Concord Provato: i primi colpi sparati nella versione Beta su Steam

Il weekend appena trascorso, dal 12 al 14 luglio, Sony ha invitato tutti coloro che avessero preordinato una nuova avventura galattica su PS5 o PC, e anche per tutti i giocatori abbonati a PS Plus. Si tratta di Concord, il nuovo e atteso FPS hero-shooter di Firewalk Studios di cui vi avevamo già raccontato nella nostra anteprima in occasione dello scorso State of Play (e che potete recuperare a questo link), dove potremo vestire i panni di un membro dell’equipaggio della nave galattica Northstar. Questo live service a metà tra Overwatch e Destiny 2 ha aperto le sue porte in anteprima per darci qualche assaggio non solo del gameplay, ma più in generale dei vari contenuti previsti dal gioco stesso, per quanto diverse opzioni non siano ancora accessibili in questa fase di pre-lancio. Se al lancio saranno disponibili 16 eroi giocabili, 12 mappe e 6 modalità di gioco, con tanti nuovi contenuti futuri in arrivo grazie al supporto live service, cosa ha incluso invece la versione beta che abbiamo testato? Scopriamolo insieme nel nostro provato, in questo caso dedicato alla Beta testata su Steam!

Concord: le prime impressioni sulla beta per PC

Come anticipato poc’anzi, Concord è uno sparatutto sci-fi incentrato su adrenaliniche battaglie cinque contro cinque, che unisce elementi simili a Overwatch e Destiny 2, e la versione che abbiamo provato non include certamente tutti i contenuti previsti nella versione definitiva. La Beta infatti ha incluso sì tutti gli eroi, ma solo 4 mappe e 3 modalità di gioco; una parte minima, ma comunque abbastanza idonea per farci un’idea sulla qualità dell’esperienza definitiva, che ricordiamo essere prevista in uscita il prossimo 23 agosto, e solo su PS5 e Steam. In questi primi contenuti disponibili,  è stato evidente come uno degli elementi su cui Firewalk Studio ha tenuto a focalizzarsi è stato l’aspetto narrativo, che sembra poter rivestire un ruolo importante nell’economia di Concord, tanto da aprire la versione beta con una sequenza cinematografica che ci introduce all’equipaggio della nave spaziale Northstar, Si tratta di un gruppo piuttosto variegato di combattenti, che come avevamo anticipato anche nella nostra anteprima sembra essersi fortemente ispirato alla squadra dei Guardiani della Galassia.

Il gruppo in questione sogna di entrare a far parte delle file dei Freegunner, un’associazione di fuorilegge spaziali che hanno un obiettivo non meglio precisato, almeno in questo momento. Il vero augurio che ci possiamo fare, per quanto riguarda l’esperienza definitiva che ci attende, è che venga proposto qualcosa di davvero originale, un punto focale che finora non sembra essere stato raggiunto per via della evidente vicinanza ad altri immaginari, accanto al design dell’equipaggio della Northstar, abbastanza impersonale e “more of the same”, dunque tutt’altro che memorabile, ma speriamo ci siano quantomeno degli approfondimenti specifici nella versione di lancio dedicata.

Gunplay di buon livello, contenuto di scarsa originalità

Arriviamo però ora al cuore del nostro test, concentrandoci su quanto abbiamo visto in fase di gameplay duro e puro. In questa versione beta sono presenti due modalità; la prima è Rissa, le classiche partite rapide con rientro che possiamo affrontare secondo le due varianti Scontro e Caccia al Trofeo, mentre la seconda modalità Rivalità ci offre un primo assaggio competitivo privo della possibilità di fare respawn, e che si divide in Corsa al Carico e Contatto. Si tratta di due varianti del tradizionale Cerca e Distruggi e di un Controllo in cui si affrontano diversi round con una singola vita a disposizione. Il nostro giudizio in merito? Pregi e difetti. Il gunplay è molto buono, in linea con quello che ci si potrebbe aspettare da team della misura di Firewalk Studios, così come la struttura è nel suo complesso dinamica e fluida, oltre che abbastanza divertente, ma questo non ci ha esentato dall’avere qualche dubbio circa l’identità stessa dell’esperienza.

