Sembra che il percorso di abilitazione di AMD per le GPU RDNA 4 in Linux stia finalmente per concludersi, dato che l’azienda ha presentato l’ultima serie di patch per la correzione dei bug. Con l’adozione da parte di AMD dell’approccio a “blocchi IP”, non solo le patch relative a RDNA 4 sono state coerenti, ma abbiamo potuto vedere nuove informazioni relative al rilascio, tra cui la presenza della capacità di codifica VCN5, miglioramenti all’interno dei motori RT e molto altro ancora. Di seguito sono riportate alcune delle principali modifiche contenute nell’ultima richiesta di pull per Linux 6.11:
- drm/amdgpu: rimuovere il controllo del supporto exp hw per gfx12
- drm/amdgpu: aggiornare l’id del client gfxhub per gfx12
- drm/amdgpu: aggiungere il supporto del registro gfx12 in ipdump
- drm/amdgpu: aggiungere supporto di stampa per ipdump gfx12
- drm/amdgpu: aggiungere i registri della coda cp per ipdump gfx12
- drm/amdgpu: aggiunto il supporto per le code gfx per gfx12 ipdump
Phoronix riporta che AMD ha inviato le patch finali di RDNA 4 prima del debutto di Linux 6.11. La richiesta di pull consiste nella correzione di bug relativi ai blocchi IP GFX12. Secondo la fonte, Linux 6.11 conterrebbe un’abilitazione sufficiente per consentire alle GPU RDNA 4 di funzionare immediatamente sulla piattaforma. Oltre a ciò, la patch ha apportato anche alcune correzioni per l’architettura GPU “GFX11.5” o RDNA 3.5, destinata ai nuovi processori Ryzen AI 300, che dovrebbero debuttare presto sul mercato. Probabilmente questo segna la fine dell’abilitazione di RDNA 4 per Linux, a meno che AMD non decida di pubblicare qualcosa all’ultimo minuto, come spesso accade. Tuttavia, è ancora una volta bello vedere il Team Red cambiare il proprio approccio con l’abilitazione a Linux, dato che le esperienze passate con la piattaforma non sono state ottimali, e questo porterà i consumatori di Linux
