Nintendo World Championships NES Edition Provato: “Nintendo ti invita alla sfida!”

Nintendo World Championships NES Edition Provato

Sono passati ben 34 anni da quando si tennero i primissimi Nintendo World Championships del 1990, la primissima competizione ufficiale in cui i migliori giocatori (e maghi dei videogiochi) si sfidarono ad ottenere il miglior punteggio all’interno di una serie di prove contenute dentro una cartuccia speciale. Super Mario, Rad Racers e Tetris si ponevano alla base di quello che può essere considerato come il primo evento di esports di massa, dando il via a un movimenti culturali come per esempio gli Speedrunners che ogni giorno riempiono le leaderboard di ogni gioco possibile e inimmaginabile. E in nome di questo storico evento, siamo stati invitati da Nintendo per partecipare (all’interno del solito Video Games Party di Milano) ad una prova speciale di Nintendo World Championships NES Edition, una release celebrativa nuova di zecca che metterà alla prova i riflessi di qualsiasi tipo di giocatore: dall’abile speedrunner, al nintendaro accanito, fino ad introdurre anche i giocatori meno capaci all’interno di questo incredibile mondo. Ecco a voi quindi un piccolo resoconto della nostra prova!

Nintendo World Championships
Immagine promozionale del gioco

Impariamo a speedrunnare

Prima di iniziare la prova in quel di Milano, siamo stati accompagnati assieme ad altri colleghi della stampa all’interno di una breve presentazione in cui ci è stato mostrato “lo scope” dell’intero progetto, e che a discapito delle premesse celebrative va ben oltre questo. In prima battuta Nintendo World Championship: NES Edition si propone infatti come un titolo enciclopedico per l’intera storia dei videogiochi Nintendo più influenti della Terza Generazione di console, tra i primi Super Mario Bros. (incluso The Lost Levels), Kid Icarus, Metroid, The Legend of Zelda, Balloon Fight e tanti altri. La modalità in single player “Sfida” non è altro che un enorme tutorial stratificato in 4 difficoltà: Facile, Difficile, Esperto e Leggenda. A seconda del livello di difficoltà, le prove varieranno in tipologia e soprattutto durata. Per farvi un esempio, la primissima prova riguardava l’ottenimento del Power-Up Fungo all’interno del primo livello di Super Mario Bros. Niente di più semplice, basta solo correre verso la stringa di blocchi a pochi passi di distanza e saltarci sopra, per poi prendere il power-up nel momento in cui quest’ultimo cadrà a terra no? Beh l’idea sarebbe questa, se non fosse che in questo modo si otterrà un risultato mediocre.

Ed è qui che Nintendo World Championships: NES Edition mostra il suo lato più didattico. Tramite una demo visualizzabile prima di entrare nel vivo dell’azione, è possibile dare un’occhiata alla strategia più funzionale e rapida (secondo Nintendo) per completare lo schema e ottenere un voto che va dalla C, B, le varie variazioni del grado A (A+/A++) fino ad arrivare alla tanto agognata S concessa con il miglior tempo umanamente possibile. E se proprio si ha la necessità di studiare il level design della prova, è possibile consultare – in pieno stile anni ‘90 – delle pagine di manuale digitale con al loro interno ulteriori approfondimenti e tecnicismi, impaginate come se fossero stati scritti per una quelle vecchie guide acquistabili in edicola. E sebbene questo potrà sembrare un po’ troppo per i primi cinque secondi del Mondo 1-1 di Super Mario Bros., andando avanti con l’esperienza e sbloccando livelli di difficoltà superiore utilizzando le monete ottenute giocando le prove aumenteranno in complessità e durata, con le prove a livello Esperto e Leggenda che richiederanno durate più estese. Tutto questo per preparare i giocatori alla vera ciccia del gioco.

Nintendo World Championships NES Edition
“Ottieni la Morph Ball di Samus, e rifallo il più velocemente possibile!”