Proprio la sua natura “mista” che unisce elementi di hero-shooter e multigiocatore un po’ più spensierato non riesce a definire bene i confini tra le due realtà, restituendoci ultimamente un’alternanza tra elevati time-to-kill, e quasi eccessivi, e altri istantanei, così come un ritmo di gioco molto lento per un FPS classico, ma troppo velocizzato per un tattico. Per questi motivi, i singoli round si chiudono forse troppo velocemente e la squadra con meno componenti avrà sempre meno chance per raggiungere la vittoria. Sarà dunque interessante scoprire se e come Concord riuscirà a stabilire un certo bilanciamento tra queste componenti, soprattutto considerando che ogni Freegunner offre due abilità attive, un sistema di movimento e una statistica di velocità, una o più armi e via discorrendo. Come conseguenza, si generano enormi differenze sul piano del gameplay, che non riescono sempre a collimare al meglio, motivo in più per rimanere in attesa di capire come potranno essere eventualmente apportate migliorie nella versione del lancio.

Qualche instabilità tecnica poco supportiva

Ulteriori dettagli che abbiamo notato in fase di scontro sono relativi anche ad aspetti tecnici che non ci hanno del tutto convinto in questa prima fase di test. A livello di personaggi coinvolti, alcuni annientano gli avversari in due soli colpi,  altri che non riescono quasi a raggiungerli con i loro colpi, così come alcuni si muovono davvero agilissimi e altri simil-tank hanno dimostrato un’importante lentezza negli spostamenti. Interessante la suddivisione in addirittura sei diversi ruoli (Ranger, Guardia, Infestante, Breccia, Ancora e Stratega), e la possibilità di avere libertà totale nella composizione della squadra, ma questo significa che qui la potenza di fuoco e la sopravvivenza sono gli unici elementi a contare davvero, per quanto abbiamo riscontrato qualche lag minimo nel caricamento delle fasi di battaglia e anche dei cali di frame rate, non frequenti ma a volte determinanti in questi momenti, così come alcuni personaggi non sempre rispondono in maniera immediata ai nostri controlli da pad.

Migliori invece le tempistiche di matchmaking, dove in circa 15-20 secondi possiamo entrare in fase di scelta del personaggio, purtroppo altrettanto rapida: così veloce che non abbiamo nemmeno il tempo di consultare i menu relativi ai vari dettagli dei personaggi previsti. E no, non c’è stato alcun tutorial per aiutarci a scegliere meglio i vari eroi disponibili o prendere confidenza con i comandi, quindi non ci è rimasto che provare direttamente quello che Fireworks Studios ci ha riservato sul campo di battaglia. In generale, possiamo sostenere che i contenuti accessibili in questa Beta sono stati sufficienti per farci dare una prima valutazione, considerando anche l’ampiezza del menu di gioco, che ci ha riservato chiaramente il menu di impostazioni, quello di Personalizzazione dei personaggi, per quanto sia chiaramente quasi del tutto inutile in questa fase, e la sezione “Come Si Gioca”, ricca di informazioni, ma dettagliata fino a un certo punto. Ad esempio, per ogni personaggio descritto manca l’immagine associata, quindi sappiamo praticamente tutto di loro, ma qui non riusciamo ad associarli a un volto. Infine anche l’interfaccia è davvero fresca e colorata, gradevole all’occhio e in fase di scontro per nulla invadente, uno dei pochi punti di Concord che sicuramente è riuscito a fare centro.

Questo primo affaccio di Concord in fase Beta, a poco più di un mese dal lancio, ci ha convinto, ma fino a un certo punto. Certo, il tone-of-voice è fresco, ma manca l’originalità nella scrittura e quel quid in più che lo possa rendere davvero riconoscibile e distinguibile nel mare magnum di FPS che riempiono le nostre librerie. Troppe somiglianze con franchise già presenti su console e PC, accanto a qualche difetto tecnico e mancati bilanciamenti, almeno a oggi, ci lasciano con un po’ di amaro in bocca e qualche perplessità. Dopo qualche ora di prova, è emerso sicuramente il talento del team di sviluppo in fatto di gunplay, così come nel comparto estetico e grafico, ma Concord deve tenere bene a mente che si sta preparando per debuttare in mezzo a rivali di fattura davvero pregiata, e difficilmente si potrà raggiungere livelli tali con qualche patch prima del lancio. Stiamo a vedere cosa ci riserverà il futuro a breve termine per questa IP.