Circa due settimane fa, durante il torneo mondiale The King of Iron Fist Tournament 2015 (omonimo del nome dello stesso torneo di Tekken) è stato mostrato un video raffigurante un update di Tekken 7, chiamato Fated Retribution. Questo aggiornamento ha mostrato, oltre a delle migliorie grafiche e di gameplay, anche l’aggiunta di un personaggio: Akuma di Street Fighter! Se la scelta vi sembra alquanto strana, allora dovete sapere che inoltre lo stesso Akuma sarà fondamentale per la storia del gioco. Oggi è stato rilasciato lo stesso video, sottotitolato in inglese e con l’occasione facciamo un breve punto della situazione.
Nel video vediamo Kazumi, moglie di Heihachi, affidarsi al mitico Akuma per uccidere il suo stesso marito e suo figlio Kazuya nel caso lei non ce l’avesse fatta, riscattando così un qualche debito sconosciuto. Le motivazioni ci sono ignote, ma questo incipit apre scenari inimmaginabili per la storyline del gioco, creando così anche il dubbio di collocazione temporale: la possibilità che il titolo sia ambientato prima del primo Tekken o magari che narri la storia con dei flashback è sempre più probabile. Dal lato tecnico, invece, l’inserimento dello stesso personaggio di Street Fighter non è stata un’operazione difficile, in quanto sistemi provvisori erano già stati creati per il tanto atteso, ma sparito nel nulla, progetto Tekken X Street Fighter.
Un dettaglio di cui va tenuto conto è l’applicazione del moveset del Grande Demone nel sistema di gioco 3D di Tekken 7: se in Street Fighter le mosse d’energia (Hadouken, ricordate?) potevano solo essere saltate o parate, ora qui abbiamo anche la possibilità di schivarle lateralmente, aprendo infinite possibilità di sopravvivenza a questi attacchi.
Insomma, questo Tekken 7, ultimo titolo che, a detta dei creatori, narrerà la saga dei Mishima, chiudendola definitivamente, continua a stupire sempre di più. Anche se in Giappone è già possibile poterci giocare nei vari cabinati, per vederlo su PlayStation 4 e Xbox One dovremo aspettare il 2016, quindi, come spesso accade a chi guarda con invidia i videogiocatori nipponici, non ci resta altro da fare che armarci di pazienza…
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