Il trailer d’annuncio di M. Bison in Street Fighter 6 è stato, per molti versi, epocale, e il suo recente arrivo nel roster ha portato, al contempo, una ventata di novità ma anche la possanza di un passato imponente. L’iconico M. Bison, assetato di potere, è stato visto per l’ultima volta apparentemente sconfitto da Ryu in Street Fighter V, ma ora si è risvegliato e si è imbattuto nel Laboratorio di Shadaloo in rovina con un solo pensiero in testa: riconquistare il malvagio potere che aveva un tempo. In questa concisa ma – speriamo – utile guida andremo a scoprire punti di forza e punti deboli del personaggio, che è stato rivisto in maniera intelligente per questa nuova versione.
Dictator strikes again
Il set di mosse di M. Bison sarà allo stesso tempo familiare e nuovo rispetto ai precedenti capitoli di Street Fighter, con Psycho Power e pressione aggressiva che continuano a essere parte integrante del suo stile di combattimento.
Di base, è il personaggio che abbiamo imparato ad “apprezzare” e temere nel corso degli anni, con un gameplay basato sulla dominanza del gioco neutrale e l’abilità di fare pressione e punire pesantemente gli avversari. Si tratta, tradizionalmente, di un personaggio “a carica”, come Guile e Blanka, ma ci sono due aggiunte fondamentali che lo variano dal passato: alcuni imput “a mezzaluna” e la presenza delle “Psycho Mine” che variano molto il gameplan, lo arricchiscono e lo rendono più vario ed efficace. L’approccio ora è leggermente più pacato per i neofiti, anche se padroneggiarlo è molto difficile, proprio per via della quantità di cose da considerare mentre si gioca. Oltretutto si tratta di un personaggio relativamente scarso in difesa, per cui dovrete essere sempre attivi e non mostrare cedimenti.
Usarlo in modalità “Comandi moderni” potrebbe essere un ottimo modo per cominciare a comprenderne l’essenza, per poi magari passare allo step successivo e imparare le giuste tempistiche per le mosse in carica. E, ancora dopo, sarebbe ottimale studiarsi le frame trap: qui i frame data ufficiali diramati da Capcom sul sito ufficiale di Street Fighter 6.
Le mosse
Queste sono alcune delle mosse “speciali” a vostra disposizione, da imparare a usare nel momento giusto. Vi raccomandiamo di visionare il seguente video ufficiale di Capcom per scoprire qualche “trucchetto” specifico, oltre che lavorare molto in modalità di allenamento sulle varie combo, com’è normale che sia.
Shadow Rise: un salto veloce e ad alta quota che ha due seguiti, tra cui le sue mosse iconiche Head Press e Devil Reverse.
Backfist Combo: Una mossa completamente nuova che permette a M. Bison di piazzare delle Psycho Mines nei suoi avversari.
Knee Press Nightmare: Super Art di livello 1 di M. Bison, che prende di mira le gambe dell’avversario con una serie di colpi schiaccianti ed è invincibile all’avvio.
Psycho Punisher: Super Art di livello 2 di M. Bison che lancia gli avversari in aria con una potente onda d’urto da uno stomp
Unlimited Psycho Crusher: Super Art di livello 3 di M. Bison vede il cattivo precipitarsi verso l’avversario e schiantarlo al suolo con una forza devastante.
SPECIAL
SUPER ARTS
PRESE
TECNICHE “COMUNI”
TECNICHE PERSONALI
Varietà
Basilarmente il vostro gioco sarà terrestre, in movimento costante ma controllato: i vostri “poke” spesso saranno più pesanti della media, grazie al vantaggio garantito ad alcune mosse e al largo raggio degli attacchi medi. Dovrete sfruttare certi attacchi rasoterra e a mezz’aria come lo psycho crusher per far partire combo ma, all’occorrenza, sfruttare l’elemento sorpresa garantito da attacchi come lo Shadow Rise, che può spiazzare l’avversario. Non abusatene, tuttavia.
Imparate bene il neutrale, le distanze di sicurezza e quando e quanto potete rischiare con le vostre mosse: counter e reversal non sono decisamente la specialità del dittatore, che preferisce mille volte punire piuttosto che rischiare di essere punito. Calcolate che certe vostre mosse hanno una presa sorprendente lunga e/o diversi frame di invincibilità in punish e potreste usarle contro attacchi come proiettili base.
Anche chi già aveva Bison come “main” avrà molto da sperimentare e allenarsi, perché la pratica delle Psycho Mines non si può ignorare ormai, è un’aggiunta troppo importante per non sfruttarla a dovere. Non si tratta semplicemente di un proiettile ‘a tempo’ aggiuntivo quanto di un ulteriore modo di applicare pressione all’avversario, che non dovrà solo calcolare le tempistiche per non cadere in trappola. La presenza di una mina psichica in campo vi permette di modificare sensibilmente la punibilità e i frame di certi vostri attacchi, e non sfruttare la cosa a dovere sarebbe davvero un peccato.