C’è voluto lo sforzo congiunto di più realtà perché si compisse un evento che ha tutti i connotati del miracolo. Un miracolo che, tra le altre cose, gode anche della benedizione di Rare Entertainment. Uscito nel 2000 esclusivamente su Nintendo 64, Perfect Dark rappresenta uno dei migliori esponenti del genere first-person-shooter di inizio nuovo millennio. Nel giro di non troppo tempo, ha venduto ben 3,2 milioni di copie (secondo i dati VGCharts): un Nintendo 64 ogni 10 faceva girare quella che è da considerarsi a tutti gli effetti una killer application. Flashforward al 2023. Mentre, lontano dagli occhi umani, è in corso una guerra tra due specie aliene (Maians e Skedar), il mondo è in un certo qual senso “conteso” tra due Big Corp. Da una parte il Carrington Institute, un centro di ricerca segretamente in combutta con i Maians, e la dataDyne, organizzazione paramilitare in odor di accordi con gli Skedar. In questo contesto, noi interpretiamo Joanna, agente impiegato dalla Carrington per recuperare il dottor Carol, un disertore della dataDyne intenzionato a darci una mano. E poi… ci fermiamo qui con la trama, così da non fare spoiler per quelli che, non avendo mai giocato l’originale, desiderano recuperarlo prima di mettere la mani sul remake, dato che “quel” Perfect Dark è ancora disponibile in tutto il suo splendore su Xbox.
Perfect Dark: una rinascita difficile
Dopo un silenzio durato anni, erano in molti ad attendersi un ritorno del brand in qualche forma. D’altronde, l’acquisizione di Rare da parte di Microsoft nel 2002 aveva portato a Perfect Dark Zero. Di possibili nuove iterazioni, però, non s’è saputo più nulla per oltre 10 anni. A partire dal 2015, però, qualche timido rumor è cominciato ad apparire in rete. Abbiamo dovuto attendere fino al 2020, tuttavia, per avere qualcosa di concreto in mano. La bomba Perfect Dark è esplosa infatti sul palco dei The Game Awards con un trailer degno di una World Premiere. In quell’occasione, è stato rivelato che il nuovo Perfect Dark sarebbe stato sviluppato da The Initiative, giovane team interno ai Microsoft Games Studios, e supervisionato da Crystal Dynamics, veterani dell’arte del reboot, che non molti anni fa hanno riportato in vita (in ottimo stato, bisogna aggiungere) una rediviva Lara Croft.
Non una collaborazione facile, a dirla tutta, quella tra le due compagnie. A inizio 2022, meno di due anni dal reveal, hanno iniziato a diffondersi diverse notizie di contrasti interni. Sia Andy Robertson (VGC) che altri hanno raccontato di una fuga in massa da The Initiative. Dallo studio si faceva fatica a relazionarsi con Crystal Dynamics, e la tensione ha impattato sul progetto, che sostanzialmente è sparito dai radar fino a questo giugno. Il consueto Xbox e Bethesda Games Showcase di inizio estate ci ha portato finalmente qualche nuova immagine e, soprattutto, qualche sequenza di gameplay. Il trailer mostrato durante lo Showcase, oltre a farci vedere un sistema di gioco adeguato a sistemi moderni, illustra qualche dettaglio delle peculiarità tecniche del gioco e ribadisce l’uscita in esclusiva per sistemi Microsoft (e l’arrivo al Day One su Game Pass). Il fattore più interessante, quello che stimola la nostra curiosità, è il fatto, prima sospettato e ora confermato, che questo nuovo Perfect Dark non sia non un remake, bensì un vero e proprio reboot.
The Initiative non intende fare una copia carbone dell’originale Perfect Dark del 2000, ma qualcosa di sostanzialmente diverso. Pur mantenendosi fedeli allo spirito dell’originale, i dev di The Initiative hanno raccontato di voler proporre una loro rielaborazione. Un obiettivo tanto cercato, per rendere il gioco più accessibile anche ai nuovi potenziali fan, come hanno spiegato in un Xbox Wired pubblicato in corrispondenza dello showcase. Anche in questo caso, chiaramente, vestiremo i panni di Joanna, ma non la stessa sexy, indomita e letale Joanna degli anni 2000. La nostra eroina sarà tutt’altro che “perfect”, sarà sì un agente segreto, ma non una figura mitica, di quelle che puoi trovare solo nella fantasia. Joanna commetterà errori e si sforzerà di imparare da quegli stessi sbagli che l’hanno messa nei guai: una “tipa tosta”, ma pur sempre un essere umano reale, come lo storytelling contemporaneo impone.
Inoltre, grande attenzione, dicono gli sviluppatori, è stata posta nella riproposizione del sistema a missioni che ha caratterizzato gli originali. Esattamente come con un Hitman o un Dishonored, giusto per fare un paio di esempi di qualità, nel nuovo Perfect Dark avremo delle specifiche missioni da portare a termine, ma il “come” arrivare ai nostri obiettivi sarà una decisione soltanto nostra.
A far preoccupare più di qualche giocatore, al momento, è la mancata indicazione di un periodo di uscita. Per Perfect Dark, Microsoft non ha indicato nessuna probabile data, nemmeno un possibile anno di release. Le ultime notizie sulle chiusure che Microsoft sta portando a termine in modo trasversale su tutti gli studi che fanno parte del suo portafoglio non lasciano ben sperare. Purtroppo, è impossibile avere certezze, ma il fatto che Microsoft abbia mostrato Perfect Dark durante lo showcase dimostra il suo genuino interesse verso il rilancio di una saga che ha segnato la storia degli shooter.
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