Samsung Foundry ha annunciato di essersi assicurata un ordine da 2 nm da parte di un’azienda giapponese, strappando a TSMC un cliente consolidato. Il gigante coreano ha reso noto lo sviluppo in un comunicato stampa, il che non è ordinario perché i 2nm sono ancora un processo che non ha fatto il suo ingresso nei mercati mainstream. L’acquisizione di un cliente da parte di Samsung dimostra che non solo il nodo a 2 nm dell’azienda è sufficiente per l’adozione sul mercato, ma che Samsung sta cercando di colmare il divario con il gigante dei semiconduttori di Taiwan TSMC. Con i 2 nm, la concorrenza sembra ridursi. Il cliente “pubblicamente rivelato” di Samsung per i 2 nm è Preferred Networks, un’azienda giapponese leader nel settore dell’intelligenza artificiale. L’azienda è fortemente coinvolta in attività di R&S, concentrandosi sulla ricerca e lo sviluppo dell’apprendimento profondo (R&S). È interessante notare che abbiamo riportato questa indiscrezione alcuni mesi fa, quando gli organi di stampa locali hanno riferito di una potenziale partnership tra Preferred Networks, ma ora l’accordo sembra essere ufficialmente assicurato.
Preferred Networks si sta muovendo per integrare verticalmente “la catena del valore dell’IA, dai chip ai supercomputer”, fornendo alle aziende un mezzo per avere i propri cluster di IA. L’azienda giapponese è diventata la prima nella regione a utilizzare questo processo, segnando una svolta per la nazione e per Samsung. Oltre ai 2nm, Preferred Networks intende utilizzare la tecnologia di packaging 2.5D di Samsung, l’Interposer-Cube S, dimostrando ancora una volta che i servizi di packaging del gigante coreano non sono inferiori a quelli di altri concorrenti. In precedenza si era vociferato che Samsung avesse fornito il packaging 2.5D anche a NVIDIA per la sua generazione Hopper. Anche se Samsung non ha affrontato l’esposizione delle sue strutture di packaging rispetto a quelle di TSMC, sembra certamente sulla buona strada.
