esperienza di questo thriller noir futuristico offertaci in Nobody Wants To Die offre sia delle visuali molto gustose e interessanti, che saranno una goduria per i nostri occhi, sia una trama interessante e ricca di dettagli, forniti da un lato dal gameplay stesso, dall’altro nel corso delle stesse fasi dialogiche previste (e saranno davvero numerose). Il titolo di lancio sulla scena videoludica del team polacco Critical Hit Games, con il supporto alla distribuzione da parte di Plaion, รจ quindi molto buono a nostro avviso, per averci offerto un’avventura e una storia molto interessante grazie alla fusione di stilemi diversi, nonostante la longevitร  della trama sia purtroppo molto ridotta e manchi qualsiasi possibile situazione di scontro e di combattimento. Un buon escamotage, forse, per farci testare i diversi finali disponibili. Un titolo molto interessante, in linea di massima, che consigliamo agli amanti dei polizieschi e dei fan dell’estetica futuristica.