Quella di mettere in copertina, sui videogiochi sportivi, i campioni più amati è sempre una mossa pubblicitaria funzionale e d’effetto: esistono casi, tuttavia, in cui la celebrità è catalizzante e si costruisce l’intero titolo su specifiche leggende dello sport come Tony Hawk, non presentando campionati o competizioni con vari sportivi e squadre reali ma basandosi principalmente sul personaggio in cover. Addirittura si è arrivati a trascendere gli sport di riferimento e assurgere gli atleti ad icone e veri e propri eroi, anche al di fuori del contesto sportivo. Vediamo oggi cinque esempi di questo tipo decisamente singolari.
Michael Jordan: Chaos in the Windy City (1994)
Michael Jordan, uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi, è un’icona che trascende le sue “semplici” imprese sportive, ed è diventato anche una star dei videogiochi con il singolare Michael Jordan: Chaos in the Windy City. Questo titolo per Super Nintendo ha visto il famoso cestista impegnato in un’avventura fuori dal comune, dove deve salvare i suoi compagni di squadra rapiti da un malvagio scienziato. Il gioco ha mescolato elementi di platform e azione, con Jordan che utilizza palloni da basket come armi. Sebbene non abbia avuto un successo commerciale travolgente, il gioco è diventato un cult tra i fan di Jordan e dei giochi retro.
Mike Tyson’s Punch-Out!! (1987)
Mike Tyson’s Punch-Out!! è uno dei videogiochi di boxe più iconici della storia, sviluppato per il Nintendo Entertainment System (NES). In questa evoluzione del classico Punch-Out, i giocatori assumono il ruolo di Little Mac, un giovane pugile che deve scalare le classifiche per affrontare il campione mondiale, Mike Tyson. Il gioco è famoso per la sua difficoltà e per il combattimento finale contro Tyson, considerato uno dei boss più impegnativi di sempre. Il coinvolgimento di Mike Tyson ha dato al gioco un’enorme popolarità e ha contribuito a consolidare il suo status leggendario nel mondo dei videogiochi.
Tony Hawk’s Pro Skater (1999)
Tony Hawk’s Pro Skater ha rivoluzionato il genere dei giochi di skateboard, diventando un fenomeno culturale alla fine degli anni ’90. Il gioco ha introdotto milioni di persone al mondo dello skateboarding, grazie a controlli intuitivi, livelli ben progettati e una colonna sonora indimenticabile. Tony Hawk, già una leggenda dello skateboard, è diventato una superstar mondiale grazie a questo gioco. Il successo del titolo ha portato a numerosi sequel e ha influenzato una generazione di appassionati di videogiochi e skateboarding: si tratta oltretutto di una serie che non presentava un gioco mediocre che vendeva grazie al nome, ma di un’eccellenza nel genere, tanto che recentemente è apparso sul mercato un semi-remake del titolo originale, a testimoniarne l’inossidabile bontà originaria.
Shaq Fu (1994)
Se già il titolo con Michael Jordan sembrava bizzarro, ecco Shaq Fu, un gioco di combattimento per Super Nintendo e Sega Genesis che vede come protagonista la stella del basket Shaquille O’Neal, protagonista di un picchiaduro vs (genere tra i più apprezzati dell’epoca). Invece di giocare a basket, Shaq si trova in un mondo parallelo dove deve combattere contro vari nemici per salvare un ragazzino in pericolo. Sebbene il gioco sia stato criticato per il suo gameplay frettoloso e la sua trama bizzarra, è diventato un cult tra i fan per la sua unicità e il suo legame con una delle figure più carismatiche del basket. Nel 2018 è stato rilasciato una sorta di seguito, “Shaq Fu: A Legend Reborn”, che ha tentato di migliorare l’originale.
Tiger Woods PGA Tour (1998-2013)
La serie “Tiger Woods PGA Tour” ha dominato il mercato dei giochi di golf per oltre un decennio, grazie alla collaborazione con uno dei più grandi golfisti di tutti i tempi, Tiger Woods. Pubblicato da EA Sports non solo per anni ma anche su tutte le piattaforme possibili e immaginabili (pubblichiamo qui la cover per N-Game non a caso), il gioco ha offerto una simulazione realistica del golf, con grafica avanzata, meccaniche di gioco intuitive e la possibilità di giocare su campi da golf famosi. La serie ha avuto un enorme successo commerciale e ha contribuito a rendere Tiger Woods una figura familiare anche per chi non seguiva il golf. Dopo il 2013, la serie è stata rinominata “EA Sports PGA Tour”, ma il suo impatto rimane significativo.
Questi videogiochi non solo hanno celebrato le carriere di atleti leggendari, ma hanno anche portato innovazioni significative o quantomeno hanno tentato di instaurare qualcosa di originale nel mondo del gaming, lasciando un’eredità duratura per i fan e per il settore tutto.