Fin dal suo primo, poderoso ruggito, Monster Hunter Wilds si è dimostrato perfettamente in sintonia con la propria nomenclatura. La nuova creatura del franchise di Capcom, che nel mentre ha sperimentato in maniera vincente con Rise e soprattutto World, sembra essere proprio così: selvaggia, brutale e spaventosamente meravigliosa. Bisogna ammetterlo: da appassionati di vecchia data del brand, questi mesi potrebbero essere davvero difficili da mandar giù. Pur tenendo conto che per ora si è visto ancora poco, la sensazione è che Capcom sembri aver fatto tesoro di quanto sperimentato e proposto dalla serie finora, confezionando un prodotto potenzialmente in grado di lasciare il segno sul peculiare genere e riuscire ad affascinare tanto i veterani quanto, perché no, i profani.
Monster Hunter Wilds: il lato selvaggio della caccia
L’aspetto predominante di questo primo assaggio di quello che sarà l’offerta ludica di Monster Hunter Wilds è il suo mondo di gioco. Le Terre Proibite sembrano un luogo minaccioso e, per quello che abbiamo potuto vedere, il biglietto da pagare per poterle visitare sarà ben più salato rispetto alla meravigliosa innocenza vista qualche anno fa in Monster Hunter World. Wilds vuole essere indomabile, sembra urlarlo ai quattro venti con la stessa forza con cui le temibili creature viste nel trailer manifestano la loro poderosa presenza ai Cacciatori. La sensazione iniziale è che l’idea di fondo, quella dell’elemento selvaggio, sia stata declinata non solo nelle creature e nel gameplay ma anche nello stesso ambiente di gioco, le Terre Proibite, sicuramente meno ospitali rispetto al passato. Tra le ragioni di questo inasprimento c’è sicuramente un ciclo dinamico del clima: il passaggio improvviso di una perturbazione o di una violenta tempesta di sabbia può infatti mutare fortemente l’area di gioco, compromettendo tanto l’esplorazione quanto la fase di combattimento. Un po’ come accadeva con Final Fantasy XIII Part 2, infatti, sembra che potremmo trovarci di fronte alla presenza di creature uniche in base al clima circostante e questo non può che rendere felici i completisti più accaniti. Al di là di questo aspetto, Monster Hunter Wilds sembra voler essere il banco di prova per eccellenza per le meccaniche di gioco della saga. Dal video si nota che il ritmo dello scontro è nettamente più elevato, con combattimenti più veloce, più frenetici e soprattutto dinamici.
Parola d’ordine, plan B
Sempre lato gameplay, Monster Hunter Wilds vuole essere un prodotto audace, che non sembra lesinare in termini di nuove idee. La più importante è senza dubbio quella relativa alle armi, ma non tanto in termini di varietà. Capcom, infatti, ha confermato la presenza delle note armi da fuoco e i canonici strumenti di morte, ma la novità assoluta, l’elemento che può rivoluzionare il tutto è la possibilità di cambiare arma a missione in corso, senza dover tornare alla base o all’accampamento. Capcom ci ha tenuto particolarmente a sottolineare questo aspetto, anche perché, nella sua semplicità, è destinato a rivestire un ruolo a dir poco nevralgico nell’economia degli scontri.
A proposito di questi ultimi, le sequenze di combattimento hanno evidenziato un combat-system familiare, con un feeling delle hitbox che sembrano in linea con gli ultimi capitoli del franchise ma, ancora una volta, le novità non mancano di certo. Il trailer mostrato ci ha suggerito la presenza di tante nuove animazioni che possono rendere gli scontri più complessi ma allo stesso tempo più liberi e meno tediosi. In questo senso abbiamo trovato molto sensata anche l’introduzione della modalità Precisione, che serve per poter puntare a determinate parti del corpo in maniera più agevole. Nel complesso, comunque, le prime sensazioni sono molto positive e non vediamo l’ora di saperne di più in merito. Monster Hunter Wilds sembra brutale, bellissimo e selvaggio! Il nuovo capitolo del franchise targato Capcom ha tutte le carte in regola per risultare una delle produzioni più a fuoco e promettenti del 2025, sia per i nuovi giocatori sia e soprattutto per i veterani della serie, che potrebbero trovarsi tra le mani un capitolo incredibilmente ricco.
L’importanza di chiamarsi Seikret
Troviamo fondamentale rimarcare anche un’altra delle aggiunte più interessanti offerte da Wilds: la cavalcatura. Lo sappiamo, non è una novità vera e propria, ma, considerando quello che sarà un mondo di gioco vastissimo e ricco di pericoli, il ruolo di Seikret sembra destinato a ricoprire un ruolo di primissima importanza. Grazie al nuovo alleato, è possibile muoversi in maniera più veloce lungo quella che sembra una mappa enorme, tanto nelle dimensioni quanto nella ricchezza in termini di densità demografica, ma soprattutto si può sfruttare il movimento e le potenzialità della mount anche per gli scontri veri e propri.
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