Chornobyl Liquidators Recensione V mensile

Chornobyl Liquidators non è il tipico gioco di fantasia che permette di esplorare mondi immaginari o paesaggi futuristici. Sviluppato da Live Motion Games, questo titolo porta i giocatori a confrontarsi con uno dei momenti più drammatici e devastanti della storia moderna: il disastro della centrale nucleare di Chernobyl (CNPP). È una narrazione incentrata su persone reali, minacce concrete e un nemico invisibile che ci accompagnerà per molto tempo dopo la conclusione dell’ultimo incarico.

Chornobyl Liquidators
Il gioco ci condurrà in molti luoghi resi purtroppo celebri dal disastro.

Chornobyl Liquidators: qual è il prezzo delle bugie?

A differenza della maggior parte dei giochi ambientati nella Zona di Esclusione, il titolo richiede ai giocatori di destreggiarsi in una landa radioattiva nei panni di tre diverse unità: Pompieri, Soldati e Scienziati. Ogni gruppo deve affrontare sfide e problemi morali diversi, fornendo un approccio dinamico e ricco di sfumature ai rispettivi interventi. Una delle caratteristiche principali di Chornobyl Liquidators è il suo approccio a queste ultime, poiché ci troveremo spesso di fronte a decisioni difficili che hanno un impatto sia sulle operazioni svolte che sul nostro benessere psicologico: il suddetto nemico invisibile, l’ambiente radioattivo, diventa una fonte costante di tensione, costringendoci a soppesare con cura rischi e ricompense. Ulteriore livello di complessità viene dall’onnipresente KGB che monitora le azioni compiute, alzando la posta in gioco e spingendoci a mettere in discussione ogni singola mossa. Purtroppo, sebbene le missioni siano avvincenti, spesso si limitano a farci spostare dal punto A al punto B e richiedono di compiere mansioni ripetitive, incluso un minigioco di hacking davvero fuori luogo nel caso specifico, per quanto contribuiscano a sottolineare la natura opprimente e monotona dell’intervento in caso di disastro. Inoltre, c’è un’abbondanza di bug e problemi audiovisivi che stridono con l’atmosfera altrimenti tesa delle vicende mostrate e ne smorzano l’efficacia, continuando a ricordarci che tutto sommato ci troviamo all’interno di un gioco e che quest’ultimo avrebbe senza dubbio beneficiato di svariate rifiniture aggiuntive, che gli sviluppatori stanno comunque continuando ad apportare rilasciando patch e update con regolarità.

La ricostruzione degli insediamenti disabitati intorno al reattore è piuttosto approssimativa.

Conclusioni

Malgrado i suoi difetti, Chornobyl Liquidators pone delle premesse importanti. Il realismo dell’ambientazione, unito al peso morale di ogni decisione, offre un gioco di notevole spessore e intensità emotiva. I futuri aggiornamenti potrebbero potenzialmente migliorare il gameplay e l’impatto narrativo, rendendo l’esperienza più coesa e avvincente.

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Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.