Il gamepad più veloce

Se già le oltre 150 prove affrontabili in single player non fossero abbastanza in termini di longevità, le modalità in multiplayer online promettono di aggiungere un ulteriore centinaio di ore alla propria esperienza di gioco. Non stiamo parlando di una vera e propria modalità in cui tramite matchmaking si sfidano nuovi giocatori sparsi per il mondo, quanto più di una riproposizione di un concetto già conosciuto all’interno del mondo dei videogiochi: le leaderboard mondiali. Attraverso vari eventi settimanali, che seguiranno un tema specifico e che proporranno una maratona di prove sempre più difficili, i giocatori avranno la possibilità di provare e riprovare a giocare fino a quando non avranno ottenuto il miglior tempo possibile, per poi confrontarlo con i tempi ottenuti dagli altri giocatori. Ad ogni fascia di giocatori (Top 10%, Top 50% etc.) verrà affibbiata una medaglia che va dal bronzo al prestigioso oro, in modo da premiare e riconoscere i giocatori migliori al mondo. In aggiunta sarà presente anche una modalità “Sopravvivenza” in multiplayer asincrono, nel quale si potranno sfidare i classici ghost dei nostri avversari all’interno di mini-tornei in cui il posizionamento nella parte alta della classifica determinerà l’avanzamento tra un round e l’altro. Come detto in precedenza, stiamo parlando di modalità piuttosto semplici e in alcuni casi non proprio dei veri sostituti di una sana competizione in tempo reale, ma probabilmente è un compromesso più che giustificato e che si interfaccia con un pubblico hardcore e che fa del minimo lag un vero e proprio mantra. Inoltre, la possibilità di visualizzare in ogni momento della partita l’input del controller e un timer integrato renderà la vita più facile anche agli streamer, che vedranno in Nintendo World Championships NES Edition una valida opzione per le proprie sessioni in live.

Nintendo World Championships
Sarai in grado di superare la difficilissima Lega Oro?

“Nintendo World Championship NES Edition Live dal vostro salotto!”

Ma non sarebbe un’anteprima di un titolo Nintendo senza uno spizzico di “party game” al suo interno, e infatti l’evento si è concluso con uno showcase “tutti contro tutti” in multiplayer locale. In questo caso non ci sono compromessi o frame persi che tengano, l’offerta in “Party Mode” di Nintendo World Championships: NES Edition è quella di un titolo couch competitive in tutto e per tutto, con la possibilità di ospitare fino a 8 giocatori all’interno della stessa Switch, ammesso e concesso di avere a disposizione uno schermo abbastanza grande da ospitare fino a 8 schermate nitide e perfettamente visibili per tutti.

E anche nel caso vi vada bene condividere schermate di dimensioni lillipuziane, verrete ricompensati con due modalità con cui sfidare i propri amici, oppure competere ad alti livelli all’interno di setting come una fiera del fumetto, contesto in cui questo titolo potrebbe davvero dare del suo meglio. All’interno della modalità in locale è possibile prendere parte a tutte le prove e sezioni già citate e presenti nel gioco, in tempo reale e senza lag non derivati dalla normale riproduzione delle rom attraverso l’emulatore, scegliendo se affrontare il tutto singolarmente, oppure tramite varie playlist create da Nintendo. Per esempio, durante la nostra prova ci è stata concessa la possibilità di metterci alla prova con vari segmenti al cardiopalma e dalla difficoltà non inferiore al “Difficile” all’interno di titoli come Baloon Fight, Kirby Dream Land e Excite Bike. Al termine di ogni prova, si otterrà un punteggio basato sulla propria performance e che alla fine formeranno una classifica finale che sancirà il vincitore. Purtroppo non siamo riusciti ad accaparrarci il primo premio, stroncati dalla raccolta di melanzane tra i ghiacciai scivolosi di Ice Climbers e polverizzati dai tempi fulminei dei nostri colleghi veterani.


In definitiva, Nintendo World Championships NES Edition è un titolo che in questa prova ha mostrato diversi spunti ed elementi interessanti. Da un lato abbiamo il fattore enciclopedico e retrò, fornendo ai fan dei videogiochi anni 80-90′ un dietro le quinte tra i segreti e i tecnicismi dei titoli storici della primissima console casalinga della “Grande N”. Dal punto di vista agonistico invece, ci siamo trovati un piccolo assaggio di un’esperienza didattica che accompagnerà e aiuterà a sviluppare le nostre abilità da giocatori. Ovviamente il suo vero potenziale risiede nelle opzioni multiplayer e sull’avvicinamento da parte di Nintendo verso un pubblico più hardcore e selettivo. Non ci resta che attenderne la release ufficiale e vedere se questo “effetto nostalgia” verso la competizione ri-aprirà le porte della casa di Kyoto al mondo e-sportivo.


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Game Designer e scrittore, alla fine si è deciso ad aggiornare la propria bio dopo 50 anni di muffa. Perché va bene l'essere "cresciuti a pane e Tekken 2", ma a una certa arriva il momento di "voltare pagina". Non chiedetegli quale sia il suo Final Fantasy o gioco Mega Ten preferito: non ne uscireste vivi